È “Kallaama” il concept album di Marco Albani sui sentimenti universali

Dopo un periodo di ricerca interiore, mercoledì 29 settembre il chitarrista e compositore Marco Albani pubblica il concept album “Kallaama” (Delta-Top/Believe Digital): il suo terzo lavoro discografico disponibile nei negozi oltre che nelle principali piattaforme streaming e nei digital store, come Spotify, Amazon e Deezer. Un incontro tra la melodia chitarristica e la vocalità maschile e femminile, un percorso emozionale tra sentimenti condivisi dall’intera umanità.

Marco Albani da sempre è impegnato sulla sottile linea di confine tra jazz acustico e world music. Le sue composizioni ricche di sonorità mediterranee, africane e sudamericane, trasmettono messaggi e valori carichi di significato con un linguaggio diretto che coinvolge emotivamente all’insegna dell’incontro e della contaminazione tra ritmi e melodie del mondo, con suggestioni provenienti da diverse culture e con grande attenzione agli arrangiamenti e al suono d’ambientazione.

Kallaama nell’idioma Wolof del Senegal significa “linguaggio”: quello universale della musica, che va oltre i confini delle nazioni, delle tradizioni e delle culture. Un crossover che nel disco è rappresentato dalla presenza di autori ed interpreti di livello internazionale e di stili differenti quali Frances Alina Ascione, Kaw Sissoko, Andrea Sanchini, Umberto Vitiello, Clea Scala, Carla Cocco e Velka-Sai, oltre al noto sassofonista argentino Javier Girotto che, come voce “ultima” del disco, interpreta al sax il brano conclusivo “The Right Place” condividendone la scrittura.

L’album sarà in rotazione a livello internazionale grazie alla prestigiosa piattaforma statunitense Smooth Jazz, a partire dal 1° ottobre. La pubblicazione è stata anticipata il 10 settembre dal singolo Mari Mari Miu (featuring Carla Cocco), accompagnato da un emozionante videoclip (https://youtu.be/4KA1CPEChUI) diretto dal regista Mario Giua Marassi e ambientato in tre suggestive location sarde: la Grande Miniera di Serbariu a Carbonia, Porto Flavia di Masua e la Laveria Lamarmora di Nebida.

Nove i brani originali che compongono l’album:
Madiba è il brano d’apertura interpretato dalla vocalità blues-soul-gospel di Francis Alina Ascione e dedicato a Nelson Mandela, leader carismatico il cui ricordo trasmette calore e saggezza, potere e generosità, comprensione e perdono.
Lokho Lokho è sviluppato sull’istintiva vocalità di Kaw Sissoko, sulla kora e sulle percussioni africane, narrando la storia di due giovani uniti nell’amore sin dall’infanzia, ma poi forzatamente separati in età adulta per motivi familiari ed economici: episodio purtroppo frequente in terra africana.
Running To You rappresenta la fiducia nell’amore, grazie anche ad un’appassionata performance vocale di Andrea Sanchini e al sax baritono di Javier Girotto che dopo l’energico assolo centrale accompagna il testo con gusto e interplay.
La Joie de Vivre è ispirato dall’omonimo quadro di Pablo Picasso esposto al Museo Picasso di Antibes (Francia). È la storia di un amore ritrovato in età matura, cantato da Umberto Vitiello in una atmosfera jazzistica essenziale, onirica, sospesa nel “senza-tempo”, con il pianoforte di Martino Onorato che alterna accordi alterati e note di virtuosismo con misurata leggerezza.
Freedom è un brano strumentale dedicato alla libertà a cui tutti i popoli oppressi aspirano. I vocalizzi di Umberto Vitiello, nella sezione centrale, esprimono il grido di dolore degli uomini che lottano con tutte le loro forze per riconquistarla, anche a rischio della vita.
A Greater Smile descrive l’energia dei bambini africani in un punto di vista rovesciato che fa riflettere e contestualizzare i falsi dolori dell’umanità cosiddetta “civilizzata”. Insieme alla kora di Kaw Sissoko, nel brano sono presenti le voci dei bambini registrate in Zambia all’Africa Sarda Studio di Lusaka sotto la direzione di Carla Cocco.
Mari Mari Miu è un incontro tra la melodia chitarristico/mediterranea e la solare vocalità della lingua Sarda Campidanese con l’interpretazione di Carla Cocco. Tradizione e innovazione si intrecciano in un caleidoscopio di emozioni, per raccontare, attraverso il suono, un percorso che va dall’oscurità alla luce.
Kallaama, cantata in una lingua ancestrale al di fuori di idiomi e significati semantici, è la title track del disco. Un puro grido dell’anima che riesce a liberarsi dalla pesantezza e dalla fisicità del mondo terreno per approdare in una nuova dimensione, in un “plateau” di assoluta consapevolezza. Emozionante la performance vocale di Velka-Sai, caratterizzata da un utilizzo della voce ispirato e tecnicamente peculiare.
The Right Place è il brano di chiusura dell’album prova a descrivere la visione di una dimensione “altra”, raggiunta dopo il doloroso percorso dell’Anima del brano precedente. È il “posto giusto” dove tutto è ormai compiuto, rappresentato da una atmosfera onirica, luminosa e sospesa, con il sax soprano di Javier Girotto che ci parla con ispirata verità e dolcezza.

Prima di “Kaallama”, Marco Albani ha pubblicato due album. Il primo, “Chronos” (Delta-Top/Believe Digital, 2006), ha riscosso immediati consensi da parte della critica specializzata ed è stato inserito nella programmazione di Smooth Jazz, nonché in quella di molte radio private italiane ed estere. Nel 2010 è uscito il secondo album “Encuentro” (Delta-Top/Believe Digital), un appassionato viaggio nel cuore della musica latino-americana con grandi artisti della scena italiana e internazionale come Maurizio Giammarco, Marco Siniscalco, Rocco Zifarelli, Gianni Iorio, Carlos Sarmiento, Gnu Quartet, Raul Scebba, Umberto Vitiello, Sanjay Kansa Banik e Roland Ricaurte.

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Al Parco Archeologico dell’Appia Antica torna la rassegna ‘Dal Tramonto all’Appia: Around Jazz’

Una scenografia naturale spettacolare, grandi concerti con volti noti della musica e del cinema italiano, un nuovo Village con angolo food&beverage, e il fascino dell’Appia Antica.
Questi gli ingredienti della 2a edizione del Rassegna “Dal Tramonto all’Appia – Around Jazz”, promossa dal Parco Archeologico dell’Appia Antica (Ministero della Cultura) in collaborazione con il Parco Regionale dell’Appia Antica (Regione Lazio) con la direzione artistica di Fabio Giacchetta.
Dal 1° al 10 ottobre, un cartellone di grandi artisti tra cui Alessandro Haber con Ramberto Ciammarughi, John De Leo con Roberto Gatto, Rita Marcotulli e Serena Brancale ospiti di Israel Varela, Fabrizio Bosso con Fabio Zeppetella, Stefano Di Battista con Stefania Tallini, Seamus Blake, Gegè Telesforo, Javier Girotto, Max Ionata, Flavio Boltro, Ares Tavolazzi. Il programma completo sul sito www.parcoarcheologicoappiaantica.it.
Già lo scorso anno, durante una indimenticabile prima edizione piena di consensi e di sold out, il Mausoleo di Cecilia Metella (via Appia Antica 161) ha incantato il pubblico divenendo cornice mozzafiato del palco allestito nel Castrum Caetani. Un’occasione unica per immergersi nella storia e nella bellezza della via Appia Antica, avvolti dal fascino della campagna romana.
Novità di quest’anno, l’allestimento di un’area Village all’aperto, con angoli dedicati all’accoglienza del pubblico, al food&beverage e agli incontri con gli artisti e un’area per i concerti, con una speciale copertura a prova di pioggia a protezione del palco e della platea.

I concerti
Un cartellone eclettico e multistilistico caratterizza questa edizione 2021, con una grande attenzione alla voce, filo conduttore della Rassegna nelle sue varie declinazioni e sfaccettature: dalla narrazione al jazz tradizionale, dal prog alla sperimentazione.
Si inizia venerdì 1° ottobre alle ore 19 (link per i biglietti qui), e in replica alle ore 21 (biglietti), con un grande ritorno live nella Capitale: quello del grande pianista Antonio Faraò, punta di diamante del panorama jazz internazionale, ammirato da giganti della musica come Herbie Hancock. Sul palco, salirà in trio con Mauro Battisti e Vladimir Kostadinovic.
Sabato 2 ottobre, ospiti della rassegna due grandi della musica italiana: John De Leo e Roberto Gatto, sempre alle ore 19 (biglietti) e in replica alle 21 (biglietti), con il loro ensemble “Progressivamente” formato con Alessandro Presti, Marcello Allulli, Andrea Molinari, Alessandro Gwis, Pierpaolo Ranieri.
Domenica 3 ottobre alle 21 il celebre attore Alessandro Haber sarà protagonista dell’emozionante spettacolo “Johann dalle Nuvole” di Ramberto Ciammarughi: uno dei più geniali pianisti e compositori della musica italiana, già lo scorso anno presente nella rassegna per uno dei concerti più acclamati. Insieme a loro uno speciale ensemble costituito da Gianni Maestrucci, Leonardo Ramadori, Francesco D’Oronzo, Angelo Lazzeri, Samuele Martinelli e Stefano Mora. Link per i biglietti qui.
Lunedì 4 ottobre un altro ritorno per “Around jazz”: quello del noto trombettista Fabrizio Bosso con il grande Fabio Zeppetella alla guida di un quintetto completato da Roberto Tarenzi, Jacopo Ferrazza e Fabrizio Sferra. Due gli orari: alle 19 (biglietti) e alle 21 (biglietti).
Martedì 5 ottobre, protagoniste la raffinatezza e le sonorità di uno dei musicisti argentini più amati in Italia: il sassofonista Javier Girotto con il suo progetto “Pasos”, in quartetto con Francesco Nastro, Luca Bulgarelli e Giuseppe La Pusata. Due gli orari: alle 19 (biglietti) e alle 21 (biglietti).
Mercoledì 6 ottobre spazio alla voce e all’energia di Cinzia Tedesco con il suo “Jazz Trip”, insieme a tre fuoriclasse della musica italiana: Stefano Sabatini, Luca Pirozzi e Pietro Iodice. Doppio concerto: alle ore 19 (biglietti) a alle 21 (biglietti).
Giovedì 7 ben due concerti: alle 19 l’arrivo a Roma del sassofonista britannico-canadese Seamus Blake insieme a due eccellenti musicisti brasiliani: il percussionista Reinaldo Santiago e il chitarrista Nelson Veras (biglietti). Alle 21, “Three Generation” con una grande band: Flavio Boltro e Simone La Maida, ospiti del trio di Leo Caligiuri, Ares Tavolazzi e “Checco” Capiozzo (biglietti).
Venerdì 8 protagonista della rassegna sarà uno dei volti più amati della radio e della tv: Gegè Telesforo, che ospiterà il grande sassofonista Max Ionata insieme al suo quartetto completato da Domenico Sanna, Luca Bulgarelli e Michele Santolieri. Due i concerti: alle ore 19 (biglietti) e alle 21 (biglietti).
Sabato 9 ottobre in scena una delle pianiste più interessanti del jazz italiano: Stefania Tallini, con il suo trio “Uneven” insieme al bassista Matteo Bortone e al batterista Gregory Hutchinson. Special guest, il grande sassofonista Stefano Di Battista.          Concerti alle 19 (biglietti) e alle 21 (biglietti).
Domenica 10 ad “Around Jazz” uno stupendo omaggio alla celebre pittrice Frida Kahlo, firmato dal travolgente batterista e cantante messicano Israel Varela: insieme a lui sul palco, oltre ad un quartetto d’archi, la ballerina di flamenco Nazaret Reyes, la grande Rita Marcotulli, la cantante Serena Brancale, il contrabbassista Jacopo Ferrazza e il giovane prodigio Josei Varela alle tastiere. Concerti alle 19 (biglietti) e alle 21 (biglietti).

Altra novità 2021 saranno i concerti del mattino, ambientati nella suggestiva Chiesa di San Nicola antistante al Mausoleo di Cecilia Metella, che si terranno nei week-end. Protagonisti delle quattro matinées le voci di Mafalda Minnozzi (2 ottobre) e Susanna Stivali (3 ottobre) con due omaggi alla musica e alla cultura brasiliana; un altro giovane prodigio, Simone Locarni, insieme a Fabrizio Sferra e Yuri Goloubev (9 ottobre), e il quartetto di Lorenzo Bisogno feat. Massimo Morganti (10 ottobre). Prevendite al link https://ticketitalia.com/around-jazz-2021-matin%C3%A8e.

La rassegna
La rassegna “Around Jazz”, all’interno del festival Dal Tramonto all’Appia del Parco Archeologico dell’Appia Antica, è nata nel 2020 da una idea di Marco Massa, dal suo amore per il jazz e dal suo legame con l’Appia Antica. Dopo la scomparsa dell’amico la direzione artistica è stata affidata a Fabio Giacchetta, noto produttore in ambito jazz e organizzatore da oltre 30 anni di concerti con artisti internazionali.
L’ingresso ai concerti è acquistabile in prevendita su Ticket Italia al link https://ticketitalia.com/around-jazz. Informazioni ai contatti: info@ticketitalia.com – tel. 0743.222889.
L’organizzazione metterà comunque a disposizione un dispositivo elettronico sul luogo dell’evento per consentire un eventuale acquisto in autonomia dei biglietti fino a qualche minuto prima dell’inizio concerto. Il Parco Archeologico dell’Appia Antica riserva un ingresso ridotto a €10 per gli under 18 e per gli iscritti a Conservatori statali e Istituti Superiori di Studi Musicali.
Tutte le info su www.parcoarcheologicoappiaantica.it.

L’ingresso è consentito solo con Green Pass e con il possesso dell’Appia Card, il biglietto nominativo a durata annuale con il quale è possibile accedere illimitatamente a tutti i siti del Parco Archeologico dell’Appia Antica. L’Appia Card può essere acquistata online (€10 + €2 di prevendita) oppure direttamente presso il Mausoleo di Cecilia Metella (€10): la biglietteria sarà aperta nei giorni dal 1° al 10 ottobre con orario continuato 9.00-21.00.

Come arrivare
Mausoleo di Cecilia Metella – Castrum Caetani in via Appia Antica 161: raggiungibile in auto o con la Metro A (Arco di Travertino) e poi autobus 660 oppure 118 dal centro di Roma.

Info e contatti
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Comunicazione e Ufficio Stampa “Around Jazz”
Fiorenza Gherardi De Candei
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Ufficio comunicazione e promozione
Parco Archeologico Appia Antica
Lorenza Campanella
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Il jazz Festival Gubbio No Borders compie 20 anni: l’edizione 2021 tra concerti, cinema e masterclass

Compie 20 anni il Festival Gubbio No Borders, nato dalla grande passione per la musica e per il jazz grazie all’impegno e all’entusiasmo della Associazione Jazz Club Gubbio che negli anni ha ospitato nella città di Gubbio grandi nomi del panorama musicale nazionale e internazionale tra cui Benny Golson, James Senese & Napoli Centrale, Paul Wertico, Gino Paoli, Samuele Bersani, Fabrizio Bosso, Danilo Rea, Quintorigo, Maria Pia De Vito, Greta Panettieri, Giovanni Tommaso, Javier Girotto e Dado Moroni.
Una ricorrenza importante, quella del 20° anno, che verrà celebrata con una edizione festosa a partire dal giorno di Ferragosto fino al 31 agosto con un cartellone che comprenderà concerti, cinema, matinèe, street parade e masterclass, con la direzione artistica di Luigi Filippini.
Un programma ricco e multistilistico, reso possibile grazie anche alla collaborazione e al patrocinio del Comune di Gubbio, il prezioso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, la partnership con la Direzione Regionale Musei Umbria e con l’IIS Cassata-Gattapone.
Ad inaugurare il Gubbio No Borders 2021, il giorno di Ferragosto, sarà la P-Funking band che alle 18.30 e alle 21.30 inonderà le vie della Città di note, invitando il pubblico a unirsi alla parata per i festeggiamenti della 20a edizione.

Lunedì 16 agosto grande attesa nella bellissima cornice del Teatro Romano per il noto sassofonista Francesco Bearzatti con il suo acclamato Tinissima 4tet e il nuovo progetto “Zorro”.
Sabato 21 agosto alle 11.30, il concerto del mattino con la band Le Scat Noir presso i suggestivi giardini pensili del Palazzo Ducale.
Lunedì 23 agosto alle 21.15 protagonista un altro grande sassofonista, Javier Girotto – un gradito ritorno al Gubbio No Borders – insieme all’ottimo pianista Natalio Mangalavite. Due raffinati artisti argentini che hanno fatto innamorare l’Italia con la loro musica, e che al Palazzo Ducale presenteranno tutto il loro universo sonoro.
Le serate di domenica 29 e lunedì 30 agosto sono dedicate al NoBorders Cinema, con la proiezione dei due film “La mélodie” di Rachid Hami e “Il concerto” di Radu Mihâileanu. Location: Il Voltone presso il Palazzo Ducale.
Martedì 31 agosto alle 21.15 si torna al Palazzo Ducale per l’ultimo concerto della XX edizione: quello della cantautrice Sara Marini con il suo progetto “Djelem do mar”.
Il 25, 26 e 27 agosto tornano al Festival le Masterclass che prenderanno avvio dalle ore 9 presso l’IIS Cassata-Gattapone.
Info per costi e iscrizioni: Associazione Jazz Club Gubbio: www.jazzclubgubbio.itgubbiojazzclub@gmail.com,  tel. 347.8283783 – 333.4192889.

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In concerto al Festival Trevignano Proms “I Siciliani” Ninni Bruschetta e Cettina Donato

Arriva a Trevignano (Roma), per il Festival Trevignano Proms, il tour della carismatica coppia formata dal noto attore e regista Ninni Bruschetta (Boris, I Cento Passi, Made in Italy) e dalla pluripremiata compositrice, pianista e direttore d’orchestra Cettina Donato.

Giovedì 29 luglio alle 21 i due artisti porteranno sullo scenografico palco dell’Arena Palma, affacciata sul lago di Trevignano, la loro entusiasmante sinergia che sta emozionando il pubblico italiano raccontando un’altra faccia della Sicilia: quella poetica e letteraria.

I travolgenti scritti del grande autore Antonio Caldarella rivivono nel loro progetto “I siciliani” (appena divenuto un album https://believe.ffm.to/isiciliani prodotto da AlfaMusic) grazie all’intensa interpretazione di Ninni Bruschetta, in equilibrio tra recitazione e canto, e le suggestive composizioni originali firmate da Cettina Donato: 8 brani e 3 preludi per pianoforte. Ingresso €10, con prenotazione consigliata al link www.prenotaunposto.it/cinemapalma/.

Il Festival Trevignano Proms – Notti di musica sul lago, promosso dall’Amministrazione Comunale di Trevignano con il sostegno della Regione Lazio, si pregia della direzione artistica del M° Stefano Cucci: compositore, direttore di coro e direttore d’orchestra. Tra gli sponsor, il Nuovo Coro Lirico Sinfonico Romano e MuseInMusica Production. Info sul programma 2021: www.trevignanoproms.com.

In attesa del concerto, l’Arena Palma aprirà le porte dalle 19 accogliendo il pubblico con aperitivi e apericena.

Attore di teatro, cinema e tv, Ninni Bruschetta ha firmato più di 40 regie teatrali, dirigendo, tra gli altri, Anna Maria Guarnieri, Claudio Gioè, Donatella Finocchiaro, Roberto Citran, David Coco, Edy Angelillo e Angelo Campolo. E’ stato per due volte direttore artistico dell’EAR Teatro di Messina. Tra cinema e televisione ha preso parte a quasi cento titoli, spaziando dalle grandi serie generaliste (Squadra Antimafia, Borsellino, Distretto di Polizia, I bastardi di Pizzofalcone) al cinema d’autore (Luchetti, Giordana, Corsicato, Guzzanti, Pif, Von Trotta, Woody Allen, Paolo Sorrentino) al record di incassi di “Quo Vado?” di G. Nunziante, con Checco Zalone. E’ uno dei protagonisti della serie cult “Boris” e del relativo film di Ciarrapico, Torre e Vendruscolo nonché dell’ultimo capolavoro televisivo di Mattia Torre (La linea verticale). Premio Tony Bertorelli alla carriera nel 2018. Ha pubblicato tre sceneggiature con Sellerio e due saggi critici sul lavoro dell’attore con Bompiani e Fazi.

Pluripremiata pianista, compositrice e direttore d’orchestra, Cettina Donato da anni è annoverata tra i migliori arrangiatori italiani al Jazzit Award. Conduce la sua carriera concertistica prevalentemente tra Europa e Stati Uniti. Docente di jazz in diversi Conservatori italiani, ha ricoperto il ruolo di International President del Women of Jazz del South Florida. Ha diretto diverse orchestre italiane, mentre a Boston ha fondato big band a suo nome con musicisti provenienti dai cinque continenti. Nella sua carriera ha collaborato con importanti solisti del panorama jazz nazionale e internazionale, pubblicando sei album a suo nome. È stata nominata membro della giuria della Recording Academy per la votazione ai Grammy Awards.

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Esce l’album dedicato a Frida Kahlo dell’Euro Latin Winner Israel Varela

Il 10° disco di un artista incredibile che dal cuore del Messico mette in musica le lettere di Frida Kahlo al marito Diego Rivera, insieme ad un cast stellare di caratura mondiale tra cui Shai Maestro, Rita Marcotulli, Ben Wendel, Nguyen Le, Michel Benita, Julian Heredia, Humberto Flores, Luis Villalobos, Rudyck Vidal, Serena Brancale.
Musica ai massimi livelli tecnici, espressivi ed emozionali.
Una vera esperienza per l’ascoltatore.

Esce mercoledì 14 luglio il nuovo album del grande compositore, batterista, vocalist e producer messicano Israel Varela, vincitore dell’Euro Latin Award. Artista incredibile che unisce più anime musicali, è tra i più importanti esponenti internazionali di flamenco jazz. Grazie alla sua originalità e al suo stile ha stretto collaborazioni e suonato con grandi della musica mondiale come Pat Metheny, Charlie Haden, Mike Stern, Pino Daniele, Joaquin Cortez, Andrea Bocelli, Diego Amador.

“Frida en Silencio”, pubblicato dall’etichetta Forward Music Italy, è il suo 10° lavoro discografico, che Varela ha dedicato alla rivoluzionaria pittrice messicana Frida Kahlo: la sua Arte, attraverso le sue parole nelle lettere scritte all’amato marito Diego Rivera, rivive nel disco attraverso 12 brani e un cast davvero stellare con 20 musicisti di caratura mondiale.

Batteria, percussioni, pianoforte, sax, contrabbasso, archi ed oggetti simbolici usati percussivamente – come la macchina da scrivere – uniti al suono della danza “percussiva” della eccezionale Karen Rubio Lugo innovatrice e sperimentatrice del flamenco moderno – e una all-star band per un album che spinge la Musica ai suoi massimi livelli in termini tecnici, espressivi, emozionali.

Recitate da Karen Rubio Lugo e intonate dalla splendida voce di Israel Varela, le parole di Frida sono il leit motiv del disco, che è stato concepito proprio in Messico, durante la visita alla celebre Casa Azul della pittrice. La vita della grande artista è dunque raccontata dalla musicalità e dalla personalità fuori dal comune del virtuoso batterista.

Le comuni radici messicane (Varela è originario di Tijuana, Lugo di Guadalajara), espresse anche nel loro esplosivo progetto in duo “Made In Mexico”, danno a questo disco una profondità in piú: amore, passione, nostalgia e presagi fanno parte dell’arte di Frida Kahlo come di quella di Israel Varela, che per questo disco ha voluto con sé grandi artisti internazionali, insieme a meravigliosi talenti del panorama jazz italiano. Due stelle del pianismo mondiale, Shai Maestro e Rita Marcotulli, legati a Varela da tante collaborazioni live e discografiche (Marcotulli con Varela ha stretto un sodalizio in duo con il disco “Yin and Yang” realizzato con la Cam Jazz), l’incredibile sassofonista statunitense Ben Wendel, il celebre chitarrista francese/vienamita Nguyên Lê, al grande contrabbassista francese Michel Benita, il bassista spagnolo Julian Heredia, i tre artisti messicani Humberto Flores, Luis Villalobos, Rudyck Vidal, la cantante Serena Brancale che per questo disco firma il brano “Silencio”, il pianista Claudio Filippini, i contrabbassisti Jacopo Ferrazza e Giuseppe Romagnoli, la vocalist Paola Repele e il giovanissimo Josei Varela.

Un ensemble di immenso livello artistico che sarà protagonista di un lungo tour, a partire da luglio – con le prime date italiane – fino al 2022 con la tournée internazionale tra Stati Uniti, Asia e Europa.

La vita di Frida Kahlo, nata nel 1907 a Coyoacán in Messico è stata caratterizzata da passioni, sventura. Ribelle, insofferente delle costrizioni e nemica del nazismo, fu obbligata dalla sua colonna vertebrale bifida e da un incidente d’autobus, a subire innumerevoli operazioni chirurgiche. Ogni volta costretta per mesi a letto, dipingeva semiseduta, concentrandosi sul tema dell’autoritratto, sempre più crudele e primitivo, nonostante la bellezza del suo viso e delle trecce, costantemente attorniate da fiori. Oltre al grande amore Diego Rivera, Frida ebbe relazioni con l’artista André Beton e con Lev Trotsky. Morì a causa delle sue condizioni fisiche nel 1954, a soli 47 anni, mentre preparava una mostra a Città del Messico.

Registrato nei bellissimi Forward Studio di Grottaferrata con ulteriori incisioni realizzate a New York, Los Angeles, Parigi, Granada, Monterrey, Minnesota, Mexico D.F., il disco “Frida en silencio” si distingue per il suo lirismo e sonorità ariose quanto passionali, per lo stile personale che rispecchia il pensiero artistico di Israel Varela, per le tematiche profonde e universali. Una esperienza per chi lo ascolta, a partire dalle radici della cultura messicana, passando per il jazz contemporaneo e il flamenco.

Il 25 giugno è uscito il primo singolo “Espejo de la Noche”, con un videoclip realizzato dal vivo con la danza di Karen Lugo e un quartetto d’archi, mentre il brano “Colores de Tayen” è protagonista del  video musicale girato dal regista Alberto Nacci, con Israel Varela e Karen Lugo, che ha vinto in molti Festival internazionali (New York, California, India, Osaka) il Primo Premio come miglior video musicale.

Israel Varela, che ha visto le sue musiche arrangiate ed eseguite dalla OSEM-Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, traccia con questo decimo album una summa delle grandi esperienze di tutta la sua carriera, e apre le porte ad ulteriore nuova sperimentazione. Da decenni impegnato in tour mondiali che hanno toccato oltre 30 Paesi, sui palchi dei più grandi teatri e festival jazz, Israel Varela ha creato un suo stile strumentale e compositivo che coniuga in maniera assolutamente perfetta jazz, latin e flamenco. La sua voce, ha il potere di incantare e rendere ancora più mistico e profondo il senso della sua musica, arricchisce la sua ricerca di poesia, suono, ritmo ed emozione. La sua unicità si è unita sul palco, durante i tour mondiali che hanno toccato i più grandi teatri e Festival del mondo, con quella di tanti grandi artisti come Pat Metheny, Charlie Haden, Mike Stern, YO-YO-MA, George Benson, Joaquin Cortes, Andrea Bocelli, Alex Acuna, Victor Bailey, Abe Laboriel, Pino Daniele, Diego Amador, Rita Marcotulli, Karen Lugo, Jorge Pardo, Markus Stockhausen, Kamal Musallam, Richard Bona, Chano Dominguez, Michel Benita, Andy Sheppard, Maria Pia de Vito, Javier Colina.

La tracklist: 1.Veo Horizontes  2. Espejo de la noche  3.Autorretrato  4.Flores  5.Ausecia de ti  6.Colores de Tayen  7.Huye  8.Silencio  9.Lo que el agua  10.Elvenadito  11.Azul  12.Las dos Fridas

CONTATTI
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Management: www.newageproductions.it
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Ninni Bruschetta e Cettina Donato alla Casa del Jazz per la rassegna “I concerti nel parco”

Reduce dai successi e dai sold out teatrali, il 3 agosto sul palco della Casa del Jazz, per la rassegna “I concerti nel parco”, arriva la vulcanica coppia formata dal noto attore e regista Ninni Bruschetta (Boris, I Cento Passi, Made in Italy) e dalla pluripremiata compositrice, pianista e direttore d’orchestra Cettina Donato. Una sinergia entusiasmante che sta commuovendo il pubblico italiano raccontando un’altra faccia della Sicilia, quella poetica e letteraria.
È la poesia del grande scrittore Antonio Caldarella che rivive nel loro progetto “I siciliani” (appena divenuto un album https://believe.ffm.to/isiciliani prodotto da AlfaMusic) grazie alla travolgente interpretazione di Ninni Bruschetta, in equilibrio tra recitazione e canto, e le suggestive composizioni originali firmate da Cettina Donato 8 brani e 3 preludi per pianoforte accompagnata da un trio jazz (Dario Cecchini – sax, Dario Rosciglione – contrabbasso, Mimmo Campanale – batteria)  e gli archi della BIM Orchestra guidata dal violoncellista Giuseppe Tortora. I biglietti sono già disponibili in prevendita su TicketOne al link https://bit.ly/ticket3agostoISICILIANI.

Attore di teatro, cinema e tv, Ninni Bruschetta ha firmato più di 40 regie teatrali, dirigendo, tra gli altri, Anna Maria Guarnieri, Claudio Gioè, Donatella Finocchiaro, Roberto Citran, David Coco, Edy Angelillo e Angelo Campolo.E’ stato per due volte direttore artistico dell’EAR Teatro di Messina. Tra cinema e televisione ha preso parte a quasi cento titoli, spaziando dalle grandi serie generaliste (Squadra Antimafia, Borsellino, Distretto di Polizia,I bastardi di pizzo falcone) al cinema d’autore (Luchetti, Giordana, Corsicato, Guzzanti, Pif, Von Trotta, Woody Allen, Paolo Sorrentino) al record di incassi di “Quo Vado?” di G. Nunziante, con Checco Zalone. E’ uno dei protagonisti della serie cult “Boris” e del relativo film di Ciarrapico, Torre e Vendruscolo nonché dell’ultimo capolavoro televisivo di Mattia Torre (La linea verticale). Premio Tony Bertorelli alla carriera nel 2018. Ha pubblicato tre sceneggiature con Sellerio e due saggi critici sul lavoro dell’attore con Bompiani e Fazi.

Pluripremiata pianista, compositrice e direttore d’orchestra, Cettina Donato da anni è annoverata tra i migliori arrangiatori italiani al Jazzit Award. Conduce la sua carriera concertistica prevalentemente tra Europa e Stati Uniti. Docente di jazz in diversi Conservatori italiani, ha ricoperto il ruolo di International President del Women of Jazz del South Florida. Ha diretto diverse orchestre italiane, mentre a Boston ha fondato big band a suo nome con musicisti provenienti dai cinque continenti. Nella sua carriera ha collaborato con importanti solisti del panorama jazz nazionale e internazionale, pubblicando sei album a suo nome.

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