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Jazzit

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E’ in distribuzione il nuovo numero di JazzIt, ricco, come al solito, di notizie e analisi.

In particolare questa volta la rivista dedica il suo approfondimento storico a Donald Matthew “Don” Redman, uno dei più importanti e influenti protagonisti del jazz afroamericano, nato a Piedmont – nel West Virginia – il 29 luglio 1900: arrangiatore, compositore, polistrumentista (sassofono alto, soprano e clarinetto), cantante e direttore di orchestra.

Grande attenzione anche ad alcuni album particolarmente significativi: così In occasione della pubblicazione di “Pastorale” (ECM), ai suoi due protagonisti, Stefano Battaglia e Michele Rabbia, è stato chiesto di approfondire l’analisi del progetto: terzo capitolo discografico di una collaborazione che vanta dieci anni; dal canto suo Francesco Bearzatti viene intervistato sul nuovo disco del suo Tinissima 4et, “X (Suite For Malcolm)” (Parco della Musica Records), un’ispirata black suite, arricchita dal vivo da un progetto video su illustrazioni di Francesco Chiacchio; Roberto Cecchetto, uno dei più conosciuti e ispirati chitarristi italiani, parla del suo ultimo disco, “Mantra” (Parco della Musica Records),  realizzato insieme a Francesco Bearzatti, Luca Bulgarelli e Ivo Parlati; il “mare chiuso” è il Mar Mediterraneo, che ha come unica apertura lo Stretto di Gibilterra e il Mediterraneo è anche il luogo dell’incontro tra Maurizio Camardi e Mauro Palmas, che in “Mare chiuso” (Blue Serge) mettono insieme la loro ricerca di un jazz che si contamina di suggestioni etniche, ricerca di cui parla Maurizio Camardi.

Tra gli altri contributi degni di nota le interviste di Stuart Nicholson a Jarrett e Haden sull’album “Jasmine” e a Vijay Iyer, il trentanovenne musicista americano di ascendenza indiana tamil, laureato in fisica a Yale, che molti indicano come il nuovo astro del pianoforte jazz.

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