La manifestazione a Milano dal 25 al 27 maggio

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Nobu Stowe

Nobu Stowe

Promette di essere un evento senza precedenti la tre giorni di jazz e musica giapponese che si terrà a Milano dal 25 al 27 maggio — venerdì 25 all’Istituto Ettore Conti, sabato 26 a Palazzo Isimbardi, domenica 27 al Centro Congressi Corridoni.

JapzItaly – Jazz Aid for Japanese Children, questo il nome con cui è stata battezzata la mini rassegna, vedrà infatti la partecipazione di alcune personalità di assoluto prestigio del jazz internazionale e della musica improvvisata e tradizionale provenienti dal Sol Levante, alle quali si affiancheranno jazzisti e musicisti italiani di pari rilievo, chiamati unicamente a compiere una lodevole missione: raccogliere fondi da destinare ai tantissimi bambini giapponesi variamente colpiti dall’immane sciagura del marzo 2011.

È passato poco più di un anno da quando quel terribile terremoto fece tremare il Giappone, scatenando sulle regioni nordorientali uno tsunami di tremende proporzioni che si abbatté anche sulla centrale nucleare di Fukushima, con conseguenze ancora più devastanti e disastrose della già fatale calamità naturale. Secondo le stime riportate da “Save the Children”, circa 100.000 bambini sono stati strappati alle loro case e famiglie, 1.580 hanno perduto almeno un genitore e 378 studenti sono rimasti vittime del terremoto o dello tsunami, mentre altri 158 sono risultati dispersi.

Oggi, Italia e Giappone uniscono le proprie forze organizzative sotto il segno del jazz e della musica improvvisata e, con il patrocinio della Provincia di Milano EXPO 2015, il supporto del Consolato generale del Giappone a Milano, della Camera di Commercio e Industria Giapponese in Italia, nonché Japan Foundation, Dream Forest Foundation e Global Mission Chapel, chiamano a raccolta la créme delle rispettive scene nazionali.

Sul palco delle location interessate saliranno l’altosassofonista Sadao Watanabe ed il pluriancista Akira Sakata, il maestro shakuhachi di scuola tozan-ryu Kizan Daiyoshi, i pianisti Akira Onozuka e Nobu Stowe, il bassista Kiyoto Fujiwara, la pianista-cantante Mami Ishizuka, il trombettista Tiger Okoshi, i chitarristi Hideshi Takatani e Masa Oya del duo G2us e, ospite particolare, il filosofo-calligrafo Tetsuo Gyotoku. Si tratterà dunque di esibizioni particolari e variamente assortite che, al di là dell’improvvisazione jazz, avvolgeranno il pubblico nelle atmosfere della cultura tradizionale giapponese.

Altrettanto versatili i musicisti italiani che si uniranno ai colleghi giapponesi: hanno dato conferma della propria disponibilità il pianista Franco D’Andrea, il trombettista Guido Mazzon, il percussionista Andrea Centazzo, i batteristi Cristiano Vailati e Tommaso Cappellato, i sassofonisti Achille Succi e Roberto Ottaviano, il contrabbassista Luca Pissavini ed il fotografo Roberto Masotti nell’insolita veste di Vj.

Considerato l’alto livello degli strumentisti che saranno presenti, gli organizzatori e promotori della benefica iniziativa, Kenny Inaoka e Roberto Zorzi, scommettono di riuscire ad incentivare la formazione di combinazioni anche più inusuali ed intriganti, senza contare che molti di questi stessi artisti per l’occasione si troveranno a suonare insieme per la prima volta in assoluto. E non è da escludere qualche intrusione fuori-programma, come spesso capita in manifestazioni di questo tipo, nelle quali la musica è protagonista quale espressione di umanità.

Il programma completo e definitivo è consultabile all’indirizzo www.japzitaly.org.

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