“PEACE HOTEL” Il nuovo album del sassofonista Paolo Recchia

“Peace Hotel” è il nuovo album del giovane sassofonista Paolo Recchia pubblicato in contemporanea in Giappone, Italia, Olanda e Sati Uniti, prodotto dall’etichetta giapponese Albòre Jazz. Composto da brani originali e standard della tradizione jazzistica totalmente riarrangiati e rivisitati dal sassofonista di Fondi per il trio in versione pianoless e drumless, “Peace Hotel” si contraddistingue per uno stile attento alle dinamiche, fatto di atmosfere calde e misteriose. La formazione si completa con Enrico Bracco alla chitarra, abile, sofisticato con uno spettacolare mix di tradizione e modernità; e Nicola Borrelli al contrabbasso, con uno swing solido e un impeccabile senso del ritmo.

Il nuovo album trae ispirazione da un luogo reale che diventa, nell’immaginario del leader Paolo Recchia, anche un luogo metafisico di equilibrio perfetto, “Peace Hotel”, che rappresenta la serenità, la gioia, l’amore per gli affetti. In senso strettamente musicale, questa raccolta di brani rappresenta un passo ulteriore nella realizzazione di un progetto intimo, creativo e di ricerca personale, pensato per il trio come conseguenza naturale del feeling musicale ed umano creatosi nell’album precedente (“Three for Getz”, Albòre Jazz, 2013).

L’album “Peace Hotel” è composto da 9 brani che portano la firma di ogni componente del trio oltre a standard della tradizione jazzistica e del songbook americano. Le tracce dell’album sono state selezionate in modo da rispecchiare il giovane leader sia nel modo di essere sia nel fare musica jazz: in piena libertà e nel rispetto delle regole, sia nella ricerca della qualità sia dell’originalità. «Ci sono le mie passioni, i miei riferimenti musicali di Oggi e di Ieri – racconta senza induci Paolo Recchia – Credo che ci sia una sostanziale differenza tra la registrazione di un disco e l’intento di far crescere e portare avanti nel tempo un progetto musicale, come è in questo caso – e continua – La bellezza sta nel lavoro di crescita costante e nel rinnovato amore quotidiano per quello che si fa; la difficoltà sta nella tentazione di fare qualcosa di nuovo stravolgendo ogni lavoro precedente. Questo nuovo disco, “Peace Hotel”, – il sassofonista Paolo Recchia conclude – è la prosecuzione in termini di sinergia e di impegno costante sulla strada dello sviluppo di un progetto musicale in cui credo molto».

Paolo Recchia esordisce a livello discografico nel 2008 con  “Introducing Paolo Recchia featuring Dado Moroni”; nel 2011 pubblica il suo secondo cd “Ari’s Desire” con ospite il noto trombettista Alex Sipiagin, entrambi per la Via Veneto Jazz e distribuiti EMI Music. “Three for Getz”, che vanta le note di copertina di Dino Piana – uno dei più prestigiosi musicisti della storia del jazz italiano – è il suo terzo album (Albòre Jazz, 2013) che ha riscosso grandi consensi di pubblico e di critica sia a livello nazionale sia internazionale in due anni consecutivi di tour ed arrivato alla sesta ristampa.

Paolo Recchia nasce nel 1980 a Fondi, piccola città del sud pontino a metà strada tra Roma e Napoli. Rimane affascinato e si appassiona al sassofono contralto fin da bambino, grazie al padre; inizia a suonare all’età di 11 anni, dedicandosi dapprima agli studi classici e poi al jazz, che scopre ed inizia profondamente ad amare ascoltando alcuni dischi di Charlie Parker e Massimo Urbani.  Ha frequentato master class tenute da Bob Mintzer, Rick Margitza, Billy Harper, Harry Allen, Dave Liebman, Enrico Pieranunzi, Chris Potter, Rosario Giuliani, Paolo Fresu. Il suo modo di comunicare attraverso il sassofono è ricco di sensibilità, di forza e chiarezza espressiva. Un sound bilanciato e spesso composto, ma capace di incredibili impennate emotive dove arriva a toccare corde più passionali a volte nostalgiche, o semplicemente rivelatrici di un gusto intimistico. Il suo stile compositivo fonda le radici negli albori del bebop, anche se poi si libera verso una contemporaneità più tangibile. E’ forse proprio questa la sua forza che deriva da anni di studio e di intenso approfondimento sulla cultura afroamericana. Molte le collaborazioni illustri, come quella con il pianista David Kikoski (nel 2013) e con Joel Frahm (2008) ospiti delle formazioni a suo nome fino alle più recenti in duo con Danny Grissett, con l’Andrea Pozza UK Connection Trio, con George Garzone e tanti altri nomi illustri del jazz nazionale ed internazionale. Ad ottobre del 2015, Paolo Recchia vince il primo premio alla terza edizione del Festivalul International de Jazz “Johnny Raducanu” a Brăila in Romania, aperto a giovani musicisti jazz provenienti da ogni parte del mondo, in memoria del contrabbassista soprannominato “Mr. Jazz of Romania” – che fondò la Romanian Jazz School e che formò numerose generazioni di musicisti jazz, morto nel 2011 all’età di 79 anni. Oltre alla sua intensa attività concertistica, Paolo Recchia tiene regolarmente lezioni ed è docente di sassofono presso i corsi di formazione per big band a Lanciano. (altro…)

Andrea Pozza meets Harry Allen Italian Tour 28 dic. 2015 2 genn. 2106

Andrea Pozza meets Harry Allen

Il pianista genovese e il sassofonista americano in tour in Italia  dal 28 dicembre al 2 gennaio 2016:
Conegliano, Verona, Ancona e due appuntamenti a Roma.

Parte lunedì 28 dicembre da Conegliano (Hotel Cima) il tour italiano “Andrea Pozza meets Harry Allen”, una prestigiosa collaborazione per il pianista genovese Andrea Pozza che reduce da una tournée di successo a suo nome in Inghilterra, e prossimo all’uscita del nuovo cd intitolato “Siciliana” – previsto per gennaio 2016 con l’etichetta inglese Trio Records – non perde tempo e riparte con una serie di spettacoli in Italia con ospite Harry Allen, acclamato sassofonista newyorkese, degno erede di giganti del sax tenore come Stan Getz o Lester Young.  La formazione che si completa con il contrabbassista americano Simon Woolf e il batterista spezzino Matteo Cidale, proseguirà il tour martedì 29 a Le Cantine dell’Arena di Verona, giovedì 31 dicembre al Moroder di Ancona, per concludersi venerdì 1° e sabato 2 gennaio 2016 al Cotton Club di Roma.

Pozza e Allen hanno iniziato nel 2015 una proficua collaborazione che li ha visti assieme in tournée per ben 13 date solo nel Regno Unito; il loro feeling sul palco ha gettato le basi per una solida collaborazione che li vedrà ancora assieme, nuovamente in Inghilterra alla fine del 2016. Pianista eclettico Andrea Pozza è capace di affrontare con grande disinvoltura qualsiasi repertorio e come Harry Allen è capace di muoversi con agilità tra stili diversi, dal jazz tradizionale al bebop. Entrambi sono sublimi interpreti di grandi standard del jazz; per questa sua dote, Harry Allen è stato soprannominato da un critico americano “il Frank Sinatra del sax tenore”.

Nato a Washington DC ma da anni residente a New York, Allen ha ricevuto numerosi premi, pubblicato oltre 30 album a suo nome e collaborato con una miriade di grandi artisti, fra i quali ricordiamo Tony Bennett, Hank Jones, Frank Wess, Scott Hamilton, John e Bucky Pizzarelli, Jeff Hamilton, Terry Gibbs, Warren Vache, Ray Brown, per citarne solo alcuni. Probabilmente il miglior sax-tenorista del jazz classico a livello mondiale. “Superbo”, “inventivo”, “mozzafiato”, “lirico”, sono soltanto alcuni degli aggettivi utilizzati dalla critica per descrivere l’insuperabile talento di Harry Allen. (altro…)

Pixel il nuovo album del vibrafonista Marco Bianchi

Si intitola “Pixel” l’album del vibrafonista Marco Bianchi, che per la prima volta si presenta al grande pubblico in veste di compositore, arrangiatore e produttore affiancato da tre musicisti di ottimo livello: Nicola Tacchi (chitarra), Roberto Piccolo (contrabbasso), Filippo Valnegri (batteria) che assieme formano il “Marco Bianchi Lemon 4et”.

“Ho cercato di incidere il disco che avrei voluto sentire” afferma Marco Bianchi. Un album che non è facilmente “catalogabile” in quanto è ricco di spunti e riferimenti in una totale esigenza di libertà d’espressione: nei suoni, nei timbri, nei generi, nella struttura compositivia. Da qui il titolo “Pixel”, inteso come piccola parte di un’immagine con proprie caratteristiche che brilla su un monitor, non distinguibile ad occhio nudo, e che solo quando si unisce agli altri mostra la sua vera identità. Pensare per immagini e trasporre in musica è quello che ha fatto anche per questo album il vibrafonista e compositore Marco Bianchi avvezzo a scrivere colonne sonore per Tv, Radio, Cartoni Animati e documentari. Proprio ispirandosi al film degli anni ’90 “Clerks” ha scritto l’omonimo brano; pensando invece al dietro le quinte dei set cinematografici nasce “Jimmy Jib” (braccio mobile per telcamere) per il senso di fluidità e continuità reso dalla musica; originariamente composto per un documentario è il brano “Learn to Fly”; mentre “Breaking Bad” è ispirato ad una delle serie Tv più famose al mondo. Di tutt’altra derivazione gli altri quattro brani ad esaltare l’arrangiamento e l’aspetto ritmico: la ballad “Bolla”; “Octopus’ Carousel” a richiamare le sonorità della musica popolare; “Red Hot Chili Boppers” brano con “tranelli ritmici e metrici”; ed infine “Ninna Nonna” con frequenti cambi di tonalità.

Chiamati a commentare l’album “Pixel” del Marco Bianchi Lemon 4et, due docenti fra i più importanti esponenti del vibrafono a livello internazionale: Andrea Dulbecco che considera Bianchi un degno rappresentante della nuova generazione di strumentisti e compositori jazz del panorama nazionale; e Daniele Di Gregorio che si spinge oltre, accostando il progetto discografico di Bianchi a quelli ben più famosi degli anni ‘70/80 ed ipotizzando quasi un omaggio del tipo “Gary Burton plays Frank Zappa” per l’impiego del vibrafono e per le forti influenze rock, jazz e fusion presenti nell’album. (altro…)

ANDREA POZZA UK TOUR Novembre 2015. Tra gli appuntamenti il London Jazz Festival 2015 e radio live alla BBC

Andrea Pozza UK Tour Novembre 2015

Tra i tanti appuntamenti che vedranno impegnato il pianista genovese il prossimo mese di novembre il London Jazz Festival e radio live alla BBC.

Andrea Pozza torna in Inghilterra da star internazionale: dodici gli appuntamenti dal vivo per l’UK Tour che lo vedrà impegnato in concerti per piano solo e accompagnato dai migliori jazzisti del panorama inglese.

Si comincia la prossima domenica 15 novembre dal Cramphorn Theatre di Chelmsford dove il pianista genovese si esibirà in trio con Dave Green e Steve Brown. Il trio si esibirà il giorno successivo, lunedì 16 novembre, al BoisdaleCanary Wharf di Belgravia, quartiere dell’area reale di Londra; martedì 17 novembre al Bardswell Club, Weald  di Brentwood. Sempre al Boisdale Canary Wharf di Belgravia Andrea Pozza si esibirà mercoledì 18 e giovedì 19 con il suo progetto #pianosolojazz. Venerdì 20 novembre doppio appuntamento per Andrea Pozza che si esibirà in un radio live in diretta alla BBC Radio 3 (ore 16.30 in streaming su http://www.bbc.co.uk/radio3); mentre la sera alle 20 sarà di scena al The Fold di Billericay. Sabato 21 novembre Andrea Pozza, Andy Cleyndert e Mark Taylor si esibiranno al Bull’s Head Barnes di Londra in occasione del EFG London Jazz Festival; sempre in occasione del più importante festival del jazz targato Regno Unito Andrea Pozza sarà intervistato da Radio La Fabrik di Ginevra (Svizzera). Domenica 22 novembre Andrea Pozza si esibirà al Map Studio Cafè di Londra con Dario di Lecce al contrabbasso e Steve Brown alla batteria; il giorno successivo, lunedì 23 novembre il trio farà tappa al Ronnie Scott’s Jazz Club. Martedì 24 e Mercoledì 25 il trio di Andrea Pozza sarà nuovamente di scena al Boisdale Canary Wharf di Belgravia; mentre giovedì 26 novembre il tour del pianista genovese si concluderà allo Spikes Place Club Langley di Becknham. (altro…)

Andrea Pozza Trio il 26 agosto a Posada per Nuoro Jazz

 Il pianista jazz Andrea Pozza, martedì 26 agosto 2014, sarà di scena in trio a Posada (Casa delle Dame, Piazza Eleonora d’Arborea, ore 21.00) in occasione della rassegna Nuoro Jazz. Il pianista genovese sarà supportato da una ritmica di prestigio, formata da Nicola Muresu al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria. Il trio proporrà famosi standard e brani originali tratti dall’ultimo album del pianista genovese “A Jellyfish from the Bosphorus”.

Andrea Pozza si caratterizza per uno stile elegante, costruito su un pianismo attento ai colori, alle sfumature, in perfetto equilibrio fra la solidità di un impianto formale di stampo europeo e l’inventiva fresca e ammaliante di un sound oltre oceanico. Il trio regalerà atmosfere intimistiche e calde, oscillando fra omaggi al passato come “In a sentimental mood” di Duke Ellington o “Blue room” e “Where or When” di Rodgers & Hart e “Get Happy” di Harold Arlen e creazioni contemporanee nelle quali prevale un gusto “classico” di estrema compostezza: si pensi a “Love is the way” o “As Usual” dello stesso Pozza.

Andrea Pozza ha una solida carriera nazionale ed internazionale ed è riconosciuto dalla critica e dal pubblico come una delle personalità più rappresentative in ambito jazz attualmente in circolazione. Pianista eclettico capace di affrontare con grande disinvoltura qualsiasi repertorio, è sia leader carismatico sia partner ideale per grandi artisti che trovano in lui empatia e innato interplay. Andrea Pozza ha debuttato a soli 13 anni e da allora si è esibito al fianco di alcuni “mostri sacri” della storia del jazz: Harry “Sweet” Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, George Coleman, Charlie Mariano, Lee Konitz, Sal Nistico, Massimo Urbani, e molti altri ancora. Intensa la sua attività concertistica che lo porta costantemente in tour in Italia e in Europa alla guida delle formazioni a suo nome. Pozza collabora stabilmente, tra gli altri, con Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Scott Hamilton, Steve Grossman, Tullio DePiscopo, Luciano Milanese, Dado Moroni, Ferenc Nemeth, Bob Sheppard, Antony Pinciotti, Furio Di Castri e tanti altri. Andrea Pozza è inoltre protagonista di numerosi progetti discografici a suo nome. Gli album più recenti sono “I could write a book” (2013, Foné Jazz, super audio cd e in Vinile 180gr) in duo con Scott Hamilton, sassofonista americano, di una straordinaria eleganza, noto per il suo impeccabile fraseggio e innata dolcezza; e “A Jellyfish From The Bosphorus” (ABEAT REC, 2013). Del 2011 è invece il suo esordio discografico con l’Andrea Pozza European Quintet, intitolato “Gull’s Flight” (ABEAT REC, 2011).

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Alessandro Florio Trio feat. Alberto Gurrisi & Bill Panagiotopoulos

Il trio guidato dal chitarrista Alessandro Florio, arriva sulla Costiera Amalfitana con due straordinari e talentuosi musicisti, Alberto Gurrisi all’organo hammond e il greco Bill Panagiotopoulos alla batteria.

I tre musicisti martedì 5 agosto, saliranno sul palco di Largo Duchi Piccolomini di Amalfi in occasione dell’Amalfi Young&Jazz Festival 2014 (ingresso libero). Mercoledì 6 agosto, invece, tappa a Ravello, città della musica, dove l’Alessandro Florio Trio si esibirà nel celebre Club “Le Mosaique”, al bordo della piscina dell’hotel Giordano, per una serata da non perdere (inizio ore 21,30 – ingresso 15 euro comprensivo di consumazione). Unito dall’amore per il Soul Jazz americano e dalle comuni radici mediterranee dei tre musicisti, il trio esplora in maniera swingante brani originali e standard con un approccio tradizionale e allo stesso tempo innovativo. Tre giovani musicisti con percorsi professionali internazionali che straordinariamente in questa occasione incrociano le proprie strade e i propri progetti da solisti per dare vita ad una serata di grande jazz proponendo famosi standard di Thelonious Monk e brani originali di impronta Monkiana a firma di Alessandro Florio, tratti dal suo ultimo album intitolato “Taneda”.

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