un duo fra tradizione e avanguardia

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Cristina Zavalloni e Jason Moran (foto Barbara Rigon)

Cristina Zavalloni e Jason Moran (foto Barbara Rigon)

Martedì 11 ottobre al Teatro Ariosto di Reggio Emilia, ore 20.30, la cantante e compositrice italiana Cristina Zavalloni, si esibirà in duo con il pianista americano Jason Moran, tre volte vincitore del critics poll di Downbeat quest’anno, come miglior pianista, miglior artista jazz, e miglior album jazz, definito da Rolling Stone “artefice del jazz di domani”.

Anticipa la Zavalloni: “Jason Moran incarna la tradizione jazz di matrice afroamericana, al suo massimo livello, oggi. Eccezione fatta per le esperienze con William Parker (Alphaville, live in Bologna, 2010), questa sarà un po’ la mia prima volta a fianco di un musicista così profondamente radicato in questo linguaggio. Il nostro intento sarà quello di condividere la scoperta delle nostre culture di provenienza, quella di Jason,il jazz di matrice afroamericana e la mia,il jazz che è passato dal confronto con la tradizione classica del Novecento europeo. E di guardare avanti”.

La cantante e compositrice bolognese, prossima al suo debutto al Teatro Filarmonico di Verona con l’Orchestra dell’Arena di Verona, in un programma di composizioni del Novecento europeo, è attualmente impegnata assieme alla Radar Band nella registrazione di un nuovo cd di prossima pubblicazione (Egea Records), progetto che ha presentato insieme ad un ospite d’eccezione, il percussionista brasiliano Cyro Baptista, al Roccella Jazz Festival, nel mese di agosto. Dal 3 ottobre, inoltre, è possibile acquistare sul sito della London Sinfonietta la versione discografica del monodramma Anais Nin, composto per lei da Louis Andriessen, la cui prima statunitense è prevista il prossimo 12 aprile 2012 alla Walt Disney Hall di Los Angeles.

Di formazione jazzistica, Cristina Zavalloni intraprende a diciotto anni lo studio del belcanto e della composizione presso il Conservatorio della sua città. Per molti anni si dedica alla pratica della danza classica e contemporanea.  La sua attività concertistica la porta a esibirsi sia in festival jazz (Montreux Jazz Festival, North Sea Jazz Festival, Free Music Jazz Festival di Anversa, Moers Music, Bimhuis di Amsterdam, Umbria Jazz, Rumori Mediterranei di Roccella Jonica, London Jazz Festival, Suoni delle Dolomiti, Nouveau Theatre di Besançon, Sala Scarlatti di Napoli, Novara Jazz Festival, Sant’Elpidio Jazz Festival, Klara Festival di Bruxelles, International Jazz Festival di Rotterdam, Concertgebouw di Bruges, Metastasio Jazz  di Prato, Blue Note di Milano, Casa del Jazz di Roma, Banlieues Bleues di Parigi) sia in stagioni classiche (Lincoln Center di New York, Carnegie Hall di New York, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro alla Scala di Milano, Palau de la Musica di Barcellona, Barbican Center di Londra, New Palace of Arts di Budapest, Auditorium Parco della Musica di Roma, Walt Disney Hall di Los Angeles, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Comunale di Bolzano). Si è esibita con orchestre qualila London Sinfonietta, BBC Symphony Orchestra, Schoenberg Ensemble, Sentieri Selvaggi, Musik Fabrik, Orkest De Volharding, Orchestra della Rai Torino, Los Angeles Philarmonic, ORT, Orchestra Toscanini, diretta da Martyn Brabbins, Stefan Asbury, Reinbert De Leeuw, Oliver Knussen, David Robertson, Jurjen Hempel, Georges-Elie Octor, Andrea Molino.

Collabora con il compositore olandese Louis Andriessen, che ha scritto per lei alcuni dei suoi più recenti capolavori tra cui il ruolo di Dante nella Commedia, con cui la Zavalloni ha debuttato al Carnegie Hall di New York nel 2010, e il ruolo di Anais nel monodramma Anais Nin (2010), con cui è in tournée (Olanda, Germania, Inghilterra, nel 2012 Stati Uniti). E’ interprete di prime esecuzioni di Carlo Boccadoro, Luca Mosca, Emanuele Casale e interprete designata di composizioni di James McMillan (di cui ha recentemente interpretato la prima statunitense di Raising Sparks, al Carnegie Hall di New York), William Parker (prima mondiale live di Alphaville Suite – Bologna 2010). Sperimenta inoltre il repertorio barocco (Incoronazione di PoppeaCombattimento di Tancredi e Clorinda, avvia una collaborazione con Alain Platel e Fabrizo Cassol (VSPRS e Pitié!), e coltiva la sua passione perla Musica Popolare Brasiliana, in duo, con il mandolinista brasiliano Hamilton de Holanda e, in quartetto, con Guinga, Gabriele Mirabassi, Roberto Taufic.

Nel 2011 è impegnata nelle repliche di Anais in Olanda, Germania e Inghilterra (al Queen Elizabeth Hall), e in un tour con l’ensemble I Fiati Associati,  con il progetto Weill and Porter Songs. In marzo si esibisce nella prima statunitense di Raising Sparks di J. McMillan al Carnegie Hall, debutta al festival Other Minds San Francisco e è protagonista della prima di L’Italia del destino di Luca Mosca (Teatro Comunale di Firenze – Maggio Musicale Fiorentino). Il prossimo 11 ottobre – come detto – si esibirà in duo con Jason Moran al Teatro Ariosto di Reggio Emilia (REC). Nei prossimi mesi, sarà impegnata in una tournée con il Clazz Ensemble nei paesi bassi e con il debutto con l’Orchestra dell’Arena di Verona. Nel 2012 l’attendono inoltre il debutto, in prima assoluta, al Grande Auditório, Fundação Gulbenkian, Lisboa e la prima di Anais Nin alla Walt Disney Hall di Los Angeles.

Cristina Zavalloni collabora con l’etichetta EGEA, che ha pubblicato i suoi ultimi tre cd: IDEA (2006) e Tilim –Bom (2008), in duo con Andrea Rebaudengo, e SOLIDAGO (2009), in quartetto. Ha inciso per Winter&Winter, Felmay, Ishtar, Cantaloupe, MN Records, Deutsche Grammophon–DG Concerts Series. Il programma del suo nuovo album jazz per EGEA, di prossima pubblicazione, è stato presentato in anteprima al Roccella Jazz Festival il 18 agosto 2011.

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