Along Came Jazz Una rassegna attenta al nuovo

 

“Along Came Jazz 2018” ha chiuso i battenti domenica 29 luglio con il progetto – dedicato a colonne sonore – “When You Wish Upon a Star” del chitarrista Bill Frisell, seguito – alle Terme Acque Albule, presso Tivoli (Roma) – da circa ottocento spettatori.

I dati della manifestazione, ad ingresso gratuito, parlano di successo dato che la cantautrice napoletana Flo (25/7; accompagnata da Marcello Giannini, Davide Costagliola e Michele Maione) ha avuto un pubblico di 400 persone, come gli ottimi Roots Magic (Alberto Popolla, Enrico De Fabritiis, Gianfranco Tedeschi, Fabrizio Spera) il cui concerto è stato spostato al 27 luglio causa pioggia, con gli inevitabili disagi anche nella comunicazione. L’affluenza maggiore si è registrata il 28 per Steve Coleman & Five Elements (Jonathan Finlayson, Kokay, Anthony Tidd, Sean Rickman) arrivando ad oltre 900 spettatori, tra cui molti giovani attratti dalla presenza del rapper. L’altosassofonista e leader afroamericano ha, peraltro, un album in uscita proprio in questo mese di agosto, registrato dal vivo al newyorkese Village Vanguard.

Si è parlato con il direttore artistico di “Along Come Jazz” – Enzo Pavoni – del futuro della rassegna, sospesa tra il 2010 ed il 2015 e ripresa nel 2016 in stretta collaborazione con la presidenza delle Terme Acque Albule, senza contributi dagli enti locali. Forte del continuativo successo, l’Associazione “Costa della Forma”, organizzatrice del festival tiburtino, vorrebbe continuare ma quanto accadrà e se ci saranno altre edizioni dipende dalla proprietà della Società Terme Acque Albule, che è privata – sebbene per ora al 40% – e in quanto tale libera dalle decisioni della politica.

Si sta, comunque, lavorando per ipotizzare il proseguimento della collaborazione (soprattutto sotto il profilo economico) per un minimo di tre anni, dato il carattere nazionale di “Along Came Jazz” i cui concerti sono stati spesso riproposti da Radio3. La stessa amministrazione comunale sembrerebbe essersi accorta del valore della rassegna. Il futuro saprà dare una risposta a quanto costruito in anni di lavoro e di programmazione sempre attenta al “nuovo” che si muove sia in Italia che negli U.S.A.

Luigi Onori

Massimo Giuntoli a Roma venerdì 20 ottobre

BLUTOPIA
è lieto di presentare:

Venerdì 20 ottobre 2017
h. 19.30
Blutopia
Via del Pigneto, 116
Roma

Different Every Time
Dedicato a Robert Wyatt

Massimo Giuntoli & Improgressive:

Massimo Giuntoli: voce, tastiera
Alberto Popolla: clarinetti
Errico De Fabritiis: sassofoni

Ingresso libero con donazione a sostegno a fine concerto

(altro…)

Torna il jazz a Monte Mario

locandina jazz monte marioPer iniziativa di Ivano Nardi si svolgerà a novembre il “MO.MA Jazz Festival”, ovvero “Festival Jazz a Monte Mario – 30 anni dopo” preceduto, domani venerdì 12 ottobre, da un’anteprima, “THE MAGIC INTERPLAY”, con Angelo Olivieri (tromba & flicorno) e Francesco Mazzeo (chitarra); il concerto si svolgerà presso lo “ Spazio freelancecafè (ex Pennies club) in Via Alessandro Avoli 3°.

“30 anni dopo” recita, dunque, il titolo del Festival; in effetti una manifestazione jazzistica in questa zona della Capitale si svolgeva nel passato solo che oramai sono trascorsi ben trent’anni da quando una pesante coltre di silenzio è calata sulla stessa. Ora se è vero – come è vero – che in questo Paese si è data sempre meno importanza alla cultura, figurarsi cosa può essere accaduto nelle zone periferiche: portare un minimo di iniziative culturali è diventato sempre più difficile, quasi impossibile data la mancanza di spazi adatti, l’insensibilità delle istituzioni locali, la situazione socio-economico di moltissime famiglie in questo momento sull’orlo della mera sopravvivenza.

(altro…)

Viaggio all’interno della produzione discografica

Dado Moroni

Dado Moroni

Molti, forse troppi i cd trascurati

Nonostante la crisi discografica, le uscite di Cd nel jazz internazionale e nazionale sono ancora numerose. La fase è simile a quella della transizione (1948-’54) dal 78 al 45 e 33 giri: costi bassi di produzione per la vecchia tecnologia (il Cd odierno) mentre si affermano le nuove (on-line, in formati imparentati con l’mp3). Proviamo a costruire una mappa di ascolti di Cd euroamericani e italiani utilizzando materiali non recentissimi, in una sorta di gioco post-estivo: metter mano ad album significativi ma, nella frenesia degli ascolti quotidiani, accantonati.

(altro…)