La scomparsa del Maestro Morricone: lo ricorda Elio Tatti, uno dei suoi strumentisti

Elio Tatti, contrabbassista e compositore, ricorda il grande Maestro

Ennio Morricone

Ieri purtroppo ci ha lasciato uno dei più grandi compositori del novecento il M° Ennio Morricone e a tale proposito vorrei esprimere un mio ricordo personale di questa figura cosi importante ma anche controversa.

La prima collaborazione con il Maestro risale al 1987, quando fui chiamato a suonare le sue musiche presso l’Auditorium Rai in Roma con l’Orchestra del Conservatorio di Santa Cecilia. Appena diplomato, essere diretto da un grande compositore e soprattutto suonare le sue musiche, ricordo che mi creò, all’inizio, molta apprensione ma anche molta gratificazione!

Lo persi di vista per un po’ di tempo per poi rincontrarlo, a distanza di anni, in una delle tante registrazioni effettuate alla Forum di Roma, quando fui chiamato dal M° Lanzillotta come contrabbassista di fila nella sua orchestra, la Roma Sinfonietta, Orchestra nelle cui file annoverava musicisti di grande spessore come il M° Fausto Anselmo, prima viola della Rai, il M° Carlo Romano, primo oboe della Rai, il M° Stefano Aprile, primo corno della Rai, il M° Vincenzo Restuccia, batterista dell’Orchestra Rai di Musica Leggera in Roma, ecc. La costante collaborazione di questa orchestra con il M° Morricone fece sì che iniziassi una nuova fase di incontri con il Maestro, che mi portò ad effettuare diversi concerti in Italia (Milano, Lucca, Bologna, Verona ,ecc.), in Europa (Francia, Spagna, Iugoslavia,ecc.) e nel  mondo (Cile,Brasile, America,ecc.) solo per citarne alcuni; registrazioni di colonne sonore presso la Forum in Roma (La Sconosciuta, Senso 45, La Leggenda del Pianista sull’Oceano, Baaria ed altri ancora), dandomi la possibilità di conoscere meglio la sua figura.

I miei ricordi del M° Morricone appartengono a momenti meravigliosi e a situazioni vissute meno eclatanti; ricordo i concerti di grande successo, sempre con un’enorme partecipazione di pubblico; ricordo, purtroppo, discussioni accese con colleghi dell’orchestra per incomprensioni – a volte inspiegabili – a cui l’orchestra assisteva impotente ed incredula in religioso silenzio, nel rispetto delle parti. Ricordo la sua grandissima dedizione e professionalità musicale, espressa ogni volta che saliva sul podio per dirigere la sua musica. Non staccava mai gli occhi dalla partitura mentre dirigeva e per questo suo modo di fare fu anche oggetto di molte critiche. Non fu mai definito un grande Direttore; ricordo però anche un uomo semplice, con tutte le sue certezze e fragilità, un uomo che apriva spesso la porta della sua casa ai suoi più fidati collaboratori, una persona educata  che spesso a fine concerti si univa a noi componenti dell’orchestra per  cenare insieme, che viaggiava spesso con noi durante gli spostamenti per i concerti, sempre accompagnato da quella figura vigile di sua moglie, compagna da tanto tempo a cui Lui era abituato a dedicare tutti i suoi successi, la Sig.ra Maria.

Ennio Morricone e la moglie Maria

Ricordo le barzellette raccontate in aeroporto, in attesa di imbarcarsi su un aereo insieme all’orchestra. Ultimamente veniva spesso sopraffatto dall’emozione, ogni qualvolta gli si ricordasse il suo rapporto con la musica, cedendo a quel carattere apparentemente duro e scontroso che a volte lo aveva portato a rompere dei rapporti con grandissimi personaggi della sfera musicale. È stato e resterà per sempre un grandissimo compositore, vanto di tutta la nazione italiana, che ci ha lasciato una infinità di opere da poter eseguire.

Ringrazierò sempre chi mi ha dato la possibilità di collaborare con  il M° Morricone, artista che porterò sempre nei ricordi della mia vita professionale con grande orgoglio.

Elio Tatti

La scomparsa del Maestro Ennio Morricone: il ricordo del batterista Giampaolo Ascolese

di Giampaolo Ascolese

Premetto che non ho lavorato moltissimo con il grande Ennio Morricone, o almeno, non quanto ci abbiano lavorato molti miei colleghi, strumentisti, cantanti, operatori dello spettacolo, giornalisti, presentatori e quant’altro ci regali lo stupendo mondo della Cultura musicale, audiovisiva e multimediale.

Ennio Morricone

Questo non fa altro che accrescere, semmai ce fosse bisogno, la grandezza di Ennio Morricone: ha fatto lavorare TUTTI, nel mondo dello spettacolo e in ambiti prestigiosi come teatri auditorium, incontri internazionali e quant’altro ci si possa immaginare di estremamente gratificante per qualsiasi  “operaio” della musica, sia egli  cantante lirico internazionale, direttore d’orchestra, strumentista , concertista, solista, accompagnatore ,  sarto, falegname, muratore o operatore delle pulizie.

Ho avuto il piacere di conoscere il Maestro, in due occasioni ben distinte ed in due mie  “versioni”,  una da batterista di Jazz, presentato da Enrico Pieranunzi, con il quale ho collaborato dal 1982 al 1984 nello “Space Jazz Trio”, assieme ad Enzo Pietropaoli.
Pieranunzi  fu chiamato proprio da Morricone, perché voleva un trio di Jazz in un club di Jazz nel film “C’era una volta in America” e, bontà sua, non poteva far suonare dei professori dell’orchestra con la quale collaborava stabilmente, una musica molto lontana dalla loro corde.
E quindi chiamò Pieranunzi, assieme a me e ad Enzo, argomentando la sua convocazione in maniera, diciamo, “molto romanesca” e molto divertente, facendo chiaramente capire a noi, che conosceva Enrico da tanto tempo.

Il secondo mio incontro con il Maestro, fu più difficile, nel senso che mi presentai come turnista di strumenti  a percussione e batteria, quindi completamente “senza filtri”, come fosse un esame, fresco fresco di Diploma di Strumenti a Percussione, conseguito dopo 10 anni di studi.
Il suo batterista d fiducia, Renzo Restuccia non c’era, e allora venne da me e mi disse: “Maestro, qui ci vuole un tempo di batteria che fa così…” e cantò con la voce il tempo che voleva, così come abbiamo sempre fatto tutti noi in cantina, quando eravamo ragazzi, perché non sapevamo scrivere il tempo sulla partitura.
Io, a quell’epoca, come ho detto, mi ero appena diplomato in percussioni e, quasi offeso ma sicuramente con aria risentita dissi temerariamente: “Maestro… ma io mi sono appena diplomato in Strumenti a Percussione! Mi scriva qualcosa che così la leggo”.
Non l’avessi mai detto! Andò via e dopo 10 minuti tornò con una partitura per batteria di 4 fogli, che indicava anche quando dovessi usare l’apertura dell’hh e quando dovessi usarlo, invece, con la bacchetta, tanto era particolareggiata e piena di musica.
Sbiancai… Pentito, quasi piangente, gli chiesi scusa e lui, bonariamente disse: “allora fai il tempo che t’ho detto io”, lo ricantò e aggiunse: “però mettici tutto il sentimento che hai, come se fosse la cosa più importante della tua vita”.
Andò poi tutto bene e ne rimase contento; lo ringraziai e gli chiesi  ancora scusa, facendolo ridere e poi suonai anche molte percussioni su una colonna sonora di un film che, sinceramente, non mi sono poi posto il problema di sapere quale fosse.

Ero ancora sconvolto dalla lezione che mi diede. Lezione che è valsa più di ogni diploma da me conseguito.
Grazie Maestro Morricone.

Giampaolo Ascolese

Sax Arts Concerti 2020. La proposta musicale del Sax Arts Festival per il ritorno alla musica “in presenza”

In un periodo storico difficile e del tutto inedito come quello che stiamo vivendo in questi mesi, l’edizione 2020 del Sax Arts Festival rappresenta un segno di identità e legame con i territori in cui storicamente ha portato i propri concerti.

 

Restituire una parvenza di vita normale alle comunità attraverso la musica e mantenere il senso di continuità con la storia del festival: queste le due linee guida principali seguite nel disegno della rassegna voluta fortemente dalle realtà istituzionali e culturali presenti nei territori.

 

Sono state proprio le Amministrazioni Comunali e le Istituzioni Culturali di Faenza, Russi e Tredozio a dare, infatti, lo slancio per un’edizione molto particolare che riprende alcune delle esperienze portate nelle stagioni più recenti dal Direttore Artistico Marco Albonetti. Un’edizione che volutamente non viene conteggiata con il numero successivo dell’ordine, come di consueto, e viene denominata appunto Sax Arts Concerti 2020 per sottolineare una volta di più la particolarità del momento.

 

Sono due i progetti che si esibiranno nelle cinque date previste nel mese di luglio 2020: cinque concerti pensati anche per evitare spostamenti e sovrapposizioni in ordine alle disposizioni legate all’Emergenza Covid-19.

 

I tre concerti di Romance del Diablo si terranno ai Giardini della Rocca di Russi, giovedì 16 luglio alle 21, al MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, venerdì 17 luglio alle 21, e a Palazzo Fantini di Tredozio, domenica 19 luglio alle 21. Le due esibizioni del Mestizo Sax Quartet invece sono in programma giovedì 23 luglio alle 21, nella Piazzetta Mercatale di Tredozio, e venerdì 24 luglio alle 21, all’e-workcafè nella Corte Interna del complesso ex Salesiani di Faenza.

 

I concerti sono tutti con ingresso gratuito con prenotazione consigliata del posto ad esclusione del concerto di venerdì 17 luglio 2020, in programma al MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche, che prevede un biglietto di ingresso di 5 euro e la prenotazione obbligatoria del posto.

 

I contatti per poter prenotare i posti per i singoli concerti e per tutte le informazioni logistiche sono i seguenti:
Ufficio Cultura del Comune di Russi. 0544-587642
MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche. 0546-697311 ; info@micfaenza.org
Ufficio Cultura del Comune di Tredozio. 0546-943937
e-workafè (Complesso ex Salesiani). 0546-681877

 

Romance del Diablo è il progetto nato proprio in occasione del concerto celebrativo del Ventennale del Sax Arts Festival, realizzato nel dicembre 2019. Sul palcoscenico, Marco Albonetti suonerà insieme ai Solisti dell’Orchestra Filarmonica Italiana un programma di musiche di Astor Piazzolla scelte tra le pagine più rappresentative del periodo che va dal 1965 al 1974: le Cuatro Estaciones Porteñas, la suite del Diablo e brani, come Libertango e Oblivion, che lo hanno reso famoso in tutto il mondo. Le orchestrazioni sono state curate da Marco Albonetti sulla base delle partiture originali del maestro e comprendono anche brani dal progetto Summit con il noto sassofonista jazz Gerry Mulligan.

 

I concerti anticipano l’uscita del disco della formazione, registrato dal vivo proprio in occasione del concerto faentino dello scorso anno. Un lavoro apprezzato anche da Alain Pagani, storico produttore ed editore di Astor Piazzolla: «Un lavoro splendido, una esecuzione impeccabile ed una dimostrazione di grande rispetto per la musica che il Maestro Piazzolla ha scritto.»

 

Soundscapes of the world è invece il programma presentato dal Mestizo Saxophone Quartet, formato da Caroline Leigh Halleck (USA) al sax soprano, Vered Kreiman (Israele) al sax contralto, Jaime Mora (Costa Rica) al sax tenore e Ayala Rollia (Israele) al sax baritono. I quattro musicisti risiedono da lungo tempo in Italia, hanno studiato a Trento insieme a Marco Albonetti e presentano un programma pensato per l’occasione di Sax Arts Concerti 2020: Soundscapes of the world abbraccia luoghi e compositori diversi in un viaggio che attraversa la musica classica, il folk, il klezmer, il ragtime e il tango. Il Mestizo Saxophone Quartet ha vinto di recente il prestigioso “Premio Nazionale delle Arti”.

 

Cinque date per celebrare il sassofono e il mondo musicale legato alla “pipa di nichel”, per riprendere una definizione spesso utilizzata dallo stesso Marco Albonetti: Sax Arts Concerti 2020 è un’edizione forzatamente diversa rispetto alle precedenti ma si presenta, comunque, attraverso un legame forte con la propria identità e con le esperienze proposte finora.

 

Sax Arts Concerti 2020
Programma

Romance del Diablo
Marco Albonetti, sax soprano e baritono
I Solisti dell’Orchestra Filarmonica Italiana
Musica di Astor Piazzolla
Concerto anteprima del disco del centenario della nascita del maestro Piazzolla

 

16 Luglio Russi, ore 21
Giardini della Rocca
info: Ufficio Cultura 0544-587642

 

17 Luglio, Faenza, ore 21
MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche
Prenotazione obbligatoria 0546-697311
info@micfaenza.org

 

19 Luglio, Tredozio, ore 21
Palazzo Fantini
info: Ufficio Cultura 0546-943937
www.comune.tredozio.fc.it

 

Soundscapes of the world
Mestizo Saxophone Quartet

 

Sax soprano – Caroline Leigh Halleck, USA
Sax contralto – Vered Kreiman, Israele
Sax tenore – Jaime Mora, Costa Rica
Sax baritono – Ayala Rollia, Israele

 

23 Luglio, Tredozio, ore 21
Piazzetta Mercatale
info: Ufficio Cultura 0546-943937
www.comune.tredozio.fc.it

 

24 Luglio, Faenza, ore 21
e-workafè (Complesso ex Salesiani)
info: 0546 681877