EDEL ELE CD 001

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Filippo Tirincanti – Otherwise

Filippo Tirincanti – Otherwise

A proposito di pop – soul – jazz! Qui in A proposito di jazz non abbiamo in simpatia i puristi e se la musica e’ ben fatta, ci piace di ogni genere. Otherwise e’ un bel cd, che parla, anzi canta di soul, blues, pop e di jazz, perche’ a suonare con questo giovane cantautore dalla voce notevolissima ci sono jazzisti di prim’ ordine. Il risultato e’ che finalmente si sente la musica di qualita’ che vorremmo sentire in radio, perche’ qui c’e’ da cantare insieme a Tirincanti ma anche da godersi gli arrangiamenti di Luca Mannutza, che ha fatto un lavoro di grande respiro per gusto, cura, e anche intelligenza nelle scelte stilistiche. Cosa si intende con questo? Facile a dirsi.

Oramai troppo spesso si ascoltano cantautori che si travestono da jazzisti per essere di un non meglio specificato livello. Oppure jazzisti che per avere piu’ seguito semplificano all’ osso gli stilemi del jazz avvicinandosi pericolosamente alla musica leggera, ma continuando a farsi chiamare jazzisti. Qui invece c’e’ un giovane cantautore, che ha ascoltato tanta bella musica americana e che ha vissuto negli States, con una voce davvero particolare, che scrive belle canzoni, e jazzisti che decidono che si, vale la pena di fare con lui un disco, portando la propria esperienza ed il proprio prezioso sound. Nessuno ha bisogno di simulare alcunche’: né il giovane cantante di essere un jazzista puro, ne’ i jazzisti puri di scendere a patti con il rutilante mondo “non di nicchia” della musica “non jazz”.

Semplicemente si suona insieme! E si suona benissimo. Si parte da brani ben scritti, alcuni davvero belli (Otherwise, She smiles – scelto per il nuovo spot Peugeot-, Here I am, Ladies) altri accattivanti (Reality, Sweet love) altri trascinanti (Gaze e la cover in chiave “disco’ Get up stand up). Li si confeziona, come dicevamo, con arrangiamenti davvero riusciti, intensi e di classe. Si ascolta finalmente una voce nuova e personalissima, e poi ci si lascia andare al sound garantito da jazzisti come Fabrizio Bosso, Roberto Cecchetto, Francesco Puglisi, Lorenzo Tucci, Luca Mannutza, ed Egidio Marchitelli, e da un bel quartetto d’ archi (Bim string quartet), i cui arrangiamenti sono a firma Michele Santoro . Cosa serve di piu’? Nient’ altro. Rilassatevi ed ascoltate come Tucci disegna con i suoi battiti Reality, regalando al brano un’ atmosfera davvero suggestiva e quasi “drammatica”; o il solo di Mannutza dopo il finto finale in Here I am, che parte in chiave soul e che ci auguriamo senza grande speranza che non verra’ tagliato quando la canzone passera’ (si spera spessissimo) in radio. O gli intensi, eleganti ma anche sanguigni soli di Bosso (in Gaze ad esempio) o la splendida chitarra di Cecchetto. Non c’e’ molto altro da dire se non che chi vi scrive Tirincanti l’ ha sentito anche cantare dal vivo: e la voce e’ quella, senza trucco e senza inganno. In bocca al lupo a Tirincanti e al suo Otherwise: se lo meritano.

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