Agosto

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OpraChina – “OpraChina”

OpraChina – “OpraChina”

OpraChina – “OpraChina” – SLAM 527
“OpraChina” – spiegano i musicisti – è un neologismo adoperato per indicare l'alienazione di molta parte del lavoro odierno. Ad interpretare questo particolare aspetto della moderna realtà, un quartetto composto da Massimo Bognetti alle chitarre, Errico De Fabritiis ai , Fabio Fochesato alla chitarra basso, contrabbasso nonché responsabile di buona parte degli arrangiamenti, Adriano Galinari alla e percussioni. Il gruppo è sorto nel 1999 nella rassegna “Along Came Jazz. La ricerca in Italia” organizzata a Tivoli e Roma e il primo lavoro – “The Jazz Farm” – data del 2007 e si è imposto come l'album italiano in Creative Commons più scaricato venendo, proprio per questo, premiato al Midem di Cannes nel 2009. Anche in questo secondo album, il quartetto si basa su un repertorio “originale” essendo tutti i brani composti da Bognetti (otto) o De Fabritiis (tre). Come la maggior parte dei gruppi di ricerca attuali, anche la musica di “OpraChina” oscilla tra scrittura ed improvvisazione, alla ricerca di un equilibrio spesso raggiunto. Così l'album si apre con “Spezia” un brano di Bognetti dalla bella linea melodica in cui sicuramente prevale la scrittura che da modo a tutti i musicisti di mettersi in buona evidenza. Il successivo “Le cose non sempre vanno come si suppone debbano andare” di De Fabritiis vira decisamente verso un andamento meno strutturato con il sassofonista impegnato in una buona improvvisazione dal sapore “free”. E a questo punto l'album ha già mostrato la sua precisa fisionomia che si manterrà interessante fino alla fine.

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