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Umberto De Marchi – “Domino” – Dodicilune 296

Umberto De marchi - "Domino"Pianista e compositore torinese trentaduenne, Umberto De Marchi è personaggio dalle molteplici attività dal momento che ai alterna il lavoro di docente e tecnico musicista presso i laboratori creativi per soggetti diversamente abili; proprio quest'ultimo ventaglio di attività ha permesso a De Marchi di studiare con estrema attenzione le possibilità terapeutiche connesse al linguaggio improvvisato. Insomma De Marchi è non solo un musicista, un artista ma anche uno studioso di ciò che può rappresentare la musica nelle sue più svariate applicazioni. Da un punto di vista squisitamente musicale, De Marchi ritorna a distanza di quattro anni da “Pachuco”, CD pubblicato online su youtube e lo fa con un album in piano solo. Ora, probabilmente ci sbagliamo, ma a noi sembra che questa forma espressiva sia una sorta di traguardo, un obiettivo da raggiungere dopo aver affrontato molteplici altre prove. Il fatto, viceversa, di arrivare presto al piano-solo non sempre è buona pratica dal momento che si presta il fianco ad accuse di non completa maturità. Certo, i responsabili dell'edizione informano che “Domino” è il risultato di due anni di riflessione attorno alla musica avvenuta in contesti paralleli rispetto a quelli concertistici ma, se ci si astrae da tali considerazioni e si ascolta l'album senza sapere alcunché, la musica, a nostro avviso, riflette proprio quella non completa maturità cui prima si faceva riferimento. La tecnica c'è sicuramente, la sincerità d'ispirazione altrettanto ma il materiale tematico non ci sembra all'altezza della situazione. Troppo spesso il pianismo di De Marchi ci ha richiamato alla mente due pianisti che vanno per la maggiore ma che non incontrano i nostri favori e che non citiamo per non incrementare ulteriori e sterili polemiche. Insomma una prova dignitosa ma sicuramente da De Marchi è lecito attendersi molto di più. (GG)

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