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Maurizio Tatalo – “Le parole che vorrei”

Maurizio Tatalo – “Le parole che vorrei”

Maurizio Tatalo – “Le parole che vorrei” – artesuono 105
E’ un disco di jazz? No nel senso stretto del termine. E’ un buon disco? Sì, e allora vale la pena segnalarvelo. Cantautore romantico venuto fuori verso la fine degli anni ’70, all’inizio Tantalo s’inserì nel solco della tradizione dei Baglioni , dei Cocciante, allora artisti di punta della RCA ma non ebbe particolare fortuna nonostante l’album “Un giorno d’aprile” e l’omonimo singolo da esso estratto. Questo CD, assai diverso, nasce dalla collaborazione con lo scrittore Stefano Montello ed è stata una scelta felice… così come felice è stata la scelta dei compagni di strada vale a dire Valter Sivilotti pianista e arrangiatore, Denis Biason alla chitarra, Alessandro Turchet al contrabbasso, U.T. Gandhi batteria, Federico Luciani alle percussioni con l’aggiunta di Davide Ghidoni alla tromba, Nevio Zaninotto al sax tenore e soprano, Mauro Ottolini al trombone, Sebastiano Zorza alla fisarmonica, Daniele D’agaro al clarinetto e una nutrita sezione d’archi (violini, viole, violoncelli). Vi sarete accorti come tra questi nomi figurino eccellenti jazzisti che contribuiscono non poco a dare al CD un sapore particolare, un humus che lo rende ben ascoltabile anche dagli appassionati di jazz. In effetti la musica è gradevole, grazie alle notevoli capacità creative di Tatalo e agli arrangiamenti allusivamente moderni di Sivilotti mentre i testi sono talmente pertinenti da affrontare temi semplici senza scadere nella banalità. Il tutto condito da un’ironia dispensata con grazia ed intelligenza; si ascolti, al riguardo,”Babilonia Circus Show”, impreziosito dalla presenza di Daniele D’Agaro, dove attraverso la metafora del circo si mette in gioco un’attualità non proprio rosea. Comunque resta sempre in primo piano lui, Maurizio Tatalo, che si dimostra interprete sensibile, dotato di una bella voce che sa piegare magnificamente ad una musica che non disdegna, sotto certi aspetti , di essere retrò.

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