da synpress44 | 22/Ago/2017 | Comunicati stampa
Il Comune di Roccella Jonica (RC)
è lieto di presentare:
ROCCELLA JAZZ FESTIVAL 2017 – RUMORI MEDITERRANEI
XXXVII EDIZIONE
“A me piace il sud”
Original Tribute to Rino Gaetano
Direzione Artistica: Vincenzo Staiano
Martedì 22 agosto 2017
ore 18.30
Chiesa Matrice (Castello):
RAW FRAME:
“Side Sight”
(Prima Nazionale E Presentazione Cd)
In Collaborazione Con Nau Records
ingresso € 7 intero / € 5 ridotto (per under 25/over 60)
ore 21.15
Teatro Al Castello:
MASSIMO DONA’ TRIO
feat. FRANCESCO BEARZATTI:
“Pitagorino”
PRIMA ASSOLUTA!
ingresso € 10 intero / € 7 ridotto (per under 25/over 60)
ore 22.30
Teatro al Castello:
JAMES TAYLOR QUARTET
ingresso € 10 intero / € 7 ridotto (per under 25/over 60)
Ore 24.00
Teatro al Castello:
MIDNIGHT JAZZ READING
Martedì 22 agosto 2017, terzultima serata della XXXVII Edizione del Roccella Jazz Festival, che prosegue in grande stile con la sezione Rumori Mediterranei, che ospita ancora una volta due produzioni originali del Festival, entrambe prime assolute, più un grosso nome internazionale.
Il primo dei tre concerti è una prima nazionale, con la presentazione del nuovo cd Side Sight (Naked Tapes) da parte dei Raw Frame. Andrea Bolzoni (Chitarra), Salvatore Satta (Basso) e Daniele Frati (Batteria) compongono una delle formazioni più interessanti del nuovo jazz italiano: partiti da lontano e approdati nel 2012 all’Umbria Jazz Contest, hanno pubblicato poco tempo fa il secondo album Side Sight, ottimo esempio di ricchezza di ispirazione, spirito avanguardistico e voglia di superare steccati e catalogazioni. Il concerto di Roccella è in collaborazione con Nau Records, indie label pluridisciplinare e multiculturale unica nel suo genere.
Dalla Chiesa Matrice al Teatro al Castello per un altro gran colpo messo a segno dal Roccella Jazz 2017: produzione originale del festival, prima assoluta internazionale per Pitagorino, il concerto del Massimo Donà Trio con la partecipazione straordinaria di Francesco Bearzatti. Massimo Donà è ospite a Roccella in triplice veste, da musicista, voce recitante e filosofo: Pitagorino sarà la sua personale chiave di lettura a quelli che erano una vera e propria ossessione adolescenziale di Rino Gaetano, i numeri e la filosofia di Pitagora, crotonese immigrato dalla Grecia. Un’ossessione che si è poi trasferita nei testi delle sue canzoni a testimonianza delle sue inquietudini, tanto che Donà, nel ruolo di trombettista e voce recitante, attraverserà quei misteri con i suoi due rodati compagni di strada Michele Polga (sax tenore) e Davide Ragazzoni (batteria), insieme al sassofono di Francesco Bearzatti che riporterà alla luce la prorompente personalità di Rino Gaetano. in veste di filosofo, Donà terrà anche un seminario nella giornata del 22 all’ex Convento dei Minimi, dal titolo IL CONTRACCOLPO DEL JAZZ – Sulla metamorfosi dell’antico contrasto tra tempo e verità.
Gran finale con un’altra proposta internazionale del Roccella Jazz, il popolarissimo James Taylor Quartet! Il gruppo capitanato dal famoso organista inglese James Taylor sta festeggiando trenta onorati anni di carriera, infatti a partire dal 1987 è stato tra i pionieri dell’acid jazz e continua imperterrito con la sua formazione a girare il mondo all’insegna del groove, del jazz-funk e del soul, come testimoniano i suoi ultimi dischi ma soprattutto i suoi concerti, immortalati negli ultimi dischi dal vivo Bumpin’ on Frith Street – Live at Ronnie Scott’s (2016) e nella recentissima antologia Bootleg. Insieme al reuccio dell’organo Hammond Taylor, tre fidati musicisti come Daniel Drury (Basso), Ralph Wyld (Vibrafono) e Pat Illingworth (Batteria).
Mercoledì 23 agosto il festival propone una dedica speciale al compianto Freak Antoni con la presentazione del nuovo libro di Daniela Amenta e l’omaggio della Freak – Out Band; il ritorno sul palco per la prima volta dopo l’infortunio del trombettista Luca Aquino insieme al fisarmonicista Carmine Ioanna; il nutrito organico della Med Free Orkestra, all’insegna della musica multietnica e interrazziale.
Roccella Jazz:
http://www.roccellajazz.org/
da synpress44 | 21/Lug/2017 | Comunicati stampa
TRENTINOINJAZZ 2017
Ars Modi
presentano:
Lunedì 24 luglio 2017
ore 21.00
Grand Hotel Terme
Loc. Terme Comano 8
Comano (TN)
Marco Bovi Trio
ingresso gratuito (altro…)
da synpress44 | 17/Lug/2017 | Comunicati stampa
TRENTINOINJAZZ 2017
e
Valli del Noce Jazz
presentano:
Mercoledì 19 luglio 2017
ore 18.00
Sala Borghesi Bertolla
Biblioteca Comunale
Via Marco da Cles, 1
Cles (TN)
Luciano Federighi presenta ‘Istrioni e Sirene’
ingresso gratuito
Quarto appuntamento, mercoledì 19 luglio 2017, con la sezione Valli del Noce Jazz, una delle rassegne storiche delle valli trentine, giunta alla quindicesima edizione e dal 2012 entrata nel network del TrentinoInJazz. Una sezione caratterizzata dal radicamento sul territorio e dal dialogo con i turisti appassionati di musica, che mercoledì 19 vedrà Luciano Federighi a Cles.
La presenza di Luciano Federighi mercoledì 19 fa da anteprima al suo concerto del 20 a Mezzolombardo. Studioso del blues e della vocalità jazz, Federighi è autore di libri importanti in materia, che racchiudono le sue significative esperienze di insegnamento e (soprattutto) di viaggio attraverso gli Stati Uniti. Storico collaboratore di “Musica Jazz”, di festival come Blues al femminile, Porretta Soul e Umbria Jazz, occasionale presenza radiofonica tra Rai e Radio Svizzera, Federighi è anche un eccellente cantante e pianista blues e jazz, con diversi album a suo nome. A Cles presenterà – con la partecipazione del moderatore Stefano Biosa – il nuovo libro Istrioni e Sirene. Le grandi voci della tradizione americana fra jazz e blues, in uscita per Arcana. Una guida – stilistica e discografica molto più che biografica – alle voci che hanno fatto grande la musica americana attraverso il Novecento, da Al Jolson a Bing Crosby, da Ethel Waters a Aretha Franklin, dalle Boswell Sisters ai Manhattan Transfer, da Jimmie Rodgers a Shirley Caesar, da Billie Holiday a Mark Murphy.
Prossimo appuntamenti TIJ 2017: giovedì 20 luglio, Luciano Federighi (Mezzolombardo), Tiger Dixie Band (Grigno Valsugana).
da piacenzajazzclub | 03/Feb/2017 | Comunicati stampa
Il concerto inaugurale dell’edizione 2017 del Piacenza Jazz Fest si terrà domenica 26 febbraio come da tradizione allo Spazio Rotative e vedrà protagonista al pianoforte affiancata da tre fidati musicisti: l’americana Sarah McKenzie, studi al Berklee college grazie a una fortunata esperienza all’Umbria Jazz, giovane astro nascente di grande carattere, con stile da vendere e piglio da leader, che presenterà il suo ultimo disco freschissimo di stampa (è uscito a metà gennaio) dal titolo “Paris in the rain”.
Tra le interazioni tra le arti quella tra fotografia e musica rigorosamente dal vivo, rimane tra le più suggestive e riesce a dare vita a delle performance di grande intensità, quale si prospetta anche questa novità “Il tempo in posa – Storie mediterranee” che andrà in scena giovedì 2 marzo con ingresso libero nella cornice già di per sé molto suggestiva della Sala dei Teatini di Piacenza. Sulle note di Danilo Rea, pianista di grande sensibilità e portato per le sperimentazioni, scorreranno le immagini del fotografo Pino Ninfa selezionate per raccontare delle storie che hanno al centro un luogo che appartiene a tutti noi e a molti altri popoli: il Mediterraneo.
Il primo grande appuntamento in collaborazione con Jazz Network – Crossroads si terrà domenica 5 marzo, quando il saxofonista Kenny Garrett in formazione quintetto dal palcoscenico del Teatro President cercherà di trasformare la sala, coinvolgendola direttamente, chiedendo agli spettatori di abbandonare le loro poltrone e, in accordo con quello che trasmetterà loro la musica del suo quintetto, lasciarsi trasportare e muoversi liberamente, proprio come recita il titolo del suo ultimo album “Do Your Dance!”. Un concerto quello al President che promette di infondere una grande energia e una buona dose di ottimismo, proprio come l’album che prende il titolo dal progetto.
Ai vincitori delle diverse sezioni del concorso nazionale “Chicco Bettinardi”, oltre a una somma in denaro, viene offerto un ingaggio per il Piacenza Jazz Fest dell’anno successivo, accanto ai più rinomati artisti che fanno grande la musica Jazz. Presente e futuro si incontrano così idealmente nell’intenzione degli organizzatori, il Piacenza Jazz Club. Giovedì 9 marzo con ingresso libero nella stupenda cornice della Sala dei Teatini sarà il momento dei giovani e più meritevoli talenti che si sono distinti lo scorso anno. Si esibiranno i vincitori delle tre categorie dell’edizione 2016: il saxofonista Claudio Jr. De Rosa, trionfatore tra i solisti, con il suo quartetto; Playground Project, distintosi tra i gruppi; e la fiorentina Sara Battaglini, vincitrice della sezione cantanti, sempre accompagnata da un trio di musicisti.
L’unica trasferta avverrà in un teatro che ospita il festival fin dai suoi albori: il suggestivo Teatro “Verdi” di Fiorenzuola d’Arda dove sabato 11 marzo si esibiranno i Quintorigo che per questo progetto hanno accolto nel loro ensemble anche il batterista Roberto Gatto. Li unisce l’amore per l’improvvisazione, la contaminazione nei suoni e la voglia di accettare le sfide. Quale sfida più ardua che reinterpretare tre mostri sacri come Monk, Hendrix e Zappa alla loro maniera? E infatti vi riescono benissimo, il risultato è lo spettacolo “Trilogy”, provare per credere. (altro…)
da Fabio Ciminiera | 21/Gen/2017 | Comunicati stampa
Chiara Pancaldi Trio “Songs don’t grow old alone”
Chiara Pancaldi. voce
Giancarlo Bianchetti. chitarra
Stefano Senni. contrabbasso
Mercoledì 25 Gennaio 2017. ore 22
ingresso libero
Zingarò Jazz Club
Faenza. Via Campidori, 11
web: www.twitter.com/zingarojazzclub ; www.ristorantezingaro.com
Mercoledì 25 gennaio 2017, la voce di Chiara Pancaldi è la protagonista sul palco dello Zingarò Jazz Club di Faenza. La cantante presenta il suo progetto in trio, Songs don’t grow old alone, insieme a Giancarlo Bianchetti alla chitarra e Stefano Senni al contrabbasso. Il concerto avrà inizio alle 22 con ingresso libero.
Le canzoni non maturano da sole, hanno bisogno di essere condivise. Chiara Pancaldi costruisce un concerto intimo e delicato, cerca nella comunicazione intensa e coinvolgente tra i musicisti ed il pubblico l’ingrediente segreto che permette alle canzoni di svilupparsi e maturare. La musica brasiliana, gli standard della tradizione jazzistica e i brani originali vengono interpretati con freschezza e con la spiccata attitudine verso l’interplay e l’improvvisazione.
Un filo melodico ed espressivo tracciato dalla voce insieme alla versatile disposizione di due musicisti esperti e sensibili come il chitarrista Giancarlo Bianchetti e il contrabbassista Stefano Senni.
Chiara Pancaldi si avvicina alla musica con lo studio del pianoforte classico. La sua grande passione, però, è il canto. Dopo aver iniziato come autodidatta, a 18 anni inizia a studiare tecnica vocale: attraverso un lungo percorso, approfondisce lo studio del belcanto con diversi insegnanti e avvia il primo approccio al jazz. Le jam sessions sono la sua prima scuola e poi affina via via la tecnica vocale con seminari e workshop internazionali e con un percorso accademico di secondo livello in canto jazz presso il Conservatorio di Bologna. Si esibisce da oltre dieci anni in numerosi festival, rassegne e jazz club con varie formazioni. È stata finalista al concorso Chicco Bettinardi nel 2009 e vincitrice della Borsa di Studio per i corsi Berklee di Umbria Jazz al Premio Massimo Urbani nel 2010. Nel 2012, è uscito The song is you, il suo primo disco realizzato in quintetto per la Dodicilune Dischi. Grazie all’incontro con il pianista Cyrus Chestnut, si esibisce con il suo trio al Dizzy’s Club di New York. A seguito di questa esperienza, registra I Walk A Little Faster, con il trio formato da Cyrus Chestnut, John Webber al contrabbasso e Joe Farnsworth alla batteria. Il disco, pubblicato dall’etichetta olandese Challenge Records, vede la partecipazione di Jeremy Pelt in qualità di produttore artistico.
La stagione dello Zingarò Jazz Club è accompagnata dalla nuova installazione fotografica di Lorenzo Gaudenzi dedicata al jazz: gli scatti hanno anche una valenza ecologica, in quanto Gaudenzi ha utilizzato un particolare cartoncino riciclato sia per la stampa che per la confezione della mostra.
Mercoledì primo febbraio 2017, lo Zingarò Jazz Club ospita uno sguardo al jazz sudafricano con Rainbow Nation, la formazione composta da Gaspare De Vito al sax alto, Francesco Bucci al trombone, Federico Squassabia al Fender Rhodes, Pierluigi Mingotti al basso e Youssef Ait Bouazza alla batteria.
Lo Zingarò Jazz Club è a Faenza in Via Campidori, 11.
da Top1 Communication | 06/Dic/2016 | Comunicati stampa
Al via giovedì 8 dicembre dal “Mocambo Art Music Bar” di Inzago (Via Marchesi 16, ore 20.30, Milano), il tour del nuovo progetto jazz che vede coinvolti tre giovani e talentuosi artisti: ALESSANDRO FLORIO (chitarra), GIAMPAOLO LAURENTACI (contrabbasso) e PASQUALE FIORE (batteria). La serie di concerti proseguirà il giorno successivo venerdì 9 dicembre al “Cicco Simonetta” (Via Cicco Simonetta 16, h22, Milano), sarà poi la volta del Circolo Mingus Live di Carnate (Via Roma 27, Monza) dove il trio si esibirà domenica 11 dicembre alle ore 19.00. Il tour si concluderà lunedì 12 dicembre 2016 a “Le Trottoir alla Darsena” sempre a Milano alle ore 22.30 (P.zza XXIV Maggio,1).
Il trio di recente costituzione, riunisce tre artisti che a dispetto della loro giovane età calcano oramai da diverso tempo e con disinvoltura i palchi nazionali ed internazionali.
Tra i nomi più interessanti della nuova leva jazzistica nazionale, Florio, Laurentaci e Fiore, uniscono le loro energie in una formazione che fa della compattezza sonora e dello swing trascinante i principali punti di forza. Il repertorio, interessante e coinvolgente, comprende brani originali che attingono a piene mani dalla più profonda tradizione jazzistica d’oltre oceano e trascinerà il pubblico in un evento live che si preannuncia ricco di carica emotiva. Il calendario di eventi live dei tre giovani artisti si andrà ad arricchire con altre date previste nel nuovo anno e che saranno il preludio per la realizzazione di un nuovo progetto discografico la cui uscita è prevista nel 2017.
ALESSANDRO FLORIO (chitarra)
Il 2016 ha visto Florio impegnato in numerosi concerti sia in Italia, sia all’estero e per il secondo anno consecutivo, protagonista della rassegna estiva “Amalfi in Jazz” sia affiancando la direzione artistica e l’amministrazione locale nella realizzazione dell’evento sia esibendosi dal vivo al fianco del suo trio americano. Alessandro Florio ha pubblicato due album, “Taneda”, ispirato alla musica di Thelonious Monk, realizzato in duo con il contrabbassista Mattia Magatelli; e “Roots Interchange” realizzato tra l’Italia e gli USA con due tra i più importanti e quotati musicisti della scena jazzistica internazionale: Pat Bianchi all’Hammond e Carmen Intorre alla batteria.
Dopo essersi diplomato diciannovenne alla “Civica Scuola di Jazz” di Milano dove ha studiato tra gli altri con Franco Cerri ed Enrico Intra, importanti musicisti della scena Jazz italiana, Alessandro Florio ha presto intrapreso l’attività concertistica in Italia esibendosi per un breve periodo col Guitar Ensemble di Franco Cerri e per quattro anni con l’Urban Jazz Trio, formazioni basate su repertori di brani originali. Trasferitosi in Olanda nel 2008 per studiare al Prins Claus Conservatorium (prestigioso conservatorio musicale jazz con corpo docente americano) dove ha ottenuto una laurea in chitarra, arrangiamento e composizione, ha poi conseguito un Master in Jazz Performance studiando tra l’Olanda e New York sotto la guida di Freddie Bryant, Mark Whitfield, Paul Bollenback, Ed Cherry, Frank Wingold. Nello stesso periodo ha avuto occasione di collaborare ed esibirsi in Europa e negli USA con musicisti straordinari, tra questi Alex Sipiagin, Mark Gross, David Berkman, Gene Jackson, Don Braden, Pat Bianchi, Carmen Intorre, Bruce Williams, Jerry Weldon e molti altri. Si è esibito, sia in qualità di leader sia di sideman, in USA, Olanda, Belgio, Germania, Austria, Lettonia, Estonia, Lituania, Romania, Svizzera, Grecia e Indonesia.
GIAMPAOLO LAURENTACI (contrabbasso)
Giampaolo Laurentaci contrabbassista e compositore Jazz ha il suo primo contatto con la musica all’età di sette anni quando intraprende se lo studio del violino sotto la guida del M° Stefan Biro. All’età di quindici anni grazie all’interesse per la musica afroamericana, intraprende lo studio del basso elettrico frequentando seminari con Lincoln Goines, Marco Siniscalco, Vito di Modugno, Leopoldo Sebastiani e Massimo Moriconi. Affascinato dalla musica Jazz, inizia a suonare e studiare il contrabbasso. Ha frequentato numerosi seminari tra cui quello di Perugia (Umbria Jazz), Roma (St. Louis school of music) e l’Orsara Jazz Festival, dove ha vinto una serie di concerti presso la Cantina Bentivoglio di Bologna e l’ammissione presso Il Prins Claus Conservatorium qualificandosi come miglior contrabbassista del seminario. Nel 2007 si trasferisce in Olanda a Groningen per frequentare il corso di Musica Jazz presso il Prins Claus Conservatorium. In quel periodo ha avuto la possibilità di ricevere lezioni e di esibirsi con musicisti quali: Joris Teepe, Alex Sipiagin, Paul Burner, Mark Gross, Don Braden, David Berckman, Freddy Briant, Dena De Roese e Ralph Peterson. Nel 2009 si trasferice a Barcellona in Spagna dove consegue la laurea in Musica Jazz presso l’ESMUC (Escola Superior de Musica de Catalunya). In questo periodo Giampaolo è stato membro della Big Band dell’ESMUC diretta dal noto sassofonista iberico Perico Sambeat.
Durante la sua carriera artistica, ha avuto la possibilità di esibirsi in svariati contesti internazionali in Paesi come Italia, Olanda, Russia, Romania, Inghilterra, Germania, Turchia, Belgio e Spagna collaborando con musicisti del calibro di: Bill McHenry, Jorge Rossy, Kekko Fornarelli, Albert Vila, Marco Mezquida, Enrico Intra, Roger Mas, Raffaele Casarano, Francesco Bearzatti, Ettore Carucci, Marcello Nisi e molti altri.
PASQUALE FIORE (batteria)
Dal 2009 al 2013 studia batteria jazz tra gli altri con Gregory Hutchinson, Antonio Sanchez e Roberto Gatto.
Pasquale Fiore vanta numerosi concerti in Italia e all’estero: nel 2007 si esibisce con l’orchestra ritmico sinfonico lucana in una tournée in Portogallo e Francia suonando a Coimbra, O’porto, Nimes, Saint Germain. Nel 2008 si esibisce con la stessa ad Aosta e Bolzano. Nel 2008 vince con la band Linea D’ombra il festival “Tolve Live” e nello stesso anno prende parte al tour music festival. Durante il suo percorso artistico partecipa e vince il Concorso Nazionale di Caramanico Terme (Pescara) suonando con Brass Jazz Quintet, suona con la big band jazz del Conservatorio di musica di Matera a Villa Celimontana (Roma). Di particolare rilievo è la sua partecipazione al Jazz festival degli Alburni suonando con la Big Band diretta da Attilio Troiano. Vince il Basilijazz music contest 2013 con Nicola Pannarale quartet e a marzo 2013 partecipa al Tuscia jazz festival di Ronciglione (VT), tenendo seminari con Gegè Munari, Giorgio Rosciglione, Rita Marcotuli e Nunzio Pietropaoli. Nel 2014 vince il I° premio al Tuscia in Jazz Summer. Ha partecipato come sideman ai più importanti festival jazz italiani (Pozzuoli Jazz Festival, Umbria Jazz, Orsara Jazz Festival, Peperoncino Jazz Festival, BasiliJazz Festival). Nel 2016 ha suonato in Albania e India (Tour con Giuliana Soscia nelle ambasciate italiane di Kolcata, Mombai, New Dheli) ed è stato docente di batteria jazz per Orsara Jazz Festival 2016. Ha collaborato con: Enrico Rava, Scott Hamilton, Fabrizio Bosso, Dado Moroni, Anita Wardell, Antonio Faraò, Tino Tracanna, Paolo Belli, Marco Armani, Silvia Mezzanotte, Thomas Kircpatrick, Stepko Gut, Daniele Scannapieco, Giovanni Amato, Tommaso Scannapieco, Dario Deidda, Michael Supnik, Guido Di Leone, Joy Garrison, Federico Malaman, MIchel Pastre e molti altri ancora.
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