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I NOSTRI CD

In campo musicale la formula del duo è particolarmente rischiosa in quanto se è vero che esalta ogni potenzialità dell'artista, è altrettanto vero che nulla perdona: ogni minimo sbaglio, ogni incertezza viene evidenziato e denunciato senza scampo. Per fortuna, negli album che vi presento in questa sede di incertezze non ne ho sentite in quanto si tratta di artisti davvero di grande statura.

, Fred Hersch – “Only Man” – 7864-2

Questo è il secondo album del trombettista Ralph Alessi per la Cam dopo il debutto con “Cognitive Dissonance”. Questa volta Ralph si presenta in duo con Fred Hersch , un pianista che in questi ultimissimi tempi sta raccogliendo i favori del pubblico e della critica anche italiani avendo firmato un altro eccellente album in duo, con il clarinettista Nico Gori (“DaVinci” Bee Jazz, 2012) . Questo “Only Man” non è certo di facile ascolto data anche la particolarità dell'organico; eppure, se si supera lo scoglio dei primi due, tre minuti d'ascolto, poi il CD presenta come una sorta di forza ipnotica che ti porta alla fine dei sessanta minuti di musica. Tuttavia, per una piena comprensione, il disco necessita almeno di due, tre ascolti. In effetti il percorso disegnato dai due si svolge attraverso un sentiero stretto, difficile, composto da brani originali con l'eccezione di due composizioni altrui: “San Francisco Holiday” di Thelonious Monk e “Blue Midnight” di Paul Motian. Ciò detto va rilevata la forza espressiva dei due musicisti che si muovono con grande musicalità e sensibilità sia che improvvisino sia che eseguano parti totalmente scritte. In particolare il pianista evidenzia un eccellente controllo della propria energia oscillando tra romanticismo e astrattismo mentre il trombettista si muove su uno spettro sonoro molto ampio ,utilizzando anche la sordina, con un fraseggio stretto, asciutto, breve, caratterizzato da un costante controllo della dinamica. Di qui una musica in costante equilibrio creativo e sonoro in cui mai, neppure per un momento, si ha la sensazione che il tecnicismo prevalga sulla sincerità dell'ispirazione; anzi, in alcuni momenti si ha la sensazione che i due procedano per sottrazione, lasciando respirare le note, lasciando all'ascoltare il tempo di assorbirle, di comprenderne la portata.

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  1. Ralph Alessi, Fred Hersch – “Only Man”
  2. Stefano Bollani, Hamilton de Holanda – “O que serà”
  3. Maurizio Brunod – “Duets”
  4. Claudio Cojaniz, Franco Ferruglio – “Blu Africa”
  5. Gary Peacock, Marilyn Crispell – “Azure”
  6. Stefania Tallini – “Viceversa”
  7. Antonio Zambrini, Rita Marcotulli – “La conversazione”
  8. * Tutto in una pagina *
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