Docenti internazionali e giovani allievi dal vivo, in due settimane di concerti e jam session

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Franco D'Andrea

Franco D'Andrea

Con la presentazione di un originale progetto discografico dal titolo “Urla”, la formazione “Egg Project” nata dall'incontro tra i musicisti Mirco Mariottini (clarinetto – clarinetto piccolo – clarinetto ), Roberto Nannetti (chitarra), Franco Fabbrini (basso) e Francesco Petreni (batteria), ha aperto domenica 24 luglio la prima parte del concerto d'apertura della 41esima edizione dei Seminari Estivi organizzati dalla Fondazione Siena Jazz con il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena E Banca Monte dei Paschi di Siena, main sponsor. E' cominciata così la lunga estate jazzistica senese con una seconda parte di serata che ha visto l'attesissimo concerto, sempre gratuito, di Seamus Blake (sax tenore), Reuben Rogers (contrabbasso) e Eric Harland (batteria).

Nato a Londra e cresciuto a Vancouver in Canada, Seamus Blake è da qualche anno uno dei sassofonisti che più si sono distinti sulla scena jazzistica internazionale. E' un musicista ricco di brillanti idee, aperto e molteplici influenze contemporanee ma con forti radici nella storia del jazz, in possesso di un'eccellente tecnica e di un suono carismatico. La sua classe di grande improvvisatore ha ottenuto un importante riconoscimento nel 2002, anno in cui Blake ha vinto il prestigioso Thelonious Monk Award come migliore sassofonista, premio assegnatogli da una giuria comprendente Wayne Shorter, George Coleman e Joshua Redman. Con lui il contrabbassista Reuben Rogers, uno dei migliori apparsi sulla scena USA negli ultimi anni. Tra le sue collaborazioni spiccano in particolare la militanza nel gruppo di Joshua Redman, con cui ha inciso numerosi dischi tra cui lo splendido “Beyond”, in cui è accanto ad Aaron Goldberg ed Eric Harland, e quella nel gruppo di Dianne Reeves. Fa parte di questo straordinario trio il batterista Eric Harland, uno dei più eclettici e personali batteristi usciti negli ultimi dieci anni. Richiestissimo dai grandi leader delle più interessanti formazioni di jazz, è uno dei batteristi più amati dalle giovani generazioni di musicisti e appassionati. Nella sua intensissima ed esplosiva carriera ha collaborato tra gli altri con McCoy Tyner, Kenny Garrett, Joshua Redman e Geri Allen.

Dave Douglas

Dave Douglas

Inoltre martedì 26 luglio un evento unico per festeggiare i settant'anni di uno dei jazzisti italiani più apprezzati al mondo: il pianista Franco D'Andrea. Un concerto che vedrà per la prima volta insieme sul palco il musicista italiano che ha alle spalle una fortunatissima carriera e molte importanti collaborazioni, insieme al grande trombettista americano Dave Douglas. E' il tributo che la Fondazione Siena Jazz offre ad uno dei suoi docenti più stimati, un musicista di fama internazionale che con il Siena Jazz ha un legame forte e storico che dura da più di trent'anni.

In una serata ad ingresso libero nella splendida cornice del Bastione San Filippo presso la Fortezza Medicea, Franco D'Andrea si esibirà con un quartetto formato da Andrea Ayassot, Aldo Mella e Zeno De Rossi. Alla grande festa in musica parteciperà anche il trombettista e compositore americano Dave Douglas, da 10 anni considerato il più grande trombettista del mondo dai critici della prestigiosa rivista Downbeat. Nominato per due volte ai prestigiosi Grammy Awards, Dave Douglas è senza dubbio il più prolifico e originale trombettista e compositore della sua generazione. Dalla sua New York, dove ha vissuto dopo la metà degli anni '80, Douglas ha conquistato i maggiori premi nazionali ed internazionali. Numerose volte è stato insignito del titolo di “Artista dell'anno” da prestigiosi premi come quelli del New York Jazz Awards, Down Beat, Jazz Times, Jazziz, Musica Jazz in Italia. Oltre ai propri gruppi come leader, Douglas ha collaborato con alcuni dei più importanti musicisti del panorama internazionale come John Zorn nel suo progetto Masada, A. Braxton, D. Byron, J. Lovano,M. Zenon, U. Caine, B. Frisell, C.Matto,M. Dresser, H. Bennink e M.Mengelberg. Come compositore, Douglas ha lavorato moltissimo. Suo è il progetto “Blue Latitudes”, per orchestra da camera e 3 improvvisatori e “Delighted State”, per big e solisti.

Il concerto di Franco D'Andrea con special guest Dave Douglas, sarà anticipato alle 21.30 dall' esibizione del gruppo del chitarrista Giulio Stracciati che presenta il suo ultimo lavoro discografico “Mares”, realizzato con la collaborazione di Franco Fabbrini al basso e Francesco Petreni alla batteria.

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