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Presentata nei giorni scorsi la stagione 2014-2015 all’Auditorium Parco della Musica

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Nei giorni scorsi è stato presentato alla stampa il programma di “Musica per Roma” (leggi Auditorium) per la stagione 2014-2015.

Ancora una volta gli organizzatori hanno predisposto un cartellone ove c’è ampio spazio per le varie manifestazioni artistiche pur cercando di mantenere un qualche filo rosso che le unisca; così, ad esempio, eventi musicali si intersecano con attività teatrali, artistiche e culturali, mentre performance di natura scenica, letteraria o visuale presentano contiguità con il mondo delle sette note.

Ed è proprio a quest’ultimo settore, con specifico riferimento al jazz, che come al solito si indirizza la nostra attenzione. Dobbiamo, al riguardo, constatare come, dopo un periodo di magra, l’Auditorium torni a riproporci una serie di appuntamenti jazzistici notevoli per numero e qualità.

E’ già ai nastri di partenza l’annuale edizione del “Roma Jazz Festival” condotto more solito, con mano sicura, da Mario Ciampà. Il tema scelto per quest’anno è lo swing in un accostamento con gli USA ove lo swing divenne la colonna sonora di quel “New Deal” con cui si riuscì a superare la gravissima crisi del ’29.

Parallelamente a questo filo conduttore ci sono altri due elementi giustamente tenuti in considerazione da Ciampà: il 40° anniversario della scomparsa di Duke Ellington, considerato uno dei più importanti compositori di tutta la storia del jazz, e i 70 anni della liberazione di Roma da parte delle truppe angloamericane.

Insomma una serie di elementi musicali e non che si incontrano e si intersecano per delineare un momento importante . Il programma si svolge dal 14 al 30 novembre con alcuni appuntamenti davvero degni di rilievo: Dave Holland/Kenny Barron in apertura; 3 Cohen’s Sextet e Jason Moran/Robert Glasper rispettivamente il 16 e 17; Dee Dee Bridgewater il 25 novembre; Bireli Lagrene & Gipsy Project il 27. Anche quest’anno molto spazio ai musicisti italiani: Fabrizio Bosso Quartet & Paolo Silvestri Ensemble in “Swinging Duke” il 19 novembre; Enrico Rava – Parco della Musica Jazz Lab il giorno dopo; Franco D’Andrea/Daniele D’Agaro/Mauro Ottolini il 24 novembre. La chiusura del Festival è affidata all’ Orchestra Operaia “Swing Era”.

Sempre a novembre, il 15, ci sarà l’anticipazione del “Roma Gospel Festival” con i “Gospel Connection”. La manifestazione vera e propria si svolgerà poi dal 20 al 31 dicembre, anche in questo caso con svariati concerti da non perdere: Coro Afrique con Badara Seck Trio e Chicago High Spirit il 20; l’ “Harlem Gospel Choir” il giorno successivo; The New York Gospel Spirit il 25 dicembre; Craig Adams and The Voices of New Orleans il 26; Kevin Lemons & Higher Calling il 31.

Insomma una carrellata di grandi personaggi a conferma che il festival romano si pone oggi all’avanguardia fra le manifestazioni dedicate a questo particolare genere musicale.

Sempre per quanto concerne il jazz, altri importanti eventi sono inseriti in altre rassegne; così una “Carta Bianca” sarà attribuita al giovane e talentuoso pianista Enrico Zanisi che sarà possibile ascoltare in quattro occasioni: in piano-solo il I novembre; in duo con Mattia Cigalini il 30 gennaio; in trio con Joe Rehmer e Alessandro Paternesi impegnato in un contest con un altro trio composto da Claudio Filippini, Luca Bulgarelli e Marcello Di Leonardo il 16 maggio.

Altra “Carta Bianca” a Fabrizio Bosso, trombettista oramai ben noto al pubblico internazionale; l’artista avrà, così, modo di sperimentare inedite collaborazioni, proporre progetti originali e far conoscere meglio al pubblico la sua eclettica creatività musicale.

Le due “Residenze Artistiche” sono state assegnate questa volta al percussionista Michele Rabbia (secondo anno) e a Franco D’Andrea. Il pianista di Merano, dopo la “Carta Bianca” 2013-2014 prosegue la sua collaborazione con Musica per Roma come artista residente. Nell’arco della stagione il pianista e compositore proporrà tre differenti progetti in trio.

Dal 9 al 18 dicembre una nuova iniziativa di grande spessore: il “Festival del Sassofono”, una rassegna dedicata esclusivamente all’esplorazione di uno degli strumenti più versatili e “recenti” della storia della musica. Dalla musica jazz, alla contemporanea e alla sperimentazione, le note del sassofono risuoneranno nella Sala Petrassi con protagonisti i migliori virtuosi dello strumento. In particolare il 9 dicembre ci saranno l’ Orchestra Jazz del Conservatorio di Santa Cecilia diretta da Paolo Damiani e il Paolo Damiani Double Trio; il 10 dicembre Francesco Bearzatti & The Bears feat. Surmenian and Roch; l’ 11 dicembre PMJO Rythm Machine, Paolo Recchia, Max Ionata, Daniele Scannapieco, Javier Girotto, Fernando Brusco, Dino Piana e Franco Piana, Maurizio Giammarco, Ialsax; il 13 dicembre Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Luciano Biondini, Giovanni Tommaso Consonanti Quartet; il 16 dicembre Gabriele Mitelli 4tet feat. Francesco Bigoni e Pietro Tonolo “Dajaloo”; a chiudere il 18 dicembre Recording Studio – PMJO diretta da Guy Barker con Rosario Giuliani.

Serate da non perdere anche nell’ambito della rassegna dedicata al “Pianoforte” . In particolare il 7 dicembre – Luca Ciarla feat. Chris Jarrett; il 13 gennaio una delle date più interessanti di tutta la stagione vale a dire l’incontro tra Michele Campanella e Javier Girotto; il 2 marzo Rita Marcotulli & Luciano Biondini; il 9 marzo – Enrico Pieranunzi – Federico Casagrande; il 20 marzo – Craig Taborn; il 21 aprile – Brad Mehldau Trio; il 28 aprile – Stefano Battaglia; il 12 maggio – Riccardo Fassi – Steven Bernstein; il 18 maggio – Wayne Horvitz .

Nell’ambito della sezione “Dialogo” il 15 aprile – Rosario Giuliani e Roberto Gatto e il 20 maggio – Michele Rabbia e Andy Sheppard.
Infine all’interno di “La Voce” il 19 gennaio Elisabetta Antonini e il 25 aprile Cinzia Tedesco.

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