Due serate ad Open Jazz Festival Ivrea

L’ Open Jazz è giunto alla 34esima edizione, e nonostante tutte le difficoltà di cui si è costretti a parlare ogniqualvolta si descriva un festival del Jazz o un qualsiasi evento culturale (la cultura è sempre fanalino di coda, come in ogni crisi economica che si rispetti) , L’ Open Jazz gode di ottima salute. Una salute non certo data dall’ abbondanza di fondi, ma dall’ abbondanza piuttosto di idee, energie, soluzioni, originalità. 
I concerti sono stati tanti . E la volontà sottesa all’ organizzazione degli eventi la descrive lo stesso direttore artistico Massimo Barbiero “…tra mille ristrettezze economiche e ormai solo quasi più grazie agli sponsor (grande paradosso, lo comprendiamo) pensiamo che la scelta debba tornare sempre di più ai contenuti e non solo alle sale piene”.

E’ di certo per questo che il Festival di quest’ anno è stato dedicato al poeta – intellettuale afroamericano Amiri Baraka, scomparso recentemente, ed è per questo che prima di ogni concerto l’ attrice Lisa Gino ha curato le suggestive letture di sue poesie e di brani tratti da “Il popolo del blues”.

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Open Jazz anche quest’ anno ha portato due dei quattro concerti nelle cittadine nei dintorni di Ivrea, per coinvolgere e contagiare con la musica il più possibile il territorio Canavese circostante: il risultato – da quanto ci hanno detto – è stato sale piene a Bollengo e Banchette per i concerti rispettivamente di Enten Eller con Javier Girotto e Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura.

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A proposito di Jazz ha assistito invece venerdì e sabato ai concerti al Teatro Giacosa di Ivrea, che sono stati due la sera di Venerdì, con la “Gabbia” di Barbiero e Raviglia e subito dopo Antonello Salis e Hamid Drake, e gli Oregon il sabato sera. Come potete evincere grande varietà di suggestioni e suoni.

Ma andiamo al vivo di due serate di musica.

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Jazz Club Ferrara – Venerdì 4 aprile Marco Tamburini, Stefano Onorati e Stefano Paolini alla guida dei tre collettivi formati dagli allievi del Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo

Venerdì 04 aprile (ore 21.30) al via il secondo ed ultimo appuntamento firmato Jazz goes to College in collaborazione con il Dipartimento Jazz del Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo.
A calcare il palcoscenico del Jazz Club Ferrara saranno ben tre diversi combo, costituiti dagli allievi del Conservatorio, guidati da tre impeccabili docenti come Marco Tamburini, Stefano Onorati e Stefano Paolini.
Nella prima parte della serata gli insegnanti si esibiranno insieme al proprio collettivo per il quale hanno personalmente curato repertorio e arrangiamenti.
Nella seconda e ultima parte, invece, una caleidoscopica jam session coinvolgerà a rotazione studenti e musicisti presenti in sala per un dialogo in musica senza esclusione di colpi.
I curricula di Tamburini, Onorati e Paolini (rispettivamente docenti di tromba, pianoforte e batteria jazz) si contraddistinguono per ricchezza di collaborazioni con protagonisti del jazz nazionale ed internazionale, progetti e partecipazioni ad importanti festival e prestigiose kermesse sparse per il globo e numerose registrazioni.

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