Federico Bonifazi Trio Special Guest Francesco Cafiso

Per la prima volta a Roma, il concerto con i suoni catturati dalla terra e tramutati in suoni che diventano musica. Con Federico Bonifazi (pianoforte), Gabriele Evangelista (contrabbasso), Alfred Kramer (batteria) e Francesco Cafiso (sax).

Martedì 17 dicembre 2019, al Marmo di Roma (Piazzale del Verano 71 – ore 19.00 ingresso libero con tessera fino ad esaurimento posti), EMusic presenta “ I suoni della Caffarella”, uno straordinario concerto, unico nel suo genere, nel quale, sulla base di dati elettromagnetici acquisiti in siti geologici, alcuni tra i migliori jazzisti italiani, suoneranno e improvviseranno dando luogo ad una vera e propria performance estemporanea basata sui suoni estratti della terra. Ad esibirsi nella serata romana il trio del pianista Federico Bonifazi formato da noti artisti del panorama jazz nazionale ed internazionale e che vede alla ritmica Gabriele Evangelista al contrabbasso e Alfred Kramer alla batteria. Guest star della serata il sassofonista siciliano Francesco Cafiso.

Un concerto inedito e di grande atmosfera quello di Roma per il quale, i geologi dell’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia INGV hanno trasformato in una sequenza di note, la voce della Caffarella – una delle aree verdi più grandi di Roma (132 ettari di verde pubblico) e fra le maggiori aree verdi urbane d’Europa – successivamente le tracce sono state affidate al pianista e compositore umbro Federico Bonifazi, uno dei nuovi talenti della scena musicale italiana degli ultimi anni, che sulla base delle note rilevate dai geologi, ha composto e arrangiato tre brani inediti in chiave jazz. Altri 3 brani elettronici sono stati arrangiati da Stefano Pontani, ideatore del progetto assieme ad Antonio Menghini. Inoltre, Bonifazi e i componenti del quartetto durante il concerto saranno chiamati ad interagire anche improvvisando, con i suoni estratti dal sottosuolo del sito geologico romano, per dare vita ad una esibizione unica e suggestiva.

Il concerto rappresenta un vero e proprio viaggio nel tempo, con intermezzi di carattere scientifico divulgativo, tramite i quali verranno spiegati i processi evolutivi del territorio (ovvero come si sono formate le rocce costituenti il sottosuolo, come si è modificato il clima ed il paesaggio nel corso delle ere geologiche, l’attività vulcanica e sismica, etc.) e che avrà lo scopo di introdurre i brani eseguiti dai musicisti, suggerendo anche una chiave di lettura, oltre che una vera e propria guida all’ascolto.

A rendere possibile l’esibizione è la Musica Elettromagnetica (EM) che nasce dalla trasformazione in note musicali, cosiddetta sonificazione, della risposta del sottosuolo ad un particolare impulso elettromagnetico. Ideatori del progetto sono il geofisico Antonio Menghini e Stefano Pontani, musicista (chitarra elettrica e loops) e responsabile artistico. Il progetto scientifico musicale è stato realizzato in collaborazione con i geologi dell’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia INGV.

Il concerto del 17  Dicembre a Roma fa parte de I Suoni della Geologia d’Italia, tour di concerti prodotto da Kate Creative Studio con il contributo della Regione Lazio e Fondazione Italia Sostenibile, con lo scopo di valorizzare l’immenso patrimonio paesaggistico-culturale del nostro Paese, sfruttando le capacità della EMusic, coniugando gli aspetti scientifici, apparentemente meno “facili” da fruire da parte dello spettatore comune, con quelli artistici, di più immediato impatto. Sarà quindi un’occasione per viaggiare in Italia, soffermando l’attenzione su 4 siti caratteristici, ognuno dei quali è legato ad un particolare momento evolutivo della penisola. Per 3 dei concerti poi verrà anche proposta una composizione inedita, basata sulla sonificazione di un sondaggio TEM realizzato in loco.

Federico Bonifazi trio ft Babacar Sall 16 dicembre ore 21.30 Torino Jazz Club

Venerdì 16 dicembre 2016 alle ore 21.30 in occasione della prima edizione dell’Afro Jazz Festival di Torino, il pianista e compositore jazz Federico Bonifazi si esibirà in trio presso il Torino Jazz Club (Piazzale Valdo Fusi, 1) accompagnato da Alessandro Minetto (batteria) e Stefano Risso (cb) affiancando uno dei maggiori interpreti della musica africana, la star internazionale Babacar Sall. Il concerto che sarà anche l’occasione per presentare l’ultimo lavoro discografico di Federico Bonifazi “You’ll See” registrato a New York con Eric Alexander (St), John Webber (b), Jimmy Cobb (d) e prodotto dalla Steeplechase Production, offre al pubblico un continuo dialogo dei musicisti sia nell’esposizione dei temi originali che nei momenti improvvisativi, dando vita ad una musica profonda che intreccia i ritmi serrati di Babacar Sall con le melodie e le armonie del trio di Bonifazi. L’Afro Jazz Festival, dedicato alle sonorità africane” che, dopo essere stata elemento fondante del Jazz , re-incontra il jazz sul terreno delle origini, dei ritmi, della danza, nasce dalla “grande curiosità reciproca ed una speciale sensibilità verso le musiche di tradizioni lontane” ed è organizzato dal Consorzio Piemonte Jazz, in collaborazione con Ancos – Confartigianato, G.A.C.S e con il patrocinio della Regione Piemonte. Babacar Sall, che è anche danzatore e coreografo e proviene da una famiglia di grande tradizione di suonatori di Sabar (lo stretto e lungo tamburo solista che si suona con un bastoncino di salice o ciliegio), si è esibito in grandi festival internazionali

Federico Bonifazi, considerato uno dei nuovi talenti della scena musicale italiana degli ultimi anni, ha all’attivo diverse esperienze e tour che lo hanno portato a suonare in Europa e negli Stati Uniti con grandi nomi del panorama jazz nazionale ed internazionale tra cui Philip Harper, John Webber, Jimmy Cobb, Billy Kaye, Joel Frahm, Eric Alexander, Peter Giron, Paul Jeffrey, Antoine Banville, Emanuele Cisi, Aldo Zunino, Furio di Castri e molti altri ancora. Il suo ultimo CD “You’ll see” – registrato a New York con Eric Alexander al sax tenore, tra i più importanti solisti dell’ultimo decennio; e due mostri sacri del top jazz di tutti i tempi John Webber al contrabbasso e Jimmy Cobb alla batteria, musicisti con un’enorme sensibilità, esperienza e di fama mondiale – testimonia come la musica di Bonifazi racchiuda in sé il giusto mix tra tradizione jazzistica internazionale e una creatività armonica di stampo moderno. Otto tracce frutto dell’estro compositivo del pianista umbro, per la maggior parte composizioni inedite scritte da Bonifazi per questo cd oltre ad un arrangiamento di un noto brano di Luigi Tenco, Vedrai Vedrai, totalmente ri-arrangiato e divenuto la “Title track” dell’album. Molti i richiami alla tradizione jazzistica internazionale da Coltrane a Bill Evans, ma anche alla musica colta con Chopin e Ravel. Bonifazi ha una facilità compositiva che gli permette il giusto equilibrio tra melodie cantabili e una fervida creatività armonica di stile moderno, a volte anche complessa. “You’ll see” concepito e realizzato con forte personalità artistica e con un’enorme generosità comunicativa, nel quale Bonifazi regge bene il confronto con i suoi compagni di viaggio che lo assecondano, lo seguono senza mai sovrapporsi, con l’umiltà e la discrezione che solo i grandi artisti posseggono e che rendono questo cd una vera e propria perla nella sua produzione musicale. Il CD “You’ll See” prodotto dall’etichetta “SteepleChase Production” è disponibile su tutte le piattaforme digitali (Itunes, Amazon, ecc.) e nel classico formato fisico.

You’ll See, il nuovo album del pianista Federico Bonifazi registrato negli Stati Uniti

You’ll see” è il nuovo CD del talentuoso pianista e compositore Federico Bonifazi, splendida realtà del panorama jazz italiano, registrato a New York con Eric Alexander al sax tenore, tra i più importanti solisti dell’ultimo decennio; e due mostri sacri del top jazz di tutti i tempi John Webber al contrabbasso e Jimmy Cobballa batteria, musicisti con un enorme sensibilità, esperienza e di fama mondiale.

“You’ll see” nasce come tutte le più belle cose, grazie a degli incontri fortunati, ma anche voluti e cercati. Tutto inizia nel 2014 quando Bonifazi decide di partire oltreoceano per vivere da protagonista la scena jazz Newyorkese. Entra subito in contatto con artisti di fama mondiale che vedono in lui oltre alle doti di pianista e compositore, anche caparbietà e spirito di sacrificio. Ben presto si ritrova a suonare sullo stesso palco con alcuni tra i più importanti jazzisti della scena internazionale e contestualmente a registrare il suo primo album “74th Street” composto da brani originali per l’etichetta danese “SteepleChase Productions” con nomi del calibro di Philip Harper, John Webber, Lorenzo Sandi, Billy Kaye (uscita prevista 2017). Ma è solo l’inizio, perché proprio dagli USA arriva la richiesta di comporre nuovi brani per registrare un nuovo album sempre con John Webber ma questa volta in compagnia di Eric Alexander e il leggendario Jimmy Cobb. «Quando ripresi l’aereo per rientrare la prima volta in Italia – racconta Federico Bonifazi – speravo che l’aereo non precipitasse per poter ritornare e registrare con questi tre grandi musicisti».

Nasce così “You’ll See” (2016) otto tracce frutto dell’estro compositivo del pianista umbro, per la maggior parte composizioni inedite appositamente scritte da Bonifazi per questo cd oltre ad un noto brano di Luigi Tenco, Vedrai Vedrai, totalmente ri-arrangiato e divenuto la “Title track” dell’album.

Molti i richiami alla tradizione jazzistica internazionale da Coltrane a Bill Evans, ma anche alla musica colta con Chopin e Ravel. Bonifazi ha una facilità compositiva che gli permette il giusto equilibrio tra melodie cantabili e una fervida creatività armonica di stile moderno, a volte anche complessa.

“You’ll see” è un album degno di particolare attenzione, concepito e realizzato con forte personalità artistica e con un enorme generosità comunicativa, nel quale Bonifazi regge bene il confronto con i suoi compagni di viaggio che lo assecondano, lo seguono senza mai sovrapporsi, con l’umiltà e la discrezione che solo i grandi artisti posseggono e che rendono questo cd una vera e propria perla nella produzione musicale del pianista umbro.

Il CD “You’ll See” prodotto dall’etichetta “SteepleChase Productions” è disponibile su tutte le piattaforme digitali (ITunes, Amazon, ecc.) e nel classico formato fisico. (altro…)

Federico Bonifazi in Turchia per presentare “You’ll See” il suo nuovo album registrato negli Stati Uniti

Il pianista e compositore jazzFederico Bonifazi sarà protagonista di una serie di concerti in Turchia che lo vedranno impegnato dal prossimo 25 ottobre 2016 per quattro date al fianco del grande trombettista e star locale Tolga Bilgin. In questa occasione sarà presentato il nuovo cd “You’ll see” registrato dal pianista umbro a New York e uscito per l’etichetta danese “SteepleChase Productions” (2016). Il tour che debutta martedì 25 ottobre dall’“Alins Bornova” di Izmir, prosegue il giorno successivo, mercoledì 26 ottobre con due appuntamenti: il pomeriggio il duo si esibirà al Conservatorio “Eylül University” di Smirne e la sera all’Alins Bostanli. Giovedì 27 ottobre chiusura a Istanbul al “Nardis jazz club” dove Bonifazi sarà ospite proprio del sestetto del trombettista turco e in compagnia di Onden Focan chitarra, Batuhan Salliel contrabbasso e Ferit Odman batteria.

Federico Bonifazi, considerato uno dei nuovi talenti della scena musicale italiana degli ultimi anni, ha all’attivo diverse esperienze e tour che lo hanno portato a suonare in Europa e negli Stati Uniti con grandi nomi del panorama jazz nazionale ed internazionale tra cui Philip Harper, John Webber, Jimmy Cobb, Billy Kaye, Joel Frahm, Eric Alexander, Peter Giron, Paul Jeffrey, Antoine Banville, Emanuele Cisi, Aldo Zunino, Furio di Castri e molti altri ancora. L’invito ricevuto ad esibirsi in Turchia è testimonianza del considerevole apprezzamento di cui gode il pianista umbro la cui musica racchiude in se il giusto mix tra tradizione jazzistica internazionale e una creatività armonica di stampo moderno. (altro…)