La prima puntata su John Lennon
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Come ben sapete, nonostante questo sito sia dedicato al jazz, tuttavia di volta in volta mi consento qualche digressione in altri campi.. specie quando c’è di mezzo “mamma RAI”. In effetti sono talmente rare le occasioni in cui la RAI produce qualche programma musicale di qualità che, quando c’è la possibilità che ciò avvenga, è opportuno parlarne. Così durante tutto il periodo estivo è stato ampiamente pubblicizzato il programma “Delitti Rock” che ha preso finalmente il largo lunedì 19 settembre, in seconda serata su Rai2.
La serie televisiva ideata dal giornalista e critico musicale Ezio Guaitamacchi e condotta da Massimo Ghini, ha come obiettivo dichiarato quello di far luce su alcuni casi irrisolti della storia del rock: la partenza con John Lennon per poi arrivare ai nostri giorni, con l’improvvisa morte di Amy Winehouse… e poi Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Elvis Presley, Michael Jackson… per un totale di dieci puntate.
Il programma si caratterizza per l’alternarsi di immagini di repertorio, foto rare se non inedite, scene girate nei luoghi in cui si sono svolti i fatti, documenti, testimonianze, interviste esclusive, il tutto raccontato, sottolinea Guaitamacchi, “in modo rispettoso e poetico, senza fantasie né forzature. Non ce n’è bisogno: la storia del rock è talmente fantasiosa, incredibile, a volte persino surreale, che neppure il miglior sceneggiatore hollywoodiano poteva inventarsi di meglio”
Ma come è andata la prima puntata? Francamente non troppo bene. In effetti sulla morte di Lennon c’era ben poco da scoprire: sappiamo tutti come è andata e non c’erano misteri da chiarire. Così, sul piano dei contenuti, l’unica cosa davvero interessante è stata la testimonianza del dott. Stephan Lynn che al pronto soccorso si trovò a curare, purtroppo senza successo, l’ex Beatle. Per il resto una serie di notizie “gustose” ma già conosciute.
Sul piano del metodo, non ha convinto la conduzione di Massimo Ghini, attore sicuramente bravo ma poco adatto al ruolo. Il testo, almeno a nostro avviso, già ben scritto, andava semplicemente raccontato (alla Piero Angela tanto per intenderci), senza forzature, senza alcuna enfatizzazione retorica errori in cui, purtroppo, Ghini è caduto più di una volta.
Ma le delusioni maggiori sono arrivate, purtroppo, dal lato squisitamente musicale: quando si parla di Lennon – così come degli altri personaggi citati in apertura – è ben lecito attendersi filmati particolari anche a scapito di eventuali esecuzioni live di altri artisti che intendono omaggiarli. Invece, in questa prima puntata, si è scelto una strada francamente incomprensibile: pochi filmati e ben tre celeberrime canzoni eseguite dal vivo da Alberto Fortis voce e piano: “Mother” “Imagine” e “Strawberry Fields”
Ora, con tutto il rispetto per il pur bravo Fortis, le canzoni dei Beatles, e quelle di Lennon in particolare, o le si presenta in una veste rinnovata sì da non soffrire troppo il paragone con l’originale (che so magari invitando Danilo Rea) … o le si lascia lì dove stanno. Ma volerle interpretare in splendida solitudine, accompagnandosi col pianoforte (o magari con la chitarra) è davvero una sorta di suicidio artistico tutt’altro che richiesto.
Io non capisco come fate a parlare se poi non sapete ciò che state dicendo!! Sapete che ogni parola ha un suo peso? Siete stati profondamente deludenti e offensivi. Lo siete da anni. Non riuscite proprio a capire cosa significa questo uomo per noi. Elvis rappresenta tutto. Fa parte della nostra famiglia e a nessuno permettiamo di parlare in quel modo ad un membro della nostra famiglia. Comunque non ho intenzio di dilungarmi su questa protesta. Non potete capire se non provate nulla. Ma il rispetto…quello dovrebbe essere portato a chiunque. Persino noi dovremmo portare rispetto a persone come voi. Ma dato che siete stati i primi a non portarlo, allora posso capire chi usa parole forti contro di voi. Avete dimostrato di non avere dignità e coscienza. Con quale cuore parlate in quel modo di persone che hanno davvero sofferto nella vita? O forse credete che Elvis Presley non aveva problemi personali? Dietro a tutto c’è una ragione. Invece di parlare di questo programma osceno voglio riportare una lettera che ho scritto in occasione di una sfida musicale tra Elvis e Prince. Dove Elvis poi è risultato essere il miglior cantante straniero del 2011. Oggi! Dopo 34 anni dalla morte!! Non so se vi rendete conto. Forse questa lettera vi aiuterà a capire cosa significa Elvis per milioni e milioni di persone e quanto ci avete offeso, perchè avete parlato senza sentimento di una persona così importante per noi.
Elvis Presley…un nome che dice già tutto per me. Colui che ha dato inizio a tutto! Chi era Elvis? Un artista e un uomo complesso. Non basterebbero due parole per descriverlo, come non basterebbero neppure tutte le parole del dizionario. Solo chi lo conosce bene può capire in sole due parole quanto importante è stato e continua ad essere questo Uomo. Da dove vogliamo cominciare? C’è l’imbarazzo della scelta! Come dimenticare le origini! Elvis era solo un semplicissimo ragazzo che fin da quando era piccolo aveva conosciuto cosa significasse la sofferenza…le difficoltà date dalla povertà in cui si viveva a quei tempi. Bisogna ricordare che tempi erano quelli. Tutto veniva celato dalla società. Ogni cosa fuori luogo era uno scandalo e doveva essere censurata. C’erano degli schemi rigidissimi. Infatti basti pensare a come venne accolto Elvis! Fu considerato un delinquente, uno che istiga alla delinquenza giovanile e scatena sentimenti erotici, per carità! Inammissibili per le donne! Oggi non lo si considera più tale dato che la società si è evoluta ed è cambiata. E’ diventata più elastica, io direi anche troppo e sono io di 20 anni a dirlo. Io che più libertà e scandali si vedono e più dovrei esserne felice. Ci credo che Elvis viene considerato passato! Ora c’è di meglio per i giovani! Ma credo che sia solo un giudizio privo di significato, di obiettività e dominato dal pregiudizio. Non si può scartare o dimenticare un artista, un VERO ARTISTA, solo perché è morto o è vissuto in un altro tempo. E non lo dico solo perché io amo Elvis, perché prima di amarlo non lo conoscevo neppure io e non provavo nulla di tutto quello che provo ora, ma sono stata capace di ascoltarlo e di capire quanto Elvis sia importante a questo mondo. Spesso si prova anche vergogna nell’ascoltare un artista “passato”. Ma che modo di giudicare è questo? Le persone che giudicano in questo modo non sanno un bel niente di musica. La musica non passa mai. Ci sono generi diversi, diversi cantanti, diversi momenti ma è sempre musica. Elvis ha dato avvio a tutto. Tutto quello che oggi noi abbiamo lo dobbiamo in larga parte a lui. Lui che è andato contro tutto e tutti, stanco della mentalità chiusa delle persone. Elvis ha rappresentato la prima forma di evasione dal carcere, come ha affermato Bob Dylan. Elvis è stato un artista unico, un inventore in un mondo di imitatori; nessuno, proprio nessuno è uguale a lui, o lo sarà mai, lui è stato ed è il più grande, come ha affermato Mick Jagger. Elvis è stato la maggiore forza culturale del XX secolo; ha dato una scossa a tutto, alla musica, al linguaggio, all’abbigliamento, questo significa una completa rivoluzione sociale, come ha affermato Leonard Bernstein. Cito queste osservazioni perché in queste noi ci ritroviamo. Sono poche delle tante. Elvis ha dato inizio a tutto e questo non si può dimenticare anche se dopo di lui sono nati cantanti bravi, molto bravi, ma non al livello di Elvis Presley. Al confronto con LUI, nessun può reggere. Con Elvis si devono alzare le mani in segno di resa. E se il vero sapiente è solo colui che riconosce di non sapere, allora credo proprio che il vero artista sia quello che sa di non essere un grande artista. Ed Elvis lo ha sempre detto di non intendersi di musica, ma gli piacevano diversi generi e se con la sua musica poteva dare un contributo all’umanità, lo avrebbe fatto. E non si è fermato. Elvis ha fatto la storia della musica andando contro corrente. Ha rivoluzionato tutto e ne ha mangiata di malignità. Elvis non è come gli altri cantanti bravi, o bravissimi. Elvis è la musica! Anche Elvis si è evoluto! Non si è fermato alle semplici canzoni degli anni ’50 che lo hanno fatto emergere. (La canzone di questi anni che mi ha spinto verso di lui, fu “Don’t Be Cruel”). Elvis è andato oltre. La sua voce ha raggiunto livelli insuperabili. Dal suo ritorno sulle scene nel ’68 si poteva capire benissimo che era nato un nuovo Re. E quel Re sarebbe rimasto per sempre un’icona indelebile nella Musica. Elvis era ed è romanticismo, sapeva essere trasgressivo senza mai sfiorare il volgare. Era puramente sexy. Sapeva trasmettere e fare impazzire con i suoi modi sensuali ed eleganti. E ancora oggi molte giovani (su questo aspetto parlo di ragazze, anche se addirittura uomini affermavano che quando si incontrava Elvis non si poteva non desiderare di essere donna, cosa che mi fa divertire molto!!) sono attratte da questo suo modo di muoversi nonostante dovremmo essere abituate a molto di più. Ciò che ci attrae di più è la sua voce, una voce che ci cattura profondamente. Quella voce ha qualcosa di speciale, di unico. E’ difficile spiegare cosa sia, dato che neppure noi riusciamo a decifrarlo. Di Elvis non si può dire solo che ha una bella voce e canta bene per questo è un grande cantante. Questo proprio non è il suo caso. La voce di Elvis è davvero magica. Ha attraversato anni, ha toccato con la stessa passione diverse generazioni e forse sempre in modo più potente dato che più i tempi cambiano più la sua musica dovrebbe essere dimenticata. Il motivo per cui non è così è che Elvis continua a vivere. Il suo spirito era così forte, era talmente pieno di umanità che vive ancora nelle sue canzoni. Le opere di generosità di Elvis non dovrebbero essere tralasciate, ma sono troppo numerose, tra quelle note già all’epoca e quelle che si sono scoperte solo dopo, lui non sbandierava tutto il suo operato. Era sempre pronto a condividere tutto. Tutta quella ricchezza e il successo lo ha condiviso con amici, ma addirittura con persone che non aveva mai visto. Chi gli chiedeva aiuto, era pronto a non farsi da parte. Come disse lui: “Che vantaggio ha l’uomo se guadagnerà il mondo intero e poi perderà la propria anima?”. Quello che aveva passato, tutte le sofferenze vissute, come anche la morte della madre che lo ha segnato profondamente, lo hanno reso l’uomo che è diventato. Unico anche nella sua personalità. Un uomo come Elvis è stato il più grande dono che Dio potesse fare a questo mondo. Non viveva con egoismo, credeva che Dio gli avesse dato quella voce e quella grande occasione di essere qualcuno per dare un contributo all’umanità. E lo ha fatto, come continua a farlo tuttora. “Sono molto fortunato perché ho la possibilità di dare. Poter dare è il più grande dono” altre sue parole. Perché dico anche queste cose? Perché non si può amare la musica di Elvis senza conoscere l’uomo che è stato. E perché? Perché il segreto di Elvis era questo. La sua immensa umanità. E lo dico perché nessuno riuscirà mai a essere come lui anche sapendo certe cose. Elvis vestiva le sue canzoni. Prima di uscirgli dalla bocca passavano dal suo cuore. Non dava semplicemente sentimento alla canzone, cercando di renderla al meglio e di farla risultare ottima. Elvis FA vivere la musica. Gli da un’anima. La sua anima. Ogni canzone ha un pezzo di lui. Non le sceglieva semplicemente in base al criterio “può essere un successo”. C’era anche questo ovviamente, ma il fatto è che era diventato ormai un fattore secondario. Perché ogni cosa che Elvis cantava riusciva a diventare un successo e lo è ancora oggi. Perché questo? Perché nessun artista, nessuno, neppure l’insieme dei cantanti più bravi del mondo riesce a trasmettere ciò che ci trasmette Elvis? Cosa mai trasmette Elvis!? Elvis a differenza degli altri è in grado di prenderti non solo il cuore, ma l’anima. E non sono solo parole azzardate, solo per elogiare questo Artista con la A maiuscola, ma perché è davvero così. L’emozione che si prova nell’ascoltare Elvis è quasi indescrivibile. Tu non sai cosa ti succede davvero. Sai solo che qualcosa dentro di te si smuove. E’ così forte e profondo che non può essere altro che la nostra anima. E’ in grado di farla avvicinare alla sua, di farti stare male, di farti disperare seriamente, di farti provare tutto il dolore, o la gioia che esprime la canzone e ciò che sente lui…con Elvis ci sono vibrazioni nell’aria che non è solo il suono della musica, ma è qualcosa di molto di più. E’ il suo spirito che prende possesso di te. Lo spirito che aveva messo lui in quella canzone. Lo avverti tutto. E’ incredibile la sua potenza. E potenza in Musica non dovrebbe essere solo un misto di rumori e parole. La Musica è davvero potente quando riesce a colpirti, a mangiarti l’anima e a trasmetterti qualcosa, facendoti sorridere, ridere, piangere. Non a rimbambirti il cervello, cosa che è molto diffusa e adorata chissà per quale motivo. Proprio non riesco a comprendere cosa certe persone pensano della musica. Più è incasinata, più è chiassosa, più è bella. Ok. Allora in questo caso ho capito perché Elvis non piace. La sua musica è troppo ordinata-movimentata per loro. In questo momento mi viene da citare “Polk Salad Annie” o “Patch it Up”, “Johnny Be Good”, perché no “Suspicious Mind” o “Burning Love”, quando le ascolti non puoi non muoverti, anche se muovi solo un dito. Questa musica ti entra nel sangue, lo riscalda e quando inizia a bollire non puoi più controllare il tuo corpo. Non si può ascoltare Elvis senza capire la profondità di ogni canzone che viene dal suo cuore. Per esempio ultimamente ascolto molto “My Boy” in cui si sente tutto il dolore che un padre può provare in una simile situazione. E ti fa stare male…come se la vivessi anche tu e ti rispecchiassi in ciò che dice, anche se nella tua vita tutto è perfetto e non conosci un simile dolore. Lui te lo fa provare. E senza riserve. Il tuo cuore quasi si blocca per quanto viene colpito da tutto ciò che provi. Tutte quelle vibrazioni che si sentono ti fanno impazzire!! Non capisci più neppure cosa provi. E’ una rivoluzione tutte le volte. E la cosa eccezionale è che puoi ascoltare una canzone di Elvis più e più volte, ma l’effetto è sempre quello, anzi. Cresce. Cresce in modo smisurato! Non c’è mai fine a questo. Una canzone non passa se davvero l’artista mette l’anima. Dolore, amore, paure, gioie, angosce, religione…tutto ciò che fa parte della vita Elvis lo riporta nella musica in modo serio e unico. Vogliamo parlare del gospel? Altro lato della sua anima in cui si sente ancora più forte il suo spirito. Un esempio “Help me” o “Lead me, Guide me”, ma ce ne sono troppe davvero per elencarle tutte. Elvis è come un insegnante di vita. Ti sceglie e ti fa diventare una persona migliore attraverso la sua musica. Elvis in vita aveva una missione, e quella missione continua a svolgerla ancora oggi. Ascoltare Elvis ti cambia la vita. La mia è cambiata e non sono la sola, ne ho la certezza. Una canzone che ho scoperto nel periodo più adatto è stata “Bridge Over Troubled Water”. Ascoltarla mi ha dato un senso di sollievo e conforto. E a quei tempi ancora non amavo Elvis. Lo conoscevo molto superficialmente. Quella canzone mi ha dato la forza di affrontare un periodo scuro della mia vita, sicuramente il primo di una lunga serie, ma la vita mi troverà più preparata e più forte perché Elvis ha lasciato qualcosa dentro di me. Ogni volta che lo ascolto mi lascia qualcosa. Mi insegna qualcosa e io non posso fare a meno di lui. E’ come se fosse un genitore. Ma riesce ad essere molto di più. Perché Elvis lavora sull’anima. Percepire Elvis è come percepire il santo in cui credi. C’è chi crede, chi ha fede e chi meno, chi ci crede di più e chi ha ancora dei dubbi. Con Elvis è lo stesso veramente. Elvis lo si avverte ancora oggi. Si avverte la sua vita, lui ti sceglie e comunica con te attraverso le sue canzoni. Sei soggetto ad una serie di coincidenze strane e tutte segnate da una sua canzone che ti capita di ascoltare nel momento adatto. All’inizio sembravano coincidenze, ma se fosse stato così, allora la vita stessa sarebbe una coincidenza. Come può fare questo? Lo può fare perché nel momento in cui le ha cantate ha lasciato una parte di se stesso. Credo di starmi prolungando troppo ma quando si tratta di Elvis non finirei mai di parlare, anche perché c’è ancora tanto altro da dire e non sono cose spicciole. Insomma Elvis è L’UNICO ARTISTA AL MONDO CHE SIA IN GRADO DI FARE TUTTO Ciò CHE FA LUI. E’ UN TITANO. SE ENTRI NEL MONDO DI ELVIS NON PUOI Più USCIRNE. VIENI IMPRIGIONATO NELLA SUA ORBITA E CI RESTERAI PER SEMPRE. Non a caso canta “Welcome to my World”! CON ELVIS POTRAI VIVERE EMOZIONI ANCHE MAGICHE. SE TI CANTA UNA CANZONE D’AMORE O TI SENTI OGGETTO DI QUELLA CANZONE O TI SENTI L’AUTORE. E IN ENTRAMBI I CASI TI SEMBRA DI VOLARE. Si Elvis può essere definita una vera droga, perché se non ne assumi abbastanza al giorno, non riesci a stare tranquillo. Ti manca qualcosa per completare la giornata. E senti agitazione dentro di te. Come se lui stesso ti chiamasse. Lui non si accontenta mai di piacerti, ti vuole rivoluzionare sempre la vita. E lo fa solo per te. Per renderti migliore. Questo si prova ogni volta che si ascolta Elvis. Sempre quello stesso senso di evasione, nonostante la società sia cambiata. Evadi sempre da qualcosa, forse proprio dalla razionalità!! Perché Elvis ti mette le ali appena canta una canzone romantica. Non sogni. E’ come se vivessi per la prima volta. Elvis ti fa capire cosa sia davvero la vita e quanto importante sia provare certe emozioni nella loro profondità. Come tutto sia importante nella vita. Quando ascolti la sua voce ti alieni dal mondo…non sai neppure dove vai. Io per esempio ascolto “Sylvia” e mi sento leggera. Sento il mio nome in quelle parole. Il tuo corpo resta sulla Terra, ma tu viaggi in mondi mai visti. La sua voce ti mostra tutta la bellezza che c’è dietro quelle parole. La bellezza e il tenero romanticismo di “Love me Tender” è rimasto uguale dagli anni ’50 ai ’60 ai ’70 e ad oggi! Come pure “Cant Help Falling In Love”! La differenza è la maturità della voce. Ma “Love me tender” è stata cantata da Elvis la prima volta con un tale sentimento che sembrava estraneo ad un delinquente quale era considerato e nessun ragazzo è stato mai in grado si cantare con la stessa profondità di Elvis. La sua voce ti attraversa il cuore. “It’s Impossible” è una canzone d’amore, ad un orecchio poco attento e concentrato solo sulle parole, la può considerare molto bella, ma in realtà è triste. Perché dietro a quelle parole d’amore ci cela il dolore e la sofferenza per un amore che non può avere, ma per il quale farebbe tutto. “It’s easy for you”? altra canzone magnifica, un uomo che lascia la stabilità di una famiglia per seguire la passione, e quando questa finisce lui non sa cosa fare. Come si può dire che è passato quando affronta nelle sue canzoni dei temi così importanti? Temi sempre attuali. E lo fa come nessun altro è in grado di fare. Quante ce ne sono di canzoni!!! Ci ha lasciato un’eredità immensa proprio come lui. Ogni canzone che Elvis prendeva, la faceva sua, e quella è la sola versione che si può ascoltare. Metteva quel tocco in più che la rendeva UNICA. Come “Something” dei Beatles, “My Way” cantata anche da Frank Sinatra… Elvis lo si ascolta col cuore e con l’anima, non con il pregiudizio. Solo così si potrà capire quello che una persona che ama così immensamente Elvis riesce a provare. Ti insegna ad amare, a rispettare, a soffrire…è incredibile ma con la sua voce Elvis riesce a placare il tuo animo e ad insegnarti a sopportare il dolore, con le sue credenze che avverti nelle canzoni gospel. E io l’ho sperimentato con una morte troppo vicina a me. Sono riuscita ad affrontarla solo grazie a lui che sin dal primo momento mi ha inculcato nella testa tutte le sue convinzioni, così decise, da farmici credere anche a me con la stessa decisione. Grazie ai suoi insegnamenti sono stata inspiegabilmente preparata ad affrontare la cosa. Ha sorpreso persino me e questa è stata solo un’altra conferma della sua immensità. E’ UN ARTISTA COMPLETO E COMPLESSO IN TUTTO. Quale artista fa questo? Quale artista ti insegna ogni volta. Quale canzone di quale artista ascolteresti per anni e anni, tutti i giorni e più volte al giorno? Ti verrebbe la nausea di quella bellissima canzone. Invece con Elvis no. Con Elvis magicamente è come se fosse sempre la prima volta. E questo è solo grazie all’uomo straordinario che era. Con i suoi difetti e i suoi pregi, ma ogni difetto al confronto con le sue qualità era insignificante. Quello che io vorrei è che Elvis non venisse dimenticato, o ricordato solo negli ultimi anni della sua vita. Come quello che morì imbottito di pillole. Come si può giudicare una persona che non si è mai conosciuta e non si ha neppure interesse nel cercare di conoscerla quanto più si può? Allora bisognerebbe tacere. Perché Elvis si, non fa parte di questo tempo ma a lui si deve tutto. E non importa a che livelli è arrivata ora la musica, perché non sarà mai al livello di Elvis Presley. Io non avevo mai ascoltato Prince, l’ho fatto solo per capire chi fosse per dare un giudizio per questa sfida. Lo ritengo un bravo cantante sinceramente. Mi piace molto la sua voce e il suo stile. Ma la differenza tra Prince, o un altro, con Elvis è che Elvis non piace e basta. Le mie parole, che mi dispiace sembrano non voler finire, sono sostenute anche dai fatti. Elvis ancora oggi ha il maggior numero di fan club nel mondo, vende milioni di dischi, riesce a rientrare nelle classifiche, e ad avvicinare a lui milioni e milioni di fans. Quale artista riesce a fare questo dopo 34 anni dalla morte? Elvis è come se non fosse mai morto in realtà. Per questo io sarò sempre non fan ma devota ad Elvis Presley. Una persona che non ho avuto mai modo di conoscere tramite nessuno. Si è guadagnato tutta la mia stima, il mio rispetto, il mio amore da solo. Non me lo ha trasmesso nessuno. Questo Elvis riesce a fare e questo lo renderà sempre l’unico artista e uomo più grande del mondo. Gli altri ripeto sono davvero molto bravi, ma vengono dopo di Elvis. Elvis avrà sempre il suo trono, non solo come Re del Rock, ma come RE DELLA MUSICA. Questo dovrebbe essere riconosciuto da tutti. Perché non si tratta semplicemente di gusti, ma di fatti. Poi c’è chi lo vuole ascoltare e chi no. Ma nessuno può osare dire che Elvis è passato o non è nessuno in confronto a quelli che ci sono oggi. Perché se c’è qualcuno che può essere considerato nessuno, quello di certo non è Elvis Presley. E spesso chi dice questo non conosce nulla di lui. Perciò pregherei quelle persone di avere almeno rispetto per un uomo, che ha fatto molto anche per loro, che è vissuto come noi, che ha sofferto ed è stato felice. Insomma non osate infangare la memoria di Elvis Presley, perché non è mai stato divorato o soffocato dal suo successo. Elvis non si è mai montato la testa, è rimasto umile di animo fino alla fine e se ha fatto degli sbagli, non può essere condannato. Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Dovrebbe essere almeno rispettato, quanto meno col silenzio. Detesto quelle persone che si permettono di parlare male di altri solo per invidia o per ignoranza. Se non si vuole rispettare Elvis come artista, almeno lo si dovrebbe rispettare come uomo. Ma il rispetto ormai è una qualità che possiamo non considerare sepolta, perché altrimenti ci sarebbero ancora dei resti, ma svanita. Inesistente. Ogni volta che leggo certe assurdità non riesco a controllarmi. Non è solo perché è un artista allora può essere soggetto a tutta questa cattiveria. Elvis non si può difendere più. E se potesse, allora ci sarebbe molta meno gente che parla senza sapere, perché lui è sempre riuscito a far ricredere tutti, non solo a parole, ma a fatti. Vorrei solo riportare una frase di Elvis che mi ha colpito molto perché è quello che ho sempre pensato io e sentirlo detto da lui, mi ha fatto commuovere: “Ho imparato molto presto che Senza una Canzone, il giorno non finirebbe mai; Senza una Canzone un uomo non avrebbe un amico; Senza una Canzone, la strada non avrebbe mai una svolta, Senza una Canzone il mondo non gioisce…solo per questo avrò sempre una Canzone da cantare”.
Elvis dovrebbe essere tenuto fuori da queste sfide e paragoni, ma in un certo senso è un bene anche questo, affinché le persone vedano quanto Elvis sia ancora ciò che è sempre stato, anzi…ancora continua a svilupparsi. Perché lo sviluppo delle sue canzoni è legato allo sviluppo del suo spirito. Ma ovviamente, chi non sa cosa significhi avere fede, non può neppure capire questo. Il semplice fatto è che Elvis è troppo complicato per essere capito da tutti. Elvis è una continua scoperta persino per quelli che lo conoscono da anni. E’ stato un semplice uomo, che ha cambiato la sua vita e quella delle persone che gli stavano intorno, ed è questo che continua a fare ancora oggi. Questo lo ha fatto diventare un uomo complesso e immenso.
ELVIS è IL RE DELLA MUSICA E NESSUNO GLI POTRà MAI TOGLIERGLI QUESTO PRIMATO. NEPPURE LE PERSONE CHE NON LO RICONOSCONO COME TALE. NEPPURE SE NE RESTA SOLO UNA A SUO FAVORE. ELVIS è STORIA E GLI DOVREBBE ESSERE ATTRIBUITA LA GIUSTA IMPORTANZA NON SOLO SUL GOSSIP, MA SU TUTTA LA SUA PERSONA. NON SI POSSONO TRATTARE SOLO ALCUNI LATI DI ELVIS, PERCHè è TUTTO LEGATO, UN LATO RICHAMA L’ALTRO. DICO SEMPRE CHE CON ELVIS O SI COMPRA IL PACCHETTO COMPLETO O NIENTE. E COLGO L’OCCASIONE ANCHE PER FARMI PORTAVOCE DI MOLTI FANS DI ELVIS CHE AVREBBERO MOLTO PIACERE A SENTIRLO Più SPESSO ALLA RADIO, IN TELEVISIONE ECC ECC. L’UNICA COSA CHE LA TELEVISIONE RICORDA è LA SUA MORTE E IL MISTERO CHE C’è DIETRO. MA QUALE MISTERO?! PUR DI CHIACCHIERARE CI SI INVENTA DI TUTTO. CON TUTTO QUELLO CHE C’è DA SCOPRIRE SU ELVIS CI FERMIAMO SOLO ALLA SUA OVVIA MORTE A GRACELAND…….E’ DAVVERO DEPRIMENTE. SOPRATTUTTO L’ITALIA NON LO RICORDA AFFATTO. MA QUESTO NON MI SORPRENDE. CON TUTTO IL MATERIALE CHE CI HA LASCIATO ELVIS NON SI FINIREBBE MAI DI TRASMETTERE!! INVECE NIENTE. UN SUO CONCERTO, UN SERIO DOCUMENTARIO…QUANDO SENTIAMO LA SUA VOCE ALLA TV CI SEMBRA UN MIRACOLO!
E aggiungo per voi: non potete parlare solo della sua morte e delle cause. Come si possono avere sentimenti se non ci si rende conto che dietro alle azioni c’è sempre una ragione? Elvis lo fate passare come uno che è stato divorato dal successo. Ma non è così. Dovreste camminare nelle sue scarpe per capire tutto quello che ha passato l’UOMO.
Spero che capiate quanto Elvis sia importante per moltissime persone e voi lo avete trattato in quel modo indegno. Nessuno di noi può sapere dove morirà. Forse dite che volevate sottolineare come la morte colpisce all’improvviso? Beh, non servivate voi per farci capire una cosa del genere. Con tutto quello che c’è da scoprire su Elvis non avete fatto altro che parlare della sua morte. Adesso basta. Se non vi interessa il soggetto, fateci la cortesia di lasciarlo in pace. Non ne parlate più. Prima però pretendiamo le vostre scuse ufficiali.
Negli anni passati, quando capitavano queste trasmissioni in tv (per fortuna molto raramente visto che di Elvis si parla pochissimo in Italia), più di una volta sul forum ci siamo accordati tutti insieme e abbiamo inviato email
di protesta, ma è evidente che non abbiamo concluso niente, visto che ripetono ancora le stesse cavolate!!!
Purtroppo in Italia, oltre ad una grande ignoranza musicale, continua ad esserci una grande superficialità (che poi porta, appunto, all’ignoranza) e ci si limita a credere a quello che si legge sui giornali (specialmente
quelli di gossip) senza approfondire le cose.Sono sicura che coloro che hanno creato i testi di quella trasmissione non hanno letto nemmeno un libro SERIO su Elvis, ma hanno parlato solamente in base alle leggende metropolitane che girano da oltre 30 anni.
Alle persone piace tanto, quando ne hanno l’occasione, parlare male degli altri, facendo finta di non sapere che ci può essere anche un’altra verità e che il punto fondamentale non è sapere dove era una persona quando è morta e come era vestita o svestita, ma capire il perchè…quello vero…non quello del gossip!!
Il rispetto, poi, non esiste proprio: alle persone può capitare di morire in qualsiasi momento…questo si sa! Ma la voglia di essere cattivi è, purtroppo, sempre più grande del rispetto e del dispiacere per la morte.
Chissà…forse Massimo Ghini pensa che avrà il tempo di mettersi lo smoking quando morirà, visto che sfotte tanto gli altri e non ne ha alcun rispetto!!
Signori della rai scrivo a riguardo della trasmissione delitti rock,mi chiedo come mai la rai é caduta così in basso,non solo quando si parla di elvis presley si racconta solo la morte il come o presunti perché,invece di raccontare la storia dell`artista e dell`uomo,ma ora ci si mette pure un discutibile conduttore che smaneggiandosi con occhiali da sole in una pessima imitazione di un celebre investigatore di csi insulta elvis descrivendo la sua morte con un linguaggio da scaricatore da porto;Io come fan e come me molti altri ci siamo offesi,so che questa lettera andrà nel dimenticatoi ma é ora di finirla fate qualcosa di decente interpellando chi é a conoscenza della musica del ré oppure lasciate perdere,così eviterete di fare pessime figure. Claudio
L’ennesima buffonata all’italiana.
Non sanno mettere insieme un bel documentario perche troppo faticoso e costoso e allora si buttano sui miti morti, come iene rabbiosi.
Io sono un fan di Elvis da tanti, ma TANTI anni, e mi sono ROTTO di sentire parlare soltanto di jumpsuits bianchi, occhiali da sole, e dov’è morto il Re, e non della sua musica, la sua voce sublime.
Si, perchè un mito sceglie dove morire, vero?
Magari un programma dove si parla della musica di questi miti, invece della morte?
Vergogna, Rai.
Vi avevo inviato i link, dove potevate vedere la pagina ufficiale di delitti rock su Facebook e un gruppo di fans di Elvis Presley che si stanno mobilitando con lettera di petizione e commenti-consensi a seguito!
Andate su Fb e digitate “Elvis the only music in the world” andate su documenti e su “Lettera di monito alla RAI” Lì potrete leggere la lettera e i commenti-consenso!
Poi potete spostarvi su la pagina ufficiale di delitti rock, andate sulla bacheca e anche lì potrete leggere i post dei fans di Elvis e Michael!!!
Salve tanto perchè mi voglio sfogare un pò va ..riguardo al programma “delitti del rock” non sarebbe male se fosse condotto da qualcuno competente ed umano e cosa di grande importanza il rispetto visto che si parla di celebrità defunte.Sono indignata e incavolatissima con il presentatore Massimo Ghini che poi è un attorucolo da quattro soldi..che non sa un cavolo di niente di niente riguardo agli artisti che tratta nella sua trasmissione ..Io sono una fan di Elvis va bene e quindi come tale se il mio miti viene distrutto in quel modo come ha fatto Ghini che ha detto cose da prenderlo a schiaffi in bocca così starebbe zitto ..ma la cosa che mi ha lasciato senza parole è come ha raccontato il modo in cui Elvis è morto “ha detto così “ELVIS è MORTO SUL CESSO DEL SUO BAGNO E LO HA RIPETUTO + VOLTE CON I PANTALONI SCESI E VIOLACEO IN VOLTO COME SE STESSE A PARLARE DI UN ANIMALE CHE TRALALTRO NI AVREBBE DATO FASTIDIO COMUNQUE ..QUI SI ARRIVA A NON AVERE RISPETTO NEMMENO PER LA MORTE DELLE PERSONE ..E POI HA AGGIUNTO “MA VI RENDETE CONTO E MENTRE PARLAVA SI METTEVA IN POSA E CREAVA UN ESPRESSIONE SUL SUO BRUTTO VISO COME SE STESSE RECITANDO LA PARTE IN UNO DEI SUOI FILMETTI PANETTONE ..MA VI RENDETE CONTO COME è MORTO IL RE DEL ROCK ..IL RE DEL ROCK NE CESSO DI CASA SUA ..COME VOLESSE DIRE CHE ELVIS QUASI DOVEVA SCEGLIERSI UN POSTO + DIGNITOSO PER MORIRE ..SI RASENTA LA PAZZIA QUI…COSA GLI DICE LA TESTA A QUESTO SIGNORE QUI..NON CI SONO PAROLE PER DESCRIVERLO…SPERO CHE VENGA TOLTO QUESTO PROGRAMMA E NON FACCIA ALTRO DANNO ..NON SE NE PUò PIù ..DI SENTIRE CATTIVERIE SU ELVIS PARLO A NOME DI TUTTI I FANS E SIAMO IN TANTI ..NOI SIAMO STUFIIIIIIIIII è MEGLIO CHE IN TELEVISIONE DI ELVIS NON NE PARLANO ..SE LO DEVONO FARE IN QUESTO MODO ORRIBILE …GRAZIE
Ebbene vogliamo parlare della puntata su Elvis e Michael??? Date un occhiata a ciò che sta succedendo sulla pagina Facebook del medesimo programma non classificabile e quello che sta accadendo nei vari siti di fans di Elvis Presley!!!