Tempo di lettura stimato: 3 minuti

Danilo Perez, pianista, e Franco Caroni, presidente Siena Jazz

Lusinghiero bilancio della visita in America Centrale della delegazione di Siena Jazz
La partecipazione della prestigiosa istituzione jazzistica senese al Festival Internazionale del Jazz

Malgrado la presenza di una importante comunità italiana che significativamente esprime anche il Presidente della Repubblica, Ricardo Martinelli, di lontane origini lucchesi, non sono certo frequenti gli scambi culturali tra l’Italia e lo stato di Panama.
L’occasione di questo insolito avvenimento è stata data dalla attività della fondazione Danilo Perez: il celebre pianista di jazz, americano ma di origine panamense, ha infatti fondato nel suo Paese una organizzazione che si affianca al locale conservatorio per migliorare l’istruzione musicale e in particolare jazzistica; la fondazione organizza ormai da sette anni un importante festival internazionale del jazz, cui ,in occasione della settima edizione svoltasi dall’11 al 16 gennaio 2010, si è affiancata la presentazione del Berklee Global Jazz Institute, di cui lo stesso Perez è direttore artistico.

A seguito dell’incontro svoltosi a Siena a metà Novembre, quattro istituzioni di alta formazione jazzistica erano presenti all’evento: il New England Conservatory di Boston, la Fondazione Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz, il Conservatorio Nazionale del Messico e il Conservatorio di Puerto Rico, oltre naturalmente al Berklee College of Music che ha promosso l’iniziativa e agli ospiti della Fondazione Danilo Perez.
Il contributo di Siena Jazz è stato sia per quanto riguarda la parte didattica che quella concertistica esattamente equivalente nel programma a quello di queste istituzioni che sono protagonisti globali della educazione jazzistica mondiale.
La delegazione di Siena Jazz era guidata dal Presidente Franco Caroni ed era composta da un sestetto di giovanissimi allievi dell’InJaM-International jazz Master in Tecniche dell’Improvvisazione, il prestigioso corso biennale di alta formazione tuttora in corso a Siena: Luigi Di Nunzio, sax contralto; Giovanni Benvenuti, sax tenore; Francesco Diodati, chitarra; Alessandro Lanzoni, pianoforte; Gabriele Evangelista, contrabbasso; Enrico Morello, batteria.
L’intenso programma ha visto i giovani allievi di Siena Jazz trasformarsi in docenti per i loro colleghi di Panama, spiegando in lezioni-concerto o masterclass la loro musica e il loro percorso artistico, mentre il Presidente Franco Caroni è intervenuto illustrando il corso di “Interplay” che è un aspetto unico del programma didattico senese, molto apprezzato dagli allievi e dai docenti e che ha destato molto interesse tra tutti i partecipanti proprio per la sua originalità.
Il programma del Berklee Global Jazz Institute è basato sull’interscambio tra docenti e studenti, ma un aggiustamento di programma ha fatto sì che questo interscambio si sviluppasse a livelli inaspettati: nel concerto che riuniva un gruppo di docenti dei vari istituti partecipanti, tra cui Marco Pignataro e Matt Marvuglio della Berklee di Boston, al posto del pianista americano è stato inserito Alessandro Lanzoni, apprezzatissimo da tutti pubblico e musicisti; l’autorità dimostrata dal giovane pianista è stata la migliore introduzione alla partecipazione della delegazione senese. Il concerto del sestetto di Siena Jazz che si è esibito subito prima di quello della Berklee al Teatro Ascanio Arosemena è stato ripreso in diretta dalla TV di Panama, mentre il dipartimento della tecnologia della Berklee ha registrato il concerto in video come documentazione dell’importante incontro.
Come in tutti i festival che si rispettano, le serate hanno visto anche jam informali in cui si sono distinti i giovani musicisti portati da Siena che sono stati la sorpresa del festival, e che quindi hanno raccolto grande interesse per i loro stage in cui ogni ragazzo ha parlato e suonato per un’ora agli studenti panamensi, con la presenza come uditori di altri studenti e docenti delle altre istituzioni internazionali, nelle sale del Centro de Capacitation Ascanio Arosemena.
La presentazione del Global Jazz Institute non è stata un evento solo formale ma si è anche articolata con una giornata di discussione sugli effetti positivi di una globalizzazione controllata del jazz, mentre malgrado il programma ufficiale di incontri si sia svolto in forma ridotta per gli impegni causati dai contemporanei tragici avvenimenti di Haiti, la delegazione italiana ha incontrato Marta Rodriguez, responsabile per i rapporti internazionali della Oficina del Casco Antiguo, struttura che coordina le attività culturali della città di Panama ed il Presidente del centro, con cui sono state discusse ulteriori forme di collaborazione a cui le istituzioni ufficiali panamensi si sono dette particolarmente interessate, e che si aggiungono a quelle messe in programma insieme alla Fondazione Danilo Perez.
Coronamento della visita è stata il concerto pomeridiano di Sabato 16 Gennaio in Plaza de la Catedral dove il Siena Jazz Ensemble si è esibito di fronte a migliaia di persone in una vera e propria “fiesta”; molti tra il pubblico avevano visto tra l’altro la trasmissione televisiva del concerto e si sono rivolti ai musicisti per fare loro i complimenti o per chiedere come partecipare alla prossima edizione dei Seminari internazionali senesi.
Ma tra le maggiori soddisfazioni della visita è stato il rendersi conto che tutti i musicisti invitati al festival e tutti i responsabili delle istituzioni di alta formazione non solo conoscevano di fama il lavoro di Siena Jazz ma gli attribuiscono grande importanza.
Musicisti del calibro di John Patitucci e Joe Lovano hanno saputo dell’ InJaM dai loro colleghi e l’hanno definita la più importante manifestazione didattica odierna a livello globale. Inoltre hanno ripetutamente dichiarato la loro disponibilità a venire a Siena per insegnare al Master, avendo anche potuto sperimentare direttamente la qualità degli allievi.
La visita a Panama della delegazione della Fondazione Siena Jazz ha quindi raggiunto i suoi obiettivi, dimostrando la qualità dei corsi di eccellenza e verificando direttamente il prestigio internazionale conseguito dalla sua attività.

Articoli scelti per te:

Ti è piaciuto l'articolo? Lascia un commento!

Commenti

commenti

Shares