Summertime in Jazz: dal 2 luglio al 2 agosto si illumina l’estate piacentina

Si conferma anche quest’anno l’appendice estiva del Piacenza Jazz Fest che ravviva l’estate piacentina con tanta ottima musica, grazie a un cast composto da nomi di richiamo del panorama jazzistico italiano e internazionale. Protagonisti saranno ancora una volta i paesi delle due vallate insieme alla città capoluogo, valorizzati grazie ad un circuito di concerti che farà tappa di volta in volta nei luoghi più rappresentativi della storia, delle tradizioni e del paesaggio locali, con un’offerta molto varia, perfetta per vivere in serena armonia le sere d’estate.

La rassegna è organizzata dall’associazione culturale Piacenza Jazz Club che si avvale del determinante sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, e può contare inoltre sul patrocinio e la collaborazione di ben nove enti comunali piacentini: in primis Piacenza, poi Castell’Arquato, Cortemaggiore, Lugagnano, Morfasso e Vernasca per la Val d’Arda; Bobbio, Rivergaro e Travo per la Val Trebbia. La rassegna si fregia inoltre del patrocinio e sostegno della Regione Emilia-Romagna e del patrocinio della Provincia di Piacenza.

Si sottolinea che l’ingresso ai concerti è completamente gratuito.

Paesaggi sonori e visivi sempre diversi sono le caratteristiche principali di questa rassegna itinerante che ha individuato i luoghi più belli della provincia di Piacenza e li ha resi palcoscenico di altrettanti concerti. Dodici quelli principali, ai quali si aggiungeranno quelli nelle cantine, accompagnati da degustazioni dei prodotti del territorio piacentino con la rassegna collaterale Jazz Summerwine, che già nelle precedenti edizioni ha riscosso notevole consenso e ampia affluenza.

Altra peculiarità di Summertime in Jazz è l’attenta cura con la quale si cerca il perfetto connubio tra l’ambientazione del concerto e gli artisti che ne saranno protagonisti. A guidare questi abbinamenti, in primo luogo vi è la radicata consapevolezza che non tutta la musica può essere suonata ovunque, ma anche la profonda convinzione che la sintonia che si crea nel corso dell’esibizione tra il luogo e la performance musicale diventa qualcosa di unico ed è un privilegio potervi assistere.

Ecco che allora la passione del tango si sposa perfettamente con la Piazza Monumentale di Castell’Arquato, così come il ritmo incalzante del Blues e dello Swing accenderà la piazza IV Novembre di Lugagnano e ancora il tocco della fisarmonica che riecheggerà sul sagrato dell’Antica Pieve di Vernasca, fin giù lungo la scalinata che porta in paese. Ogni concerto sarà incastonato nella sua cornice ideale che lo impreziosirà valorizzandolo e trasformando ogni serata in un raro gioiello per qualità e bellezza.

Il programma di questa quarta edizione parte la sera di domenica 2 luglio da Bobbio. Nell’incantevole Piazza Duomo, situata proprio nel cuore del centro storico della cittadina, con alle spalle la cattedrale di Santa Maria Assunta, si esibirà un gruppo di ragazzi giovanissimi, formatosi attorno ad una delle più importanti scuole italiane di musica, la Civica intitolata alla memoria di Claudio Abbado, a Milano. Il gruppo composto da ben diciotto elementi, di grande affiatamento, suona con un groove che trova la sua principale ispirazione in gruppi jazz con un imponente organico, come gli Snarky Puppy. Il loro nome richiama un gioco di parole nonsense divertente e irriverente: Deaf Kaki Chumpy.

Mercoledì 5 luglio nel cortile di Palazzo Rota Pisaroni, sede della Fondazione di Piacenza e Vigevano, per il primo dei due appuntamenti della rassegna che si terranno in città, a presentarsi al pubblico sarà il trio di “all stars” che vede schierati Dado Moroni al pianoforte, Eddie Gomez al contrabbasso e Joe La Barbera alla batteria. Il trio omaggerà il grande pianista americano Bill Evans con il tributo “Kind of Bill”. Sia Gomez che La Barbera hanno suonato a lungo con Bill Evans che, nonostante sia mancato già da molti anni ormai, non smette di essere un punto di riferimento per tutti i pianisti del mondo. Tra gli altri, da Bill Evans ha tratto enorme ispirazione anche Dado Moroni, che ha voluto creare questo progetto che alterna brani di Evans stesso, standard e composizioni originali successive, suonate però con il suono e l’originalità che il grande Bill ha saputo creare e ha poi infuso alla musica venuta dopo di lui.

La serata di Lugagnano di venerdì 7 luglio sarà animata dalla verve incontenibile e dalla voce graffiante del crooner pavese Sergio Tamboo Tamburelli. Insieme alla sua band, Blues & Jazz Society, composta da altri cinque elementi oltre a lui, Mr. Tamboo coinvolgerà tutto il pubblico presente con un repertorio che combina i due generi con grande sapienza di arrangiamenti e che spazia dallo Swing al Dixieland, alla Jazz Song italiana di Buscaglione e Natalino Otto, dai classici standard di Louis Armstrong al Blues di Kansas City, per uno show scoppiettante, ricco di trovate divertenti e di ironia.

Ai piedi della Rocca di Castell’Arquato domenica 9 luglio si avrà l’occasione di apprezzare un concerto di altissima qualità artistica, tutto giocato sul Tango, il genere che meglio di ogni altro riesce ad esprimere il sentimento della nostalgia, della passione e del ricordo. A condurre il pubblico in questo viaggio, il violoncellista Jorge Andrés Bosso con il suo Ensemble BossoConcept che, oltre a essere l’ideatore dell’ensemble che infatti porta il suo nome, è anche compositore di alcuni dei brani che verranno eseguiti nel corso della serata, oltre a quelli di alcuni tra i più noti autori al mondo. Il titolo del progetto è Tangos at an Exhibition!

Alla seconda tappa in città di Summertime in Jazz martedì 11 luglio faranno da sfondo i chiostri della Galleria d’Arte Moderna “Ricci Oddi”, che ospiterà un particolare progetto il cui leader è il pianista Riccardo Arrighini, dal titolo “Trio in Opera”. Da anni Arrighini si sta muovendo sul piano della ricerca di una fusione di mondi musicali tra loro apparentemente distanti, quali il Jazz e l’Opera Lirica. La sua ricerca, partita qualche anno fa con Puccini, ma poi estesa a un repertorio sempre più vasto, che comprende i più grandi maestri, italiani e non solo, lo ha portato a far dialogare costantemente l’anima più passionale della Lirica con quella più innovativa del Jazz, sia dal punto di vista dell’armonizzazione sia rispetto all’improvvisazione.

Si cambia location e si cambia di nuovo anima musicale. Per il concerto di Travo in piazza Trento del 12 luglio, l’ispirazione arriva direttamente dal Sud America, in particolare da quei Paesi con una forte tradizione musicale, come il Brasile, Cuba, l’Argentina, il Perù e Puerto Rico. I brani in programma sono tutti permeati delle energiche sonorità afrocubane con contaminazioni jazz, gli estrosi arrangiamenti di questi brani immortali, rendono omaggio alle più grandi personalità del Latin Jazz internazionale; certo non mancheranno anche composizioni originali del trio che ha all’attivo diversi album. In occasione del concerto della rassegna, il suono degli Iguazù Acoustic Trio avrà delle venature più morbide e sensuali grazie alla presenza sul palco della cantante Paola Folli, vero “pezzo da novanta” nel panorama vocale italiano.

Una ventata di leggerezza consapevole, fatta di sostanza, sicuramente di buona musica, e lontana dalla superficialità, è quella che porteranno con sé lunedì 17 luglio a Rivergaro in piazza S. Agata, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, in arte Musica Nuda. Oltre ai brani più famosi che li hanno resi celebri anche presso il grande pubblico, non solo a livello nazionale ma anche all’estero, il duo voce e contrabbasso con quattordici anni di collaborazione alle spalle, presenterà per l’occasione l’ultimo album uscito all’inizio di quest’anno dal titolo “Leggera”, che raccoglie dodici brani inediti di grandi autori cantati tutti per la prima volta in italiano.

Se è sempre ricercata l’assonanza tra il luogo e la musica che vi si suonerà, ci sono casi dove il connubio diventa particolarmente felice. Pare creato apposta per la platea naturale su all’Antica Pieve di Vernasca il programma del concerto del Renzo Ruggieri Group, che vi si esibirà mercoledì 19 luglio. Il fisarmonicista ha coinvolto un quartetto di straordinari musicisti, tutti virtuosi del proprio strumento, quali Claudio Filippini al pianoforte, Massimo Moriconi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria, in un progetto dinamico ed elegante che oscilla tra standard e composizioni originali e sa toccare le corde più profonde.

Una notte tra il Tango e il Jazz è quella in programma a Morfasso sabato 22 luglio ideata da Max De Aloe che suonerà con suo storico quartetto. L’armonicista, sicuramente uno tra più autorevoli sulla scena jazz, proporrà un progetto di largo respiro, tipico del suo modo di intendere la musica, grazie a un repertorio che spazia dai classici della tradizione jazzistica afroamericana, con brani famosi di Duke Ellington, Miles Davis, Thelonius Monk, fino a brani della tradizione del Tango di Carlos Gardel e del Tango Nuevo di Astor Piazzolla.

Altro cambio di scenario per la tappa a Cortemaggiore, che vedrà salire sul palco di Piazza Patrioti mercoledì 26 luglio gli Amelia Smooth Jazz. Si tratta di un gruppo con un organico nutrito, composto da sei elementi che alla classica sezione ritmica aggiunge i fiati (flauto, tromba e flicorno) e che prende il nome dalla figura femminile di Amelia, una cantante di grande carisma e dall’intensa timbrica vocale, nonostante la giovanissima età.

Tra le tappe più amate quella completamente immersa nel verde alla Pietra Perduca, un luogo già di per sé molto bello della Val Trebbia, dato che dalla cima della Pietra si può godere di un panorama mozzafiato, intriso inoltre di una forte sacralità, luogo di antichi culti pagani. Sul sagrato della chiesetta medievale di S. Anna nel tardo pomeriggio di domenica 30 luglio suoneranno in acustico i BS Gypsy Trio guidati da Luciano Poli. Due chitarre, una solista e l’altra ritmica e un contrabbasso ad accompagnare gli astanti nelle atmosfere della “Belle Époque” anni Trenta attraverso il gypsy manouche creato e portato al successo dal grande Django Reinhardt.

A chiudere la rassegna 2017, sarà mercoledì 2 agosto il Gypsy Katch Quartet che si esibirà sul sagrato della chiesa di S. Maria delle Grazie nell’elegante borgo di Vigoleno, classificato a ragione come uno tra i più belli d’Italia. Come s’intuisce dal nome del gruppo, siamo di fronte ad quartetto nato dall’estro creativo del polistrumentista Hillary Katch con l’intento di avvicinare il pubblico, nella semplicità e spensieratezza, alla caratteristiche sonorità del Jazz Manouche. Ovvero di quel genere che ha reso possibile l’unione tra l’antica tradizione musicale zingara del ceppo dei Manouches e il Jazz americano.

L’inizio dei concerti è sempre previsto per le ore 21.30, tranne quello sulla Pietra Perduca, che inizierà nel tardo pomeriggio, alle ore 18.30.

Piacenza Jazz Fest XIV edizione dal 26 febbraio all’8 aprile

Il concerto inaugurale dell’edizione 2017 del Piacenza Jazz Fest si terrà domenica 26 febbraio come da tradizione allo Spazio Rotative e vedrà protagonista al pianoforte affiancata da tre fidati musicisti: l’americana Sarah McKenzie, studi al Berklee college grazie a una fortunata esperienza all’Umbria Jazz, giovane astro nascente di grande carattere, con stile da vendere e piglio da leader, che presenterà il suo ultimo disco freschissimo di stampa (è uscito a metà gennaio) dal titolo “Paris in the rain”.

Tra le interazioni tra le arti quella tra fotografia e musica rigorosamente dal vivo, rimane tra le più suggestive e riesce a dare vita a delle performance di grande intensità, quale si prospetta anche questa novità “Il tempo in posa – Storie mediterranee” che andrà in scena giovedì 2 marzo con ingresso libero nella cornice già di per sé molto suggestiva della Sala dei Teatini di Piacenza. Sulle note di Danilo Rea, pianista di grande sensibilità e portato per le sperimentazioni, scorreranno le immagini del fotografo Pino Ninfa selezionate per raccontare delle storie che hanno al centro un luogo che appartiene a tutti noi e a molti altri popoli: il Mediterraneo.

Il primo grande appuntamento in collaborazione con Jazz Network – Crossroads si terrà domenica 5 marzo, quando il saxofonista Kenny Garrett in formazione quintetto dal palcoscenico del Teatro President cercherà di trasformare la sala, coinvolgendola direttamente, chiedendo agli spettatori di abbandonare le loro poltrone e, in accordo con quello che trasmetterà loro la musica del suo quintetto, lasciarsi trasportare e muoversi liberamente, proprio come recita il titolo del suo ultimo album “Do Your Dance!”. Un concerto quello al President che promette di infondere una grande energia e una buona dose di ottimismo, proprio come l’album che prende il titolo dal progetto.

Ai vincitori delle diverse sezioni del concorso nazionale “Chicco Bettinardi”, oltre a una somma in denaro, viene offerto un ingaggio per il Piacenza Jazz Fest dell’anno successivo, accanto ai più rinomati artisti che fanno grande la musica Jazz. Presente e futuro si incontrano così idealmente nell’intenzione degli organizzatori, il Piacenza Jazz Club. Giovedì 9 marzo con ingresso libero nella stupenda cornice della Sala dei Teatini sarà il momento dei giovani e più meritevoli talenti che si sono distinti lo scorso anno. Si esibiranno i vincitori delle tre categorie dell’edizione 2016: il saxofonista Claudio Jr. De Rosa, trionfatore tra i solisti, con il suo quartetto; Playground Project, distintosi tra i gruppi; e la fiorentina Sara Battaglini, vincitrice della sezione cantanti, sempre accompagnata da un trio di musicisti.

L’unica trasferta avverrà in un teatro che ospita il festival fin dai suoi albori: il suggestivo Teatro “Verdi” di Fiorenzuola d’Arda dove sabato 11 marzo si esibiranno i Quintorigo che per questo progetto hanno accolto nel loro ensemble anche il batterista Roberto Gatto. Li unisce l’amore per l’improvvisazione, la contaminazione nei suoni e la voglia di accettare le sfide. Quale sfida più ardua che reinterpretare tre mostri sacri come Monk, Hendrix e Zappa alla loro maniera? E infatti vi riescono benissimo, il risultato è lo spettacolo “Trilogy”, provare per credere. (altro…)

A gennaio le finali del concorso nazionale “Bettinardi” dal vivo al Milestone (PC)

Solisti, cantanti e gruppi jazz. Queste le tre categorie cui il Bettinardi, concorso nazionale dedicato ai giovani talenti del jazz italiano, intende dare visibilità. Il concorso infatti è abbinato sin dalla prima edizione al Piacenza Jazz Fest che quest’anno si terrà dal 26 febbraio all’8 aprile.

La prima finale sarà sabato 14 gennaio alle 21.30 ed è quella dedicata ai “Gruppi under 35”, già selezionati dalla giuria sulla base delle registrazioni inviate in fase di iscrizione al Concorso. Sono sei i gruppi finalisti, provenienti da diverse regioni d’Italia, che saliranno sul palco del Milestone per contendersi primo e secondo posto: gli Atrìo di Roma: Gianluca Massetti al pianoforte, Dario Giacovelli al basso elettrico e Moreno Maugnani alla batteria; i Blackish – quartetto di Chieti – con la cantante Miriana Faieta insieme a Christian Mascetta alla chitarra, Pietro Pancella al basso elettrico e Michele Santoleri alla batteria. Da Fabriano – in provincia di Ancona – arrivano gli Eazy Quartet con Alessio Migliorati al flauto, Marco Punzi alla chitarra, Francesco Marchetti al contrabbasso e Fabrizio Carriero alla batteria. Ancora un quartetto – quello dei G SUS di Bologna – con Giacomo Ferrigato alla chitarra, Filippo Bubbico al pianoforte, Basili Vyasa al contrabbasso e Youssef Ait Bouazza alla batteria. Da Torvaianica (provincia di Roma), arrivano invece i Jimbo Tribe con Lewis Saccocci al pianoforte, Dario Piccioni al contrabbasso e Nicolò Di Caro alla batteria. E infine il Motus Quartet, gruppo di ragazzi provenienti da Ascoli Piceno: Fabio Della Cuna al sax tenore, Mattia Parissi al pianoforte, Emanuele Di Teodoro al contrabbasso e Andrea Ciaccio alla batteria.

I cinque musicisti a contendersi la finale di sabato 21, dedicata alla sezione “Solisti under 30”, invece saranno Simone Basile, 26enne di Taranto, che suona la chitarra; Emanuele Filippi, pianista di 24 anni, proveniente da Udine; e i saxtenoristi Marco Marotta, 25 anni, proveniente da Agrigento; Riccardo Sala, il più giovane del gruppo, con i suoi 20 anni, proveniente da Biella e Niccolò Zanella, che di anni ne ha 25 e arriva da Trento.

Si chiuderà con la serata dedicata ai “Cantanti under 30”, che si terrà sabato 28 gennaio e vedrà gareggiare da Felino, provincia di Parma, Giulia Di Cagno venticinquenne già distintasi lo scorso anno classificandosi seconda, Enrica La Penna, ventiquattrenne di Chieti, le pugliesi Federica Orlandini da Lecce, così come Dionisia Cassiano, da un Muro Leccese, sempre in provincia Lecce, la palermitana Valeria Maria Terruso e l’unico uomo del gruppo, Arturo Caccavalle, ventottenne di Nola, in provincia di Napoli. (altro…)

Uscito il nuovo album del cantante e chitarrista Giuliano Ligabue

È uscito il 3 dicembre 2016 nei più importanti Digital Stores il nuovo Album di Giuliano Ligabue, Giuliano Ligabue – Live at Summertime in Jazz, e dal 15 dicembre 2016 è disponbile anche il Compact Disc.

Una registrazione che restituisce l’ultimo grande progetto ideato dal cantante, chitarrista, arrangiatore e compositore italiano, nella sua Prima assoluta, il live inserito nel prestigioso cartellone Summertime in Jazz 2016, organizzato dal Piacenza Jazz Club e tenuto a Travo (PC) lo scorso 15 luglio.

Dodici tracce, sette musicisti, la chitarra e la voce inconfondibile di Giuliano Ligabue che raccontano il nuovo percorso musicale di questo straordinario talento del panorama Jazz, in cui lo Swing si fonde a rivisitazioni di brani Pop e a calde sonorità Bossa nova, in un’intensa, personale e coinvolgente interpretazione vocale e strumentale.

Ad una solida base ritmica – piano, batteria, basso elettrico e la sua chitarra – Giuliano Ligabue ha aggiunto una sezione di quattro fiati – tromba, trombone, sax contralto e sax tenore – a ricreare le suggestioni sonore tipiche delle favolose Big Band che hanno accompagnato dapprima nomi del calibro di Frank Sinatra, Tony Bennett, Nat King Cole, fino ai giorni nostri con quelli di Diana Krall, Michael Bublé e Harry Connick Jr. (altro…)

Se siete giovani talenti del Jazz italiano non perdete il concorso Bettinardi

Se sei un giovane che ama suonare o cantare, se senti di avere un vero talento per la musica, in particolare per il Jazz e cerchi un’occasione per farlo emergere e portarlo alla luce, allora questo è davvero il contest che fa per te. Per la quattordicesima volta consecutiva infatti i giurati del Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi” per Nuovi Talenti del Jazz Italiano – nomi di eccellenza nel panorama jazzistico nazionale – si sono messi sulle tracce di quei giovani sotto i trent’anni, trentacinque nel caso dei componenti dei gruppi, per individuare quelli più interessanti e meritevoli. A loro andrà sia un premio in denaro che un concerto in cartellone del prestigioso Piacenza Jazz Fest, edizione 2018.

Sta agli aspiranti talentuosi musicisti fare la prima mossa. Fino al 5 dicembre sono aperte le iscrizioni, in questo momento dunque i giurati del Concorso stanno aspettando il materiale audio da ascoltare e selezionare. Si tratta di un’incisione audio contenente tre brani, di cui almeno uno standard, per le prime tre sezioni del concorso – Solisti, Gruppi e Cantanti – mentre va inviato il proprio CD se pubblicato nell’anno in corso per la prima volta, nel caso della quarta sezione del concorso, aggiunta recentemente, dedicata a scovare la miglior Opera Prima. (altro…)