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Paola Arnesano, Vince Abbracciante – “Tango!” – Fo(u)r

Il connubio fra jazz e tango nonostante sia pratica oramai usata ed abusata, riesce egualmente a dare buoni frutti quando a praticarla sono artisti preparati e consapevoli di quel che stanno facendo. E' il caso di questo duo presentato dalla Fo(u)r: la vocalist Paola Arnesano e il fisarmonicista Vince Abbracciante il quale , ovviamente, non si limita ad accompagnare la cantante ma prende spesso in mano il pallino della situazione. L' riesce a far rivivere le atmosfere “tanguere” grazie all'ottima interpretazione che i due forniscono del repertorio scelto, un repertorio che spazia dal tango classico di Troilo, al tango cantato di Gardel fino al “tango nuevo” di Gardel. Ascoltiamo, così, alcuni capolavori di questo particolare genere musicale come “El dia que me quiera” e “Volver” portati al successo dall'indimenticabile Gardel, “Milonga de la Anunciaciòn” celebrato brano di Piazzolla, e il “classico” “La milonga de Buenos Aires” di Francisco Canaro. In tutti questi pezzi la Arnesano mostra una invidiabile scioltezza evidenziando come anche il tango rientri nelle sue corde; così non esita ad interpretare con la giusta passione le storie narrate nel tango, storie per lo più di sofferenze, dolori, amori traditi. Ma ciò non è una sorpresa in quanto la vocalist già nel passato aveva dimostrato grande versatilità affrontando partiture le più differenziate sempre con grande pertinenza, passando dal jazz alla bossa nova, dalla etnica fino ai Police. Dal canto suo Vince Abbracciante è un giovane e dotato fisarmonicista, dotato di eccellente tecnica e squisita sensibilità, doti che gli hanno consentito di creare ora un supporto ora una sorta di contrappunto alla voce della Arnesano, il tutto sorretto da un grande senso ritmico e da un eccellente gioco sulle dinamiche. (GG)

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  1. Paola Arnesano, Vince Abbracciante – “Tango!”
  2. Paolo Botti quartet with Betty Gilmore, “Slight Imperfection”
  3. Sergio Coppotelli – Eclectic Taste
  4. Giuseppe Delre – “Gateway to life”
  5. Pasquale Innarella Quartet – “Uomini di terra”
  6. Jorma Kalevi Louhivuori, Antti Kujanpää – “Little Blue”
  7. Oregon, “Family Tree”
  8. Manuela Pasqui Trio – “Il filo dell’aquilone”
  9. Pierrick Pédron – Kubic’s Monk
  10. Helga Plankensteiner, El Porcino Organic – “Bye Joe”
  11. * Tutto in una pagina *
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