In programma undici concerti per la XXII stagione del “Latina in Jazz”

E’ iniziata il 20 novembre la XXII stagione della rassegna “Latina in Jazz 2021/22“, un insieme di 11concerti organizzati dal Latina Jazz Club Luciano Marinelli, che si concluderà il 20 maggio.

La manifestazione è stata presentata qualche giorno fa nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato il sindaco di Latina, Damiano Coletta, il Presidente del Circolo Cittadino, Alfredo De Santis, il Presidente del Jazz Club, Piergiorgio Marinelli, il vice presidente del Conservatorio Ottorino Respighi di Latina, Cristiano Becherucci, il Vicepresidente del Latina Jazz Club, Giovanni La Penna, il Direttore artistico del Latina Jazz Club, nonché coordinatore del dipartimento jazz del Conservatorio, Elio Tatti.

Il cartellone è di assoluto rilievo data la presenza di musicisti apprezzati da pubblico e critica.

Apertura, come si accennava, sabato 20 novembre con Greta Panettieri, una delle migliori voci italiane, che si è esibita in trio accompagnata da Andrea Sammartino al piano e Francesco Puglisi al contrabbasso. Purtroppo non abbiamo potuto seguire il concerto, ma amici degni di fede ci hanno assicurato che la Panettieri si è espressa su quegli alti livelli che oramai le sono abituali.

Dopo questa beneaugurante apertura, il 4 dicembre sarà la volta del batterista Roberto Gatto, ancora in trio con Alessandro Lanzoni al pianoforte e Pietro Ciancaglini al contrabbasso. Il 18 dicembre concerto dedicato ai canti storici natalizi: trio jazz più quartetto d’archi, accompagnato da alcune voci che si esibiranno in 3/4 brani ciascuno.

Il 14 gennaio un piano solo da non mancare: protagonista Dado Moroni. Il 4 febbraio il quartetto della vocalist Mariangela Morais; il 15 febbraio Max Ionata al sax tenore, Andrea Beneventano al pianoforte, Elio Tatti al contrabbasso e Giampaolo Ascolese alla batteria, come a dire un quartetto all star; il 4 marzo il trio del pianista Pierpaolo Principato in un omaggio a Michel Petrucciani; il 25 marzo un duo d’eccezione con Stefania Tallini al pianoforte e Franco Piana alla tromba; l’8 aprile il trio di Stefano Sabatini piano con Dario Rosciglione contrabbasso e Pietro Iodice batteria.

Gli ultimi due concerti il 29 aprile e il 20 maggio; nel primo saranno impegnati Lucio Turco batteria, Francesco Fratini tromba, Elio Tatti contrabbasso e Andrea Candela al piano mentre il concerto di chiusura vedrà sul palco il quartetto del chitarrista Umberto Fiorentino con Andrea Beneventano al piano, Elio Tatti al contrabbasso e Pietro Iodice alla batteria.

Come è facile notare, dei diversi gruppi in cartellone fanno parte musicisti che rappresentano al meglio il Conservatorio di Latina ove svolgono la loro attività didattica. Un filo conduttore in tutto il corso della rassegna, dunque, quello che lega il Latina Jazz Club Luciano Marinelli, il Conservatorio di Latina e il Circolo Cittadino, una collaborazione che è pronta ad offrire grande musica a tutta la città. Anche se, come ci dichiara il Presidente del Jazz Club, Piergiorgio Marinelli, “quella tra il Jazz Club e il Conservatorio non può ancora definirsi una vera e propria collaborazione. Ci sono delle idee sul tappeto ma dobbiamo cercare di concretizzarle; per ora il Conservatorio ci ha dato il patrocinio. Certo abbiamo Elio Tatti che è del Conservatorio e che ci supporta in mille modi: lui è il direttore artistico della manifestazione di cui costituisce una delle colonne portanti. Attualmente stiamo lavorando per consolidare questo jazz club e l’impresa non è delle più facili; l’ha fatto mio padre che l’ha condotto per 22 anni e io lo sto portando avanti da due anni con un gruppo di volontari, di alcuni sponsor: ecco stiamo cercando di organizzare delle rassegne che abbiano sempre un eccellente livello. Anche perché la città sembra rispondere bene: La stagione estiva, in cui abbiamo avuto modo di applaudire Pieranunzi, è stata soddisfacente; vediamo adesso al chiuso come si sviluppa la cosa”.

Ma non c’è dubbio che la cosa si svilupperà bene data la bontà del cartellone su cui ci siamo soffermati.

“Home Feeling” – Il nuovo lavoro discografico del contrabbassista Massimiliano Rolff

“Home Feeling” è il titolo del nuovo album del contrabbassista ligure Massimiliano Rolff, pubblicato il 28 settembre, prodotto da Rosario Moreno per la BlueArt con il supporto del Fondo PSMSAD.

Scritto da Rolff, nell’arco di pochi mesi durante i suoi molti viaggi, “Home Feeling” è il suo settimo album da leader e compositore.

“Casa non è un luogo, ma una sensazione”, recita un proverbio.

Questa musica vive di suggestioni, luoghi, racconti, persone, incontri. L’anima delle cose che, nei lunghi viaggi, cercano spazio nella casa che ti porti dentro … Home Feeling.

Rolff prosegue la sua ricerca artistica attraverso la sintesi di un linguaggio musicale positivo, ricco di riferimenti tipicamente jazzistici ed elementi popolari della musica afro-cubana, condividendo il proprio sound con una band di musicisti straordinari: il pianista colombiano Hector Martignon e gli italiani Mario Principato alle percussioni e Nicola Angelucci alla batteria.

I brani di “Home Feeling”, tutti a firma di Rolff (tranne la splendida bossanova di Nelson Cavaquinho “Beija Flor” e un sentito omaggio al pianista cubano Ruben Gonzalez con “Melodia del Rio”), sono caratterizzati da melodie semplici e cantabili, che sviluppandosi attraverso forme complesse, mettono in risalto la qualità strumentale del quartetto attraverso gli ampi spazi improvvisativi.

Rolff propone un viaggio musicale elegante e raffinato, guida il quartetto con il suono del suo contrabbasso in un clima sonoro di grande rilassatezza, evocando felicemente i molti punti di incontro tra la cultura europea e quella latino americana.

Massimiliano Rolff in oltre 20 anni di carriera musicale ha suonato nei festival, clubs e teatri in Italia, Olanda, Francia, Austria, Svizzera, Spagna, Germania, Bulgaria, Israele, Turchia, China, Hong Kong, Giappone, USA.
Nel 2006 ha publicato il suo primo album da leader “Unit Five” a cui hanno fatto seguito “Naked”, “More Music”, “Scream!”, “Italian Life in contemporary time”, “Jazz Sharing”, “Cubiculum”. Numerose sono inoltre le partecipazioni come contrabbassista sideman in altrettanti cd.
Tra le sue collaborazioni si ricordano le formazioni con musicisti straordinari come Steve Grossman, Scott Hamilton, Jesse Davis, Phil Woods, Dave Schnitter, Perico Sambeat, Eric Legnini, Danny Grissett, Eliot Zigmund, Peter King, Herb Geller, Rachel Gould, Gilad Atzmon. In ambito nazionale si presenta spesso al fianco di amici musicisti come Emanuele Cisi, Flavio Boltro, Andrea Pozza, Dado Moroni, Enzo Zirilli, U.T. Gandhi, Paolo Damiani, Gabriele Mirabassi e molti altri.

Ospite d’eccezione nella registrazione dell’Album e nel prossimo tour di presentazione, il pianista Hector Martignon uno dei musicisti più richiesti in ambito latin-jazz, pop e orchestrale.
Nato in Colombia, risiede da molti anni a New York dove svolge un’intensa attività artistica. Due volte Grammy Award nominated ed una nomination ai premi Oscar.
Al suo attivo, sia come leader sia come sideman, ha oltre 100 album. Ha suonato in prestigiosi contesti in tutto il mondo sia come leader sia al fianco di musicisti del calibro di Paquito D’Rivera, Ray Barretto, Gato Barbieri, Steve Turre, Don Byron, Tito Puente, Richard Bona e molti altri.

Biografia
Massimiliano Rolff – Contrabbassista e compositore
La musica di Massimiliano Rolff, fondata su una profonda conoscenza della tradizione jazzistica unita ad un gusto personale per la composizione, è diventata negli ultimi anni un punto di riferimento per molti amanti della musica jazz in Italia e in Europa.
In oltre 20 anni di carriera musicale, Massimiliano Rolff, ha suonato continuativamente nei migliori Jazz Clubs e Festivals d’Europa e Usa, come leader ed al fianco di alcuni dei più importanti jazzisti sulla scena internazionale.
Nato nel 1973, si avvicina allo studio della musica all’età di 12 anni suonando la chitarra da autodidatta. A 16 anni si esibisce come bassista con numerosi gruppi rock in nord Italia. In casa ha la fortuna di ascoltare molti generi musicali diversi, dal rock al jazz, alla musica classica, da adolescente è un fan del rock britannico. Sempre a 16 anni ha la fortuna di assistere ad un concerto di Miles Davis (tour di Amandla), questo evento cambierà la sua vita. A 20 anni decide finalmente di dedicare la propria vita alla musica, si trasferisce in Olanda alla ricerca di un ambiente più internazionale.
Nel 1999 si diploma in basso elettrico e pedagogia musicale presso il Conservatorio statale di Groningen (Olanda) e dopo pochi mesi, grazie ad una borsa di studio del governo olandese, vola a New York per seguire un master presso The Bass Collective con John Patitucci e Lincoln Goines. Nel 2000 rientra in Italia stabilendosi a Genova.
Nel 2003 ha pubblicato, come autore e bassista, con il progetto di electro-jazz il fortunato album “Next Beat” per l’etichetta Scenario Music; all’importante successo commerciale e di critica hanno fatto seguito numerose apparizioni su altrettante compilation nei 5 continenti.
Dopo alcuni anni di professionismo come bassista in ambito pop, dal 2004 si dedica al contrabbasso. La sua vita musicale cambierà ancora.
Nel 2006 ha pubblicato il suo primo album Jazz come contrabbassista, leader e compositore “Unit Five”.
Nel 2008 fonda con altri musicisti il Count Basie Jazz Club di Genova, di cui ne cura ancora in parte la direzione artistica.
Nel 2009 ha pubblicato l’album “Naked” di cui è autore di tutte le musiche. Con entrambi gli album è stato premiato, rispettivamente nel 2006 e nel 2009, come “Migliore album jazz” con il premio “Jazz LightHouse”.
Nel 2010 consegue la Laurea di Secondo Livello in Jazz presso il Conservatorio “N. Paganini”.
Nel 2012 pubblica il suo terzo album da leader con la formazione Unit Five dal titolo “More Music”, e nel 2014 “Scream!”.
Nel 2016 pubblica il concept-album “Italian Life in Contemporary Time”, con cui propone un sound del tutto personale, per quartetto d’archi, clarinetto, contrabbasso e percussioni e a cui prende parte il clarinettista Gabriele Mirabassi. La musica di Italian Life è parte dell’omonimo spettacolo per immaginini e danza co-prodotto dalla BlueArt e dal Teatro della Tosse di Genova.
Sempre nel 2016 la rivista JazzIt pubblica il suo sesto cd “Jazz Sharing” che si compone di 11 duetti con altrettanti musicisti della scena jazz italiana.
Nel 2018 pubblica una raccolta con una selezione di sue composizioni dal titolo“Jazz Collection”.
Nell’ambito dell’insegnamento, dal 2015 è docente di Basso Elettrico presso il Conservatorio “G.Puccini” di La Spezia e dal 2017 al Conservatorio “N. Rota” di Monopoli.
Ha suonato nei festival, clubs e teatri in Italia, Olanda, Francia, Austria, Svizzera, Spagna, Germania, Bulgaria, Israele, Turchia, China, Hong Kong, Giappone, California, Arizona, Texas, Louisiana, Alabama, Missisipi, Georgia, North and South Carolina.
Tra le sue collaborazioni si ricordano le formazioni con musicisti straordinari come Steve Grossman, Scott Hamilton, Jesse Davis, Phil Woods, Dave Schnitter, Perico Sambeat, Eric Legnini, Danny Grissett, Eliot Zigmund, Peter King, Herb Geller, Rachel Gould, Gilad Atzmon. Nell’ambito nazionale Rolff si presenta spesso al fianco di amici musicisti come Emanuele Cisi, Flavio Boltro, Andrea Pozza, Dado Moroni, Enzo Zirilli, Andrea Dulbecco, U.T. Gandhi, Paolo Damiani, Gabriele Mirabassi, Tino Tracanna, e molti altri.
Decine sono poi le apparizioni come co-leader e side-musician in produzioni di interesse internazionale, tra le più recenti ricordiamo l’album “Scrub Game” insieme a Bruno Marini e U. T. Gandhi, inserito fra i 100 migliori album del 2013 secondo la Rivista JazzIt,così come per l’album “Scream!”.
E’ endorser per gli amplificatori Gallien-Krueger e per i bassi elettrici Fibenare.

Ufficio Stampa – BlueArt Promotion
info@blueartpromotion.it

Cecilia Sanchietti, la batteria jazz al femminile dal vivo all’Elegance

La terza via è il secondo album di Cecilia Sanchietti, come band leader e compositrice. Se nel precedente Circle Time del 2015, le composizioni avevano la propria ragion d’essere nel desiderio di un’interazione concreta fra i musicisti, in La terza via Cecilia affida la sua ispirazione alla visione complessiva che ha della musica e del jazz. Questo disco parte da qui, dal desiderio di raccontare e rappresentare un percorso, in cui il tema del coraggio ne è il protagonista. Cresciuta ascoltando Sting, Stewart Copeland, Pat Metheny, ma anche cantautori italiani come De André e De Gregori, Cecilia Sanchietti ha portato da sempre avanti la musica, sebbene solo il jazz abbia rappresentato, in seguito, la vera chiave di volta per la sua rivoluzione professionale. Lo sguardo consapevole a quel “terzo lato della medaglia” che, negli ultimi anni, ha portato la batterista romana a pubblicare due album come leader e a seguire, parallelamente, numerose collaborazioni e progetti, tra cui la direzione artistica di WInJazz – Women in Jazz, il festival internazionale interamente dedicato alle donne e compositrici, nato con l’obiettivo di dare spazio e supporto a musiciste leader di progetti originali e di qualità. In La terza via – The third side of the coin, la batterista di origini romane firma, infatti, gran parte delle composizioni originali, dando vita a un progetto dal suono riflessivo, caratterizzato dall’apertura ad altri generi e dallo spazio lasciato all’improvvisazione e all’interplay. Cecilia Sanchietti rompe, così, gli schemi e le chiusure per aprire nuove opportunità, facendo del proprio percorso umano e professionale la spinta propulsiva per il cambiamento.
Sul palco Cecilia Sanchietti (batteria), Pierpaolo Principato (piano) e Marco Siniscalco (basso).

Sabato 5 maggio
Ore 21.30
Elegance Cafè Jazz Club
Via Francesco Carletti, 5 – Roma
Euro 15 (concerto e prima consumazione)
Infoline +390657284458

Pierpaolo Principato Trio, un omaggio a Petrucciani tra swing e gospel-funk

Il progetto prende forma da un’idea di Pierpaolo Principato ed è interamente dedicato al grande musicista francese Michel Petrucciani. L’ispirazione nasce, oltre che dalla bellezza e solarità del suo stile pianistico, anche e soprattutto dalla scoperta delle sue composizioni caratterizzate da una grande forza comunicativa che nasce dall’alchimia tra le armonie preziose e sofisticate e la cantabilità delle melodie. Il repertorio si muove tra lo swing di brani come “Chloe meets Gershwin” e “Little piece in C”, il grande lirismo di ballad come “Morning sun in blois”, le atmosfere brazilian di “Looking Up” e “Brazilian Like” ed il gospel-funk di “Cantabile”. Pur avendo rielaborato i brani del repertorio essi mantengono gran parte della fisionomia originale.
Sul palco Pierpaolo Principato (piano), Alessandro Marzi (batteria) e Marco Siniscalco (basso).

sabato 27 gennaio
ore 22.30
Elegance Cafè Jazz Club
Via Francesco Carletti, 5 – Roma
Euro 22 (concerto e prima consumazione)
Infoline 0657284458

Pierluca Buonfrate Quartet, atmosfere crooner all’Elegance Cafè

Il nuovo progetto del crooner romano è improntato sulla scrittura di testi originali. Ogni brano o assolo di questo repertorio ha ispirato una storia da raccontare, trasformandosi in qualcosa di nuovo, che come protagonista ha appunto, le parole, “words”. Anche lo stile dei “nuovi” brani, composti da Davis, Shorter, Petrucciani, o brani originali del quartetto, prende in alcuni casi una forma nuova, più contemporanea. Buonfrate studia canto pop con Cinzia Baldana presso la scuola di musica CIAC, dove completa il corso di canto, poi studia canto jazz con Fabrizia Barresi e tecnica lirica con Carlo di Giacomo, pianoforte con Pierpaolo Principato e percussioni con Luca Scorziello e Sergio Quarta. Per la sua formazione frequenta seminari con: Mark Murphy, Bob Stoloff, Carl Anderson, Jo Estill, Miles Griffith e Dean Bowman.
Sul palco Pierluca Buonfrate (voce), Ettore Carucci (piano), Francesco Puglisi (contrabbasso) e John Arnold (batteria).

sabato 2 dicembre
Elegance Cafè Jazz Club
Via Francesco Carletti, 5 – Roma
ore 22
Euro 15 (concerto e prima consumazione)
Infoline 0657284458

Nina Pedersen il 10 novembre in concerto a Roma

NINA PEDERSEN
Eyes Wide Open
Auditorium Parco della Musica
Roma – venerdì 10 novembre 2017
Sala Petrassi
Ore 21.00

Ingresso: 15 Euro

Venerdì 10 novembre all’Auditorium Parco della Musica Roma (Sala Petrassi) sarà presentato Eyes Wide Open, il nuovo disco di Nina Pedersen. Insieme a lei il fidato trio composto da Pierpaolo Principato, Marco Loddo e Giampaolo Scatozza e la partecipazione di Aldo Bassi e Paolo Innarella e infine il coro jazz ConCorde, diretto proprio da Nina e da lei fondato 16 anni fa. Passione e nuove direzioni, immersione nella scrittura come irresistibile bisogno espressivo, songwriting come esperienza di vita e di cammino: parlare con Nina Pedersen significa scoprire, già dalle prime parole, una affascinante dimensione artistica nella quale la canzone d’autore e il jazz convivono con serenità e continui scambi. Proprio come accade in Eyes Wide Open, il nuovo album di Nina Pedersen, primo per la prestigiosa etichetta norvegese Losen Records. (altro…)