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Antonella Catanese – “Red Inside” – Jazzy 0006

Ecco affacciarsi all'orizzonte musicale un'altra jazzista che di sicuro potrà far valere le proprie doti: Antonella Catanese, in questa sua prima uscita discografica, si fa ammirare non solo come vocalist ma anche come autrice. Dei nove brani contenuti nel CD sette sono sue composizioni cui si aggiungono “Nostalgia” con musica di Mazzarino e “Alleria ” una celebre canzone di Pino Daniele. E prima di parlare della Catanese, sensibile interprete, vale la pena spendere qualche parola sui suoi brani: si tratta di pezzi ben congegnati, con una loro logica che si estrinseca attraverso musica e testi (in italiano e in inglese) mai banali, con un senso della costruzione molto preciso e una ricerca melodica suadente e a tratti grandemente suggestiva. A ciò si aggiunga il fatto che Antonella ha avuto l'intelligenza di affidarsi ad un arrangiatore esperto e bravo come Giovanni Mazzarino; questi ha saputo rivestire tutto il repertorio di una veste jazzistica elegante e raffinata, caratterizzata da una quasi sotterranea carica di swing, forse non immediatamente percepibile, ma sempre presente grazie all'ottimo lavoro di Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Nicola Angelucci alle percussioni mentre il ruolo di solista strumentale viene ricoperto, con interventi sempre centrati, dallo stesso Mazzarino al pianoforte, da Dino Rubino al flicorno, da Max Ionata ai sassofoni e da Giuseppe Mirabella alla chitarra. E poi, naturalmente c'è lei, Antonella Catanese, la responsabile principale dell'album, colei che con la sua voce dà vita ai vari brani. E' quanto mai evidente che Antonella si è formata studiando gli standards e il modo di interpretarli delle grandi cantanti di jazz; così oggi, il suo canto è delicato,soffuso, quasi sempre giocato sul registro medio, molto attento a valorizzare i testi e soprattutto mai prevaricante sul contesto orchestrale; in tal modo , come sottolineato in precedenza, tutti hanno la possibilità di ritagliarsi ampi spazi creando un equilibrio sonoro non facilmente raggiungibile quando una cantante lavora con un gruppo di musicisti di eccellente livello. I brani, come dicevamo, sono tutti assai gradevoli anche se ci ha particolarmente colpiti “Lovely night” impreziosito da un convincente assolo di Dino Rubino.

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