Si apre il 12 con Ibrahim Maalouf
il 47° Roma Jazz Festival

Una conferenza stampa molto, troppo lunga, per un programma molto, troppo lungo. Potrebbe essere questo, in estrema sintesi, il racconto della mattinata del 4 ottobre in cui è stato presentato alla stampa il più che voluminoso programma di Musica per Roma per la stagione 2023-2024.

In linea teorica si sarebbe dovuto parlare sia del l’Auditorium sia della Casa de Jazz ma di quest’ultima struttura si è detto poco o nulla.

Veniamo quindi al calendario delle manifestazioni in programma nella sede dell’Auditorium; per darvi un’idea l’indicazione delle stesse occupa ben più di dieci pagine per cui risulta impossibile sintetizzarle in un articolo che possa essere letto fino alla fine.

Di qui una decisione drastica: dopo aver detto che le manifestazioni si articoleranno attraverso “I grandi concerti”, “Le nuove residenze artistiche di Tosca e Daniele Silvestri”, “il focus Brad Mehldau”, “La stagione del Teatro, della musica contemporanea e delle orchestre giovanili”, soffermeremo la nostra attenzione sugli argomenti che maggiormente interessano i lettori di questo blog, vale a dire la musica, in special modo il jazz.

Il focus su Brad Mehldau si sostanzia in due concerti che il grande pianista terrà il 16 marzo e il 6 maggio rispettivamente in piano-solo e in trio.

Dal I° al 10 dicembre si svolgerà l’oramai collaudata rassegna italo-francese “Una Striscia di Terra Feconda” curata come sempre da Paolo Damiani e Armand Meignan. Quest’anno i concerti si svolgono anche al di fuori di Roma vale a dire Ostia e Civitavecchia. Numerosi i musicisti italiani coinvolti, tutti di grande prestigio: da Enrico Rava (il 1 novembre in trio con William Parker contrabbasso, Andrew Cyrille batteria), a Gianluigi Trovesi il 10 novembre, da Rita Marcotulli con lo stesso Damiani il 1 dicembre, a Maria Pia De Vito con Anais Drago, Michele Rabbia e Romail Al il 3 dicembre, da Peppe Sevillo & Solis String Quartet il 5 dicembre a Zoe Pia e Cettina Donato l’8 dicembre… a Javier Girotto con Jean Pier Como il 9 dicembre. Egualmente numerosi e di prestigio i jazzisti francesi come Louis Sclavis clarinetti, Benoît Delbecq pianoforte, Steve Argüelles batteria, Bruno Chevillon contrabbasso, Noe’ Clerc solo fisarmonica…

Ma senza dubbio l’evento più atteso per gli appassionati di jazz è il “Roma Jazz Festival” in programma dal 12 ottobre al 26 novembre. La manifestazione, giunta quest’anno alla sua 47° edizione, viene declinata attorno all’attualissimo tema della transizione. In effetti, come sottolineato in un comunicato del Festival, in un mondo dove la “transizione” ecologica, tecnologica, economica e sociale, rappresenta una delle principali priorità, la musica jazz non poteva che generare una ulteriore transizione stilistica. Così, negli ultimi anni la scena jazz si è ampliata e diversificata, accogliendo numerosi generi paralleli tanto che oggi, la linea di demarcazione tra jazz, musica elettronica, musica contemporanea, musica popolare, rap o pop è diventata sempre più sottile e sfumata.

Coerentemente a tali premesse, il programma è quanto mai variegato presentando artisti di estrazione completamente diversa.

L’apertura, il 12, è affidata ad un musicista che in breve è divenuto un beniamino anche del pubblico italiano, Ibrahim Maalouf; trombettista di straordinarie capacità tecniche, Ibrahim è stato premiato in Francia con i più alti riconoscimenti e nel corso della oramai lunga carriera ha collaborato con artisti come Sting, Marcus Miller e Melody Gardot.

Il 2 e 3 novembre appuntamenti con due calibri da novanta quali John Scofield e Avishai Cohen ambedue in trio.

Il 4 novembre incontro con Judith Hill vocalist proveniente dal pop di classe avendo collaborato con Stevie Wonder e Michael Jackson.

Il 5 concerto che consigliamo vivamente essendo di scena uno dei migliori fisarmonicisti jazz, Vincent Peirani, in trio.

Il 9 un’occasione per scoprire il talento del pianista sudafricano Nduduzo Makhathini venuto prepotentemente alla ribalta in questi ultimi tempi.

Tra gli altri numerosi concerti da segnalare ancora l’11 novembre gli intramontabili “Yellowjackets”, il 12 il trio Jan Bang/Eivind Aarset, il 16 Tony Levin e Pat Mastelotto, bassista e batterista della storica band King Crimson.

Tra gli italiani il 12 novembre “Conversession” ovvero il gruppo vincitore del contest Lazio Sounds 2023, il 16 Anais Drago, il 17 Francesco Bearzatti e Ilaria Capalbo, il 18 Raffaele Casarano e Ilaria Sanchietti.

Chiusura il 26 con un trio d’eccezione costituito dal sassofonista inglese Shabaka Hutchings ben noto alle platee di tutto il mondo, il cantante e compositore marocchino Majid Bekkas e il batterista Hamid Drake con un programma dedicato ad Alice Coltrane.

Altro evento di grande interesse per il pubblico di “A proposito di jazz” il Gospel Festival su cui ci soffermeremo in un prossimo articolo.

Gerlando Gatto

Paolo Recchia Trio giovedì 31 luglio al Festival “Jazz e Dintorni” di Civitavecchia

La musica di Stan Getz, gigante del jazz di tutti i tempi, nella splendida versione del trio guidato dal giovane sassofonista di Fondi, Paolo Recchia, esponente della nuova leva jazzistica nazionale, sarà protagonista della serata ad ingresso libero di giovedì 31 luglio in occasione del Festival “Jazz e dintorni” giunto alla II edizione che si svolgerà nei Giardini de “La Cittadella della Musica” e che vede la direzione artistica di Franco Ciambella.

Il Paolo Recchia Trio, con Enrico Bracco alla chitarra e Nicola Borrelli al contrabbasso, propone brani tratti dal vastissimo repertorio di Getz (quasi 50 anni di carriera tra Stati Uniti, Europa e Brasile) reinterpretati con originalità e colore ed inclusi nel loro ultimo album “Three for Getz” prodotto dalla etichetta giapponese Albóre Jazz. Un progetto di studio e di riscoperta che Paolo Recchia ha voluto intraprendere per meglio entrare in sintonia e in simbiosi con un artista che portò per primo in America la musica brasiliana, che fu fervido sostenitore della “Bossa Nova” e precursore delle contaminazioni tra i generi. Recchia ha saputo fondere la sua tecnica, le sue conoscenze assimilate nel corso degli anni attraverso lo studio in un linguaggio ed in un suono personale fatto di melodia, padronanza armonica, suono rotondo, sensibilità e swing.

Paolo Recchia esordisce a livello discografico nel 2008 con  “Introducing Paolo Recchia featuring Dado Moroni”;nel 2011pubblica il suo secondo cd “Ari’s Desire” con ospite il noto trombettista Alex Sipiagin, entrambi per la Via Veneto Jazz e distribuiti EMI Music. “Three for Getz” è il suo terzo album che vanta le note di copertina di uno dei più prestigiosi musicisti della storia del jazz italiano, Dino Piana: «Mentre ascoltavo  mi sembrava di sentire Lee Konitz, Bud Shank ed altri musicisti con cui io ho avuto anche la fortuna di suonare. Allo stesso tempo però ho ascoltato emergere la personalità di Paolo (Recchia ndr) proprio nella particolare sensibilità di fraseggio che in un ragazzo giovane, abituato ad altri tipi di linguaggio, non è facile da trovare».

 

PAOLO RECCHIA TRIO

“Three for Getz” Omaggio a Stan Getz

Paolo Recchia (sax), Enrico Bracco (chitarra), Nicola Borrelli (contrabbasso)

Giovedì 31 luglio 2014 – ore 21.00

Festival “Jazz e dintorni” – “La Cittadella della Musica” – Civitavecchia – Via G. d’Annunzio n. 2

 

Contatti Paolo Recchia

Sito Ufficiale: www.paolorecchia.it

Facebook Official: www.facebook.com/PaoloRecchiaOfficialPage

 

Ufficio Stampa e Promozione: Top1 Communication

Per interviste e recensioni album: segreteria@top1communication.eu

Per concerti:tourbooking@paolorecchia.it, marketing@top1communication.eu

 

A Roma è Natale per tutti

E’ in corso dal 18 dicembre l’iniziativa “E’ NATALE PER TUTTI” che porta negli ospedali e nelle carceri della regione Lazio attori, registi e cantanti per una serie di concerti e proiezioni di film dedicati alle persone costrette a vivere le festività in una condizione di disagio.
Il primo appuntamento, presso l’istituto penitenziario di Regina Coeli, ha visto protagonista Enrico Ruggeri che ha suonato dal vivo per i detenuti del carcere romano. Alle ore 16,00 il cinema protagonista con la proiezione del film “Io, loro e Lara” presentato ai degenti del Policlicnico Gemelli dall’attore e regista Carlo Verdone.
“E’ NATALE PER TUTTI” è proseguita con una serie di appuntamenti musicali e cinematografici nelle carceri di Rebibbia, Civitavecchia e Viterbo e negli ospedali San Pietro, Bambino Gesù, Grassi e Sant’Eugenio di Roma e in quelli di Viterbo, Frosinone e Fondi.

Tournée natalizia per il Gomalan Brass Quintet

Gomalan Brass Quintet

Inarrestabile il Gomalan Brass Quintet. Il quintetto d’ottoni tanto apprezzato dalla rete (il loro ultimo disco, Moviebrass, è il più scaricato su www.classicsonline.com ) e ora anche da radio e tv (entusiasmanti le risposte d’audience in occasione del doppio passaggio live presso gli studi RSI di Lugano) è attualmente in torunée. Il mini-tour di Marco Braito (tromba), Marco Pierobon (tromba), Nilo Caracristi (corno), Gianluca Scipioni (trombone) e la new entry Stefano Ammannati (tuba) ha preso il via da Corigliano Calabro (CS) dove il 19 dicembre alle ore 21 nel da poco restaurato Teatro Valente, ha tenuto il tradizionale concerto offerto e organizzato dal Club Lions Thurium. Si proseguirà con un doppio appuntamento sardo: il 21 dicembre a Martis, nel sassarese, per la quinta edizione dell’Ethno’s Festival, organizzato dal Centro Culturale “Sa Tanca ‘e Iddha” e aperto quest’anno da Paolo Fresu, e il 22 dicembre al teatro di Monastir (CA). (altro…)

YOUNG JAZZ, FOLIGNO

Da venerdi 29 maggio a martedì 2 giugno

In un paese come il nostro, molto diffidente nei confronti dei giovani, un festival a loro dedicato è una notizia e Young Jazz, che si terrà a Foligno, da venerdi 29 maggio a martedì 2 giugno, è un evento unico nel panorama jazzistico europeo in quanto permette la realizzazione di progetti musicali che vedono la presenza di giovani musicisti accanto a nomi già affermati ed inoltre presenta al pubblico nuove formazioni che stanno proponendo ed affermando in Italia e all’estero una nuova linea di ricerca musicale.

Il festival nasce nel 2005 dall’impegno ed il lavoro dell’Associazione Culturale “In Blue”, con il patrocinio ed il contributo del Comune di Foligno,Regione Umbria e Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno Di grande rilievo il patrocinio da quest’anno di Umbria Jazz e infine, la collaborazione con l’etichetta discografica CAM Jazz.

La direzione artistica di Young Jazz è affidata a Giovanni Guidi, talento emergente del jazz italiano e vincitore del Top Jazz 2007 come musicista emergente.

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