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Stefano Bollani

Stefano Bollani

Di recente abbiamo pubblicato un primo elenco dei Festival Jazz di quest’estate; ecco adesso un aggiornamento che… ne siamo sicuri, non sarà l’ultimo.

 

A POZZUOLI SIAMO A QUOTA DUE

La II edizione del Pozzuoli Jazz Festival si terrà dall’8 al 16 luglio nei Campi Flegrei in locations suggestive come il vulcano Solfatara, il settore Venere delle terme romane di Baia, l’Habiba Damiani lago e il tempio di Nettuno a Pozzuoli.
Si parte, quindi, l’ 8 luglio al Vulcano Solfatara con l’accoglienza dei “I Fous du Port” Dixieland Jazz Band. Poi, alle ore 20,00 sarà la volta di Paolo Licastro, jazzista con particolare interesse per la musica etnica, popolare e del mediterraneo, che ha unito all’attività di interprete quella di compositore. Nella sua carriera diverse le collaborazioni con Daniele Sepe, Consiglia Ricciardi & Gipsy King e altri cantanti.

A seguire ci sarà il concerto di Kelly Joyce, cantante di origine francese e figlia d’arte (suo padre è il compositore King Joe Bale, figlio del principe dell’ex impero africano Bantu, la madre è la fondatrice e cantante dei Chocolats, Emanuelle Vidal De Fonseca). Il suo esordio sulle scene nel 2000 con il singolo “Vivre la vie” che diventò una hit radiofonica e con la quale si fece conoscere al grande pubblico. In seguito la cantante partecipa al Festival dei Due Mondi di Spoleto, e affronta un tour fra Giappone e Europa, prima con un trio e in seguito con un quintetto jazz. Nel giugno 2004 viene pubblicato Chocolat di cui la cantante è anche autrice, che contiene testi del periodo adolescenziale alternati a brani più recenti. Da questo secondo album sono estratti i singoli “Little Kaigé”, ballata sulla nascita della sorellina, uscito già nell’estate del 2003, e “C’est l’amour qui vient”, che anticipa e lancia l’uscita del disco. Il terzo singolo estratto dall’album è “Melody”. Nel 2005 collabora con il produttore Fish ed il rapper Esa per il brano “Cos’è che vuoi da me! ”, e n el 2006 in “Tu mi porti su”. Nel 2007 realizza la cover del brano “Delicate” assieme al gruppo ucraino Four-Kings. Nel giugno 2008 esce il nuovo singolo intitolato “Rendez vous”, che viene scelto come colonna sonora della campagna pubblicitaria televisiva della Wind. Il 26 giugno 2009 esce in tutte le radio il nuovo singolo “Hallô” che anticipa l’album omonimo in uscita a Settembre.

Il 9 luglio al Vulcano Solfatara si aprirà, invece, con Mario Romano Ensemble, chitarrista napoletano dalla tecnica solida capace di unire in maniera originale il jazz manouche, a melodie e suoni propri della tradizione partenopea. Nel 2007 ha ottenuto il premio della critica al “Teano Jazz Festival”. La “guest” sarà Joe Amoruso, pianista napoletano che lo ha visto negli anni Settanta, appena diciottenne, a essere l’enfant-prodige partenopeo delle nuove correnti del pop. Session man prediletto nel panorama discografico internazionale ha affiancato artisti come Pino Daniele, Billy Cobham, Bob Berg, Mike Stern, Mel Collins e tanti altri. Ma anche nelle vesti di produttore a realizzare progetti che sono tutt’ora al vertice e che portano la sua firma come lo straordinario lavoro “Andrea Bocelli” del 1997 o le collaborazioni con Vasco Rossi e Zucchero.

Luca Aquino

Luca Aquino

A seguire ci sarà il concerto di Luca Aquino musicista campano di grande qualità che nel 2009 ha ricevuto il premio “Musica Jazz” come miglior talento del jazz italiano. L’artista di origini sannite presenterà il suo ultimo lavoro “Chiaro”, con il suo trio norvegese, per la neo etichetta Tuk Music di Paolo Fresu.
Il 10 luglio, invece, sempre al Vulcano Solfatara la kermesse si aprirà con gli Slivovitz, gruppo partenopeo che proporranno un mix di sonorità originale e squilibrato, basato sull’interazione tra ascendenze funk, jazz, indie, di musica araba ed etnica in generale. La loro sintassi musicale è tesa alla scoperta di nuovi linguaggi diversamente codificati e liberi dai canoni.

Alle ore 21,00 sul palco salirà Sarah Jane Morris, cantante inglese, diventata famosa per la sua partecipazione all’album eponimo dei Communards, nel quale duetta con Jimmy Somerville nel brano “Don’t leave me this way”. Nel 1991 ha partecipato al Festival di Sanremo cantando in coppia con Riccardo Cocciante il singolo “Se stiamo insieme”, vincitore di quella edizione. Nella cittadina della riviera ligure vi è tornata nel 2006 per cantare con Simona Bencini il brano “Tempesta”, nella serata dedicata ai duetti. Collabora al progetto della musicista inglese Annie Whitehead “Soupsongs: the Songs of Robert Wyatt”, reinterpretazione in chiave jazz delle canzoni di Robert Wyatt. Nel 2010 è la volta di un nuovo progetto realizzato insieme a musicisti del calibro di Martyn Barker, Dominic Miller, Henry Thomas, Tony Remy, Alastair Gavin e Ralph Carney, che porta a un nuovo album intitolato “Where it hurts”, da cui un fortunatissimo tour. Questo lavoro, all’insegna del Jazz e del Blues, mette in risalto i colori unici della sua voce.

Il 14 luglio il Festival si sposterà all’Habiba Damiani Lago sul lago d’Averno dove ci sarà l’accoglienza dei “I Fous du Port” Dixieland Jazz Band. Alle ore 21,00 – poi – il concerto di Antonello Salis, fisarmonicista, pianista e compositore italiano. Nel 1975 assieme a Riccardo Lay e Mario Paliano fonda il gruppo musicale de “I Cadmo” che entrano subito in contatto con musicisti internazionali come Lester Bowie e l’Art Ensemble of Chigaco con cui ha spesso duettato. Poi, il gruppo diventa un quintetto e cambia nome in G.R.A.. Quindi, dal 1979 suona nel quartetto di Marcello Melis, mentre, nel 1995 con Paolo Fresu e Furio Di Castri costituì il trio P.A.F.. Salis ha collaborato e collabora tutt’ora con numerosissimi artisti di fama internazionale tra i quali Billy Cobham e Pat Metheny.

Il 15 luglio il Festival si sposterà nel settore Venere delle Terme Romane di Baia dove alle ore 21,00 ci sarà l’esibizione di Virginia Sorrentino, Pietro Condorelli e Marco De Tilla. Virginia Sorrentino è una cantante originaria di Vimercate ma salernitana di adozione, fa parte dell’orchestra jazz dell’Università di Salerno. Ha fatto parte dal 2006 al 2007 del maxi Coro Vocale di Salerno diretto da Ciro Caravano dei Neri per Caso oltre a vantare numerose collaborazioni artistiche con Gatto Panceri, Francesca Alotta e Cecilia Gayle. Pietro Condorelli, invece, è uno dei migliori chitarristi jazz italiani che ha collaborato con importanti esponenti internazionali come Lee Konitz, Franco Cerri, Gary Bartz, Fabrizio Bosso. Ha suonato, inoltre, con il noto gruppo di jazz e progressive rock “Area”. Nel 1997 ha vinto il referendum della critica “Top Jazz” come miglior nuovo talento. E’, inoltre, titolare della cattedra di jazz presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.
>Marco De Tilla, è un giovane contrabbassista napoletano cresciuto sotto la guida di Rino Zurzolo. Nel 2003 vince il concorso Salerno Music Doors che vede in giuria Steve Grossman. L’anno dopo entra a far parte dell’orchestra M. Nascimbene diretta dal maestro Roberto Pregadio e partecipa con Francesco D’Errico al Festival di Ravello. Partecipa, inoltre, a numerosi concerti al fianco di Chuck Findley, uno dei più importanti trombettisti americani degli anni ’70 e ’80. Nel 2009 ha il piacere di accompagnare Renato Sellani, star la passata edizione del Pozzuoli Jazz Festival, al R.Y.C.C. Savoia di Napoli.

Il 16 luglio, poi, serata conclusiva al c.d. Tempio di Nettuno a Pozzuoli. Aprirà la serata Elisabetta Serio Trio che vedrà Elisabetta Serio al pianoforte, Giacomo Pedicini al contrabbasso e Leonardo De Lorenzo alla batteria. Elisabetta Serio è tra l’altro la vincitrice del premio “Lucca donna in Jazz 2011”, laureata in jazz presso il conservatorio “La Sala” di Benevento. Musicista poliedrica spazia dal funky al bl! ues, dal jazz al rock suonando con importanti musicisti nazionali quali Joe Barbieri, Pino Daniele, Noà, Z Star, Trilok Gurtu. Nel 2010 ha vinto il “Premio Carosone” con Gennaro Cosmo Parlato come compositrice. La “guest” sarà la cantante partenopea Annalisa Madonna, ex vocalist dei Vox Populi. Presta la voce per diverse produzioni con artisti come Dual Gang, Barbara Cola, Frank Tellina. Nel 2003 duetta con Noà al Teatro Augusteo di Napoli. Collabora con i Kantango e ha inciso con loro il brano “Dejame” con il nome di Amada.

Poi, la chiusura della kermesse spetterà a Bebo Ferra Quartet famoso chitarrista jazz

che nel 1991 ha vinto il concorso “Jazz Contest”. Diversi i dischi incisi tra cui “Sundance” , ha collaborato inoltre al progetto word music di Andrea Parodi. Nel 1997 registra come solista con l’Orchestra della Scala di Milano, musiche di scena scritte e dirette dal maestro Carlo Boccadoro, per il balletto Games.

 

MONFORTINJAZZ 2011

A luglio ritorna Monfortinjazz, una della manifestazioni musicali più longeve e tenaci del panorama italiano. La selezione musicale raffinata e attenta e l’incantevole auditorium all’aperto che ospita la rassegna la rendono non soltanto un importante appuntamento a livello nazionale, ma una tappa fondamentale per chi associa le Langhe al turismo di qualità. L’edizione 2010, frequentata da oltre 5.000 spettatori, ha consolidato il successo di pubblico e di critica ottenuto nelle edizioni precedenti e al contempo ha ampliato il bacino di affluenza degli spettatori. Gli appassionati non sono solo dal Piemonte e dalla Liguria, ma da molte altre regioni italiane, Veneto in testa, e da diversi Paesi europei: Germania, Svizzera, Austria e perfino Norvegia, Belgio e Inghilterra.

Anche per quest’edizione i quattro concerti della rassegna abbracciano in modo raffinato il panorama musicale internazionale di oggi mantenendo la qualità artistica come denominatore comune.

Si comincia venerdì 8 luglio con il primo appuntamento del breve tour italiano di Yann Tiersen. Per metà belga e per metà norvegese, vive a Parigi ed è certamente noto ai più per aver composto la colonna sonora del successo cinematografico Il favoloso mondo di Amélie, una serie di ballate fuori dal tempo capaci di trasmettere universalmente la semplice bellezza della sua musica. Tiersen, lungi dal restare intrappolato nel cliché di quelle composizioni, ha riscoperto al contempo la sua formazione classica e le esperienze in ambito più propriamente rock. Il recente Dust Lane è il sesto disco della serie e segue di ben cinque anni l’ottimo Les Retrouvailles che aveva conseguito un credibile equilibrio tra raffinata chanson e atmosfere incantate.

Domenica 17 luglio un progetto speciale arriva all’auditorium di Monforte: SOULBOP, uno straordinario incontro tra il trombettista virtuoso Randy Brecker, il sax di Bill Evans insieme alle tastiere di Medeski, le cariche linee di basso di Chris Wood e l’ecclettismo alle percussioni di Billy Martin in un’unica esperienza musicale che combina elementi di funk, jazz, soul e blues. Il risultato è la creazione di una band di musicisti d’eccezione: da un lato c’è il quattro volte vincitore del Grammy award Randy Brecker, le cui performance di tromba e flicorno hanno arricchito centinaia di album di artisti da James Taylor a Bruce Springsteen passando per Frank Sinatra e Frank Zappa. Dall’altro lato il sassofonista Bill Evans che ha saputo imporre il proprio stile tra le fila della musica jazz, funk, reggae, hip hop e della musica brasiliana, suonando con artisti del calibro di Miles Davis e Mick Jagger. Insieme a Medeski, Wood e Martin presentano a Monforte la loro nuova formazione per un raro appuntamento da non perdere.

E martedì 19 luglio una data unica italiana che vede protagonista Aloe Blacc, 32 anni di origine panamense ma cresciuto a Los Angeles,  è il nuovo re del soul e domina ogni classifica: è infatti primo nelle classifiche americane e inglesi ed ha finora totalizzato oltre 9 milioni di visualizzazioni su youtube. La sua I need a dollar (inserita nell’album Good Things in uscita il 5 luglio) è un brano autobiografico ed è stato scritto dallo stesso Aloe Blacc dopo aver perso il lavoro: “ero consulente in un’azienda e un giorno mi hanno licenziato. Mi sono trovato ad avere bisogno di quel dollaro. Ed è stata la mia fortuna”  Nei suoi testi vengono trattati i temi più cari alla middle class americana: la recessione, la perdita del lavoro, la distruzione delle risorse naturali.

Il programma si conclude sabato 30 luglio con Stefano Bollani, un grande amico di Monfortinjazz che ritorna all’auditorium di Monforte dopo il concerto Carioca del 2009 con il progetto speciale Bollani meet Gershwin. Lo scorso settembre il piano di Stefano Bollani e l’orchestra diretta da Riccardo Chailly hanno portato alla realizzazione di Rhapsody In Blue un esperimento pienamente riuscito capace di fondere la tradizione classica con quella jazz attraverso il repertorio di Gershwin. Il concerto a Monforte, sarà un’occasione unica per godere di questa straordinaria interpretazione, ma sicuramente non si esaurirà con Gershwin. Bollani, infatti, oltre a essere un formidabile pianista è un musicista particolarmente eclettico e ricchissimo di citazioni musicali che ama scherzare e improvvisare con il pubblico. A conclusione della serata, come da tradizione, verrà offerto in degustazione il Barolo di Monforte, offerto dai produttori locali.

 

GRANDE JAZZ A ST. MORITZ

Una localita’ di montagna famosa per la sua bellezza paesaggistica e la sua squisita ospitalita’, una location prestigiosa, un’atmosfera magica: tutto cio’ fa di Festival da Jazz un evento speciale, che da alcuni anni riunisce a St Moritz, in Svizzera, a pochi chilometri dall’Italia, artisti di assoluto rilievo internazionale che si esibiscono in un ambiente raccolto, il Dracula Club, ideale per favorire un immediato feeling fra musicisti e pubblico.

Giunto alla quinta edizione, il festival jazz di St. Moritz si svolge quest’anno dal 14 luglio al 14 agosto: ai 25 concerti in programma al Dracula Club si aggiungono gli appuntamenti round midnight al Miles Davis Lounge del Kulm Hotel e quelli gratuiti della domenica mattina sulla terrazza dell’Hotel Hauser.

Dopo il prologo del 13 luglio con la Clayton Hamilton Orchestra, ospite il chitarrista John Pizzarelli, il festival prendera’ ufficialmente il via gioved 14 con il gruppo del trombettista tedesco Till Bronner. Le tre serate successive avranno quindi come illustri protagonisti due grandi firme del piano jazz, McCoy Tyner e Ahmad Jamal, e il piu’ famoso quartetto vocale al mondo, i Manhattan Transfer.

La settimana seguente ampio spazio avra’ il jazz elvetico, ad iniziare dal trio avantgarde formato dalla pianista Irene Schweizer, dal percussionista Pierre Favre e dal sassofonista Omri Ziegele (mercoledì 20). Sara’ poi la volta del gruppo del violinista Tobias Preising (giovedì 21), di una serata speciale dedicata al pianista George Gruntz, special guest il trombettista Franco Ambrosetti (venerdì 22), e del trio del sassofonista Daniel Schnyder (sabato 23). Il compito di chiudere questa seconda tranche di concerti spettera’ al clarinettista israeliano Giora Feidman, esponente di primissimo piano della musica klezmer.

Dal 27 al 31 luglio prevarranno invece le voci femminili, non solo di ambito propriamente jazzistico: prima a scendere in campo sara’ Marianne Faithfull, icona degli anni Sessanta e poi diventata interprete raffinatissima, anche di autori impegnativi come Kurt Weill. E poi, China Moses, figlia di Dee Dee Bridgewater (giovedi’ 28), e la brasiliana Tania Maria (sabato 30). Ma al Dracula Club sono anche attesi il trio del pianista di origine giamaicana Monty Alexander (venerdi’ 29) e il fisarmonicista francese Richard Galliano, con un progetto che getta un ponte tra Bach e Piazzolla (domenica 31).

Nel solco di una ancora maggiore varieta’ di proposte stilistiche saranno le due settimane di agosto. Dal 3 al 7 si potranno infatti ascoltare nell’ordine il trio dell’ottantenne pianista Paul Kuhn (con ospite la vocalist italiana, ma da tempo trapiantata negli Stati Uniti, Roberta Gambarini), la giovane cantante argentina Lily Dahab, il sassofonista tedesco Klaus Doldinger e i suoi Passport, storica formazione fusion, il quartetto della pianista e cantante greca Maria Markesini e infine Dieter Meier, ovvero la mente degli Yello, gruppo elettronico svizzero assai popolare negli anni Ottanta.

Mercoledi’ 10 agosto il testimone passera’ a un’altra personalita’ di spicco della musica brasiliana: Marcos Valle. Non prima di aver ospitato il chitarrista americano Al Di Meola (gioved 11), Festival da Jazz dara’ quindi voce alla migliore canzone d’autore italiana, con Giorgio Conte (venerdi’ 12) e Gino Paoli (sabato 13), quest’ultimo coadiuvato per l’occasione da alcuni dei migliori solisti jazz italiani (Flavio Boltro alla tromba, Danilo Rea al pianoforte, Rosario Bonaccorso al contrabbasso e Roberto Gatto alla batteria). Il finale di festival sara’ nel segno della musica immortale di George Gershwin e di un quartetto pianistico svizzero-tedesco con Andre’ Desponds, Stefan Wirth, Benjamin Egeli e Mischa Cheung.

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