Intervista raccolta da Marina Tuni

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Intervista raccolta da Marina Tuni

Francesco Bearzatti – ph Luca A. d’Agostino – Udin&Jazz 2014

Come sta vivendo queste giornate
“Per ora molto bene, in salute e in pace. Tanto studio e tanti film”.

Tutto ciò come ha influito sul suo lavoro?
“Non insegno per scelta e per fortuna non devo dare lezioni on line, però non ho alcuna fonte di guadagno in questo momento. Do fondo alle riserve in attesa di ricominciare”.

Pensa che nel prossimo futuro sarà lo stesso?
“Per un po’ di tempo ancora si, poi non lo possiamo sapere”.

-Come riesce a sbarcare il lunario?
“Come ho detto prima, do fondo alle riserve”.

Vive da solo o con qualcuno? E quanto ciò risulta importante?
“Quando sono a Parigi vivo solo ma essendo rimasto bloccato in Italia in questo periodo vivo con i miei genitori. È importantissimo essere con loro, ci facciamo compagnia e ci sosteniamo a vicenda”.

Pensa che questo momento di forzato isolamento ci indurrà a considerare i rapporti umani e professionali sotto una luce diversa?
“Non ho idea di cosa succederà quando tutto questo finirà. Professionalmente andremo incontro ad una situazione molto difficile. Perquanto riguarda i rapporti umani potremmo tutti, sicuramente, riconsiderare alcune priorità”.

Crede che la musica possa dare la forza per superare questo terribile momento?
“Assolutamente si, sia a noi musicisti che a tutti gli appassionati di arte e poesia”.

Se non la musica a cosa ci si può affidare?
“Alla spiritualità, che non ha nulla a che vedere con la religione, usata per accalappiare consensi come sono soliti fare alcuni politici sciacalli e mediocri. Abbiamo parecchio tempo per guardarci dentro e questo può essere molto utile per tutti, guarire l’anima e capire meglio come e chi siamo”.

Quanto c’è di inutile retorica in questi continui richiami all’unità?
“Non ne ho idea, non sottovaluterei la questione comunque. Uniti si vince.”.

E’ soddisfatto di come si stanno muovendo i vari organismi di rappresentanza?
“Dipende da quali. Nessuno è preparato a gestire questa situazione ed è molto difficile prendere decisioni. In futuro sapremo giudicare meglio, certo che alcune parti politiche si stanno comportando da incompetenti e cercano solo facili consensi”.

Se avesse la possibilità di essere ricevuto dal Governo, cosa chiederebbe?
“Di investire sulla sanita pubblica, sulla scuola e sulla cultura, di riportare le infrastrutture dal privato al pubblico, di alzare gli stipendi alle persone che guadagnano poco e aumentare le tasse a chi guadagna tanto. Di non permettere di delocalizzare e togliere il lavoro al nostro paese”.

Ha qualche particolare suggerimento di ascolto per chi ci legge in questo momento?
“Non sottovalutare la situazione e di informarsi bene su chi sta lavorando bene e su chi invece ha portato questo paese al tracollo. Consiglio anche di approfittare di questo periodo particolare per coltivarsi e nutrirsi di arte”.

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