Intervista con DUBI LENZ “Il successo del jazz israeliano è dovuto soprattutto al sistema educativo”

Gerlando Gatto e Dubi Lenz

Uno dei paesi più interessanti ed effervescenti dal punto di vista musicale degli ultimi anni è Israele che specie nel campo del jazz ha saputo sfornare una serie di talenti assolutamente straordinari quali, tanto per fare qualche nome, John Zorn, Avishai e Anat Cohen, Anat Fort, Omer Avital, Omer Kelin…

Così oggi davvero molti sono gli artisti capaci di rappresentare lo Stato ebraico e la sua straordinaria varietà di influenze musicali e culturali, con repertori che mischiano folklore yiddish, jazz e tradizioni sefardite

Proprio per analizzare più da vicino lo stato di salute del jazz in Israele abbiamo avvicinato un personaggio di primissimo piano del mondo musicale israeliano e lo abbiamo intervistato durante una sua recente visita nel nostro Paese, Dubi Lenz. Giornalista radiofonico, da oltre 40 anni Lenz conduce trasmissioni musicali incentrate sulla World Music e il Jazz per una delle principali radio israeliane e dal 2012 è direttore artistico del Festival Jazz di Eilat, la cittadina del Mar Morto che ospita la più importante rassegna di jazz in Israele. Dubi Lenz ha pubblicato numerosi scritti sulla World Music e il Jazz in Israele e in Medio Oriente e tiene conferenze in tutto il mondo su questi temi.

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Jazz Club Ferrara – Sabato 19 aprile è di scena l’inarrestabile creatività di ENRICO RAVA con il suo NEW QUARTET

Sabato 19 aprile (ore 21.30) per il penultimo appuntamento di Ferrara in Jazz è di scena l’inarrestabile creatività di Enrico Rava in compagnia del suo New Quartet.
Sono trascorsi poco più di due mesi da quando il grande trombettista triestino ha incantato il pubblico del Torrione insieme a Gianluca Petrella e Giovanni Guidi, un trio che ha preso forma per la prima volta proprio sul prestigioso palcoscenico estense.
Anche in questa occasione Rava torna armato della stessa gioiosa freschezza che contraddistingue una sorpresa pasquale. Freschezza creativa, s’intende, che porta con sé nuove idee musicali e una nuovissima formazione, il suo New Quartet, a confermare una volta di più l’insaziabile sete di conoscenza e sperimentazione del leader unita alla strenua volontà di non adagiarsi mai sulla reiterazione di repertori e collaboratori a dispetto di un percorso artistico corollato da innumerevoli successi.
Al suo fianco troviamo i penetranti impasti elettronici della chitarra di Francesco Diodati, il timing inappuntabile di Gabriele Evangelista al contrabbasso ed il caleidoscopico drumming di Enrico Morello. I loro nomi illuminano l’attuale panorama jazzistico nazionale sebbene il più vecchio dei tre abbia da poco superato solamente i trent’anni. Da non perdere.

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