Monte-Carlo Jazz Festival. una decima edizione aperta e prestigiosa

Marcus Miller

Marcus Miller

Fedele alla sua politica d’apertura e d’innovazione, Jean-René Palacio, il direttore della manifestazione e della SBM (Société des bains de mer) attribuirà una ‘carte blanche’ al contrabbassista/compositore Avishai Cohen. Colui che era stato scoperto negli anni ’90 da Chick Corea e che successivamente ha affermato il proprio stile non etichettabile dal momento che trae spunto da diverse fonti, jazz, hard-bop, world, musiche tradizionali,  pop…, presenterà il 26 novembre una creazione originale durante una serata di gala, sotto gli ori della magnifica sala Garnier dell’Opera, con la partecipazione del suo Trio abituale (Nitai Hershkovits, piano e Daniel Dor, batteria) e  l’Orchestra Filarmonica del Principato che aveva già avuto l’opportunità di accompagnare a due riprese – nel 2008 e nel 2013 – il multistrumentista Marcus Miller.

Bassista elettrico, specialista del clarinetto basso, compositore, arrangiatore e leader, Marcus Miller premiato diverse volte nel corso della sua oramai lunga carriera, presenterà il suo nuovo album “Afrodeezia” assieme a musicisti gnawa e africani. Un incontro che, questa estate a “Jazz à Juan” aveva dato luogo ad una musica estremamente festosa, colorata e ricca di groove.

Se il festival aprirà le sue porte con “James Farm”, il gruppo del sassofonista Joshua Redman (23 novembre), la parte più interessante sarà forse quella riservata alle voci maschili e femminili. Dal lato femminile sono attese Melody Gardot, la cui voce carezzevole si è recentemente orientata verso il soul, la diva classica  Barbara Hendricks che ha fatto registrare un ritorno alle sue radici, in particolare agli spirituals, al gospel al blues e la giovane vocalist belga Selah Sue. (altro…)