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Dianne Shuur

Diane Schuu

In programma dal 29 al 31 ottobre

Con tre serate in programma dal 29 al 31 ottobre, ospitate nella prestigiosa cornice del Teatro Alighieri, “Ravenna Jazz” tocca quest’anno la considerevole quota della XXXVI edizione, traguardo raggiunto da pochissimi altri festival jazz europei. Organizzato come di consueto da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, “Ravenna Jazz 2009” sarà caratterizzato da una programmazione artistica che di sera in sera affronterà tematiche differenti, offrendo uno spaccato delle varie tendenze che coabitano in armonia nel panorama jazzistico odierno.

Giovedì 29 ottobre si inizierà con uno degli strumenti simbolo del jazz: il sassofono. La serata verrà aperta dal gruppo di Stefano Di Battista: il musicista romano guiderà per l’occasione un quartetto comprendente il trombettista Fabrizio Bosso, altro jazzista italiano di notevole talento, e i francesi Baptiste Trotignon (organo Hammond) e Franck Agulhon (batteria). Nella seconda parte Di Battista passerà il testimone allo statunitense James Carter, cresciuto nell’alveo delle avanguardie di Chicago e oggi considerato uno dei maggiori specialisti del sax tenore (ma si destreggia abilmente anche con soprano e baritono e con il flauto). Al suo fianco ci saranno il trombettista Corey Wilkes, giovane talento in costante ascesa, il pianista Gerard Gibbs, il contrabbassista Ralphe Armstrong e il batterista Leonard King.

Venerdì 30 i riflettori saranno quindi puntati su due sensibili voci femminili: Barbara Casini e Diane Schuur. La prima presenterà il suo fortunato progetto dedicato a Charles Trenet, ripercorrendo la vasta produzione dell’indimenticabile chansonnier assieme a Fabrizio Bosso, Luca Mannutza (pianoforte) e Ares Tavolazzi (contrabbasso). L’americana, autentica star della vocalità jazzistica contemporanea, canterà i brani del suo album più recente, Some Other Time, accompagnata da Dan Balmer (chitarra), Scott Steed (contrabbasso) e da Reggie Jackson (batteria).

Sabato 31, l’ultima serata di “Ravenna Jazz 2009” avrà come protagonista la musica di una delle più illustri firme del jazz: Miles Davis. A rendergli saranno Paolo Fresu e Roberto Gatto. Il trombettista sardo riproporrà i brani registrati da Davis per Birth Of The Cool: l’esecuzione in chiave filologica si avvarrà di un gruppo di validi strumentisti che riprodurranno il particolare organico strumentale (trombone, corno, tuba, sax contralto e baritono, più sezione ritmica) congegnato per quello storico album-capolavoro. Roberto Gatto (con Flavio Boltro alla tromba, Daniele Scannapieco al sax tenore, Luca Mannutza al pianoforte e Rosario Bonaccorso al contrabbasso) focalizzerà invece la propria attenzione su uno dei più importanti gruppi diretti da Davis, ovvero il quintetto con Wayne Shorter, Herbie Hancock, Ron Carter e Tony Williams, in vita tra il 1964 e il 1968.
Tutte e tre le serate avranno inizio alle ore 21.

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