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Raffaello Pareti – “The roar at the door”

Raffaello Pareti – “The roar at the door” – artesuono 097
Lello Pareti è uno dei migliori contrabbassisti a livello europeo eppure non ha ancora ottenuto i riconoscimenti che merita e che sono testimoniati anche da quest’ultima fatica discografica. Pareti si presenta alla testa di un quartetto piano-less davvero eccezionale con due fiati (Francesco Bearzatti al sax tenore e clarinetto e Mauro Ottolini al trombone) e Walter Paoli alla batteria. I quattro affrontano un repertorio costituito da nove brani tutti composti dal laeder ed anche questo rappresenta un valore aggiunto per l’album data la varietà degli stessi: dall’ispirazione rock al vecchio amore per la melodia, dall’osservanza dei nipotini alla paura per il futuro, dal sapore di balera a Poggibonsi, una delle tante piccole realtà che “realizzano politiche culturali non omologate” – afferma Pareti – il tutto legato da quel “ruggito” di tigre che da il titolo all’album e che tratto da una poesia di Sylvia Plath, sottolinea ancora Pareti, “non potevo ignorare tanto più se alla porta”. Comunque, animali a parte, quel che conta è la musica e qui è davvero straordinaria: i quattro suonano con una energia difficilmente riscontrabile e con una empatia che li porta ad improvvisare con grande facilità e coerenza. In questo senso spettacolosi i dialoghi tra i due fiati: Bearzatti evidenzia una crescita ed una maturità che lo portano ad essere sempre più personale sia al sax tenore sia al clarinetto mentre Ottolini riesce a ben piegare il trombone alle sue esigenze espressive. Paoli fornisce un drumming preciso ed incalzante mentre Pareti si assume il difficile compito di legare il tutto grazie ad armonizzazioni preziose ed imprevedibili, compito che gli riesce perfettamente. Insomma un disco eccellente che si ascolta con grande interesse dalla prima all’ultima nota: a proposito, particolarmente interessante “De profundis per il ceto medio” in cui Pareti riesce ad affrontare, con gustosa ironia, un tema purtroppo attuale e delicato come le grandi difficoltà in cui attualmente si trova la classe media italiana.

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