Due concerti di Floraleda Sacchi al TrentinoInJazz

TRENTINOINJAZZ 2018
Giudijazz
e
Katharsis
presentano:

Lunedì 30 luglio 2018
ore 21.00
Grand Hotel Terme
Loc. Terme Comano, 8
Comano Terme (TN)

Martedì 31 luglio 2018
ore 21.00
Casa Raphael – Palace Hotel
Piazza De Giovanni 4
Roncegno (TN)

FLORALEDA SACCHI

ingresso gratuito

Lunedì 30 e martedì 31 luglio si chiude il mese più fitto del TrentinoInJazz con un duplice appuntamento delle sezioni Katharsis e GiudiJazz, organizzate dall’Associazione Ars Modi con la direzione artistica del pianista e compositore trentino Edoardo Bruni, e dedicate alla diffusione della musica jazz e della nuova musica nelle valli Giudicarie. L’ospite di spicco di questo inizio di settimana è Floraleda Sacchi!

Per l’occasione la popolare arpista lombarda, apprezzata a livello internazionale per la sua attività concertistica, eseguirà un concerto di colonne sonore e musica contemporanea, con brani della stessa Sacchi, di Olafur Arnalds, Joe Hisaishi e Nils Frahm. Arpa ed elettronica per Floraleda Sacchi, che ha studiato in Italia e in Nord America con Judy Loman, Alice Giles e Alice Chalifoux, si è esibita in importanti sale e festival (Carnegie Hall, Konzerthaus, Gewandhaus, Auditorium della Conciliazione) ed ha inciso per le principali major (Decca, Deutsche Grammophon, Philips, Universal). La Sacchi ha una ricca discografia, ha ricevuto importantissimi e prestigiosi riconoscimenti musicali, è autrice di svariati spettacoli music-teatrali, il suo lavoro ha contribuito fortemente a svecchiare e divulgare il repertorio per arpa classica. Dal 2006 è direttore artistico del LakeComo Festival.

Prossimo appuntamento con il TrentinoInJazz 2018 mercoledì 1 agosto: After The Moon a Baselga di Piné (TN).

“Frank and Ruth” – Omaggio a Frank Zappa e Ruth Underwood

Marco Pacassoni Group
“Frank & Ruth”
Il vibrafono e la marimba nella musica di Frank Zappa

“Frank & Ruth” è il nuovo progetto discografico del vibrafonista e percussionista Marco Pacassoni. L’album prodotto dalla Esordisco pubblicato il 9 giugno 2018, una data simbolica perchè trent’anni prima, esattamente il 9 giugno 1988, Zappa tenne il suo ultimo concerto in Italia, al palasport di Genova.

Dopo tre dischi d’inediti, “Finally” (2011), “Happiness” (2014) e “Grazie” (2017), Marco Pacassoni rende omaggio alla percussionista Ruth Underwood, il cui nome è legato indissolubilmente alla musica di Frank Zappa, e lo fa accompagnato da due compagni della sua storica formazione, Enzo Bocciero al pianoforte e alle tastiere e Lorenzo De Angeli al basso elettrico, e tre ospiti di rilievo: il virtuoso chitarrista Alberto Lombardi, che si è anche occupato della produzione artistica, del missaggio e del mastering, la funambolica vocalist Petra Magoni e il formidabile batterista statunitense Gregory Hutchinson.

Genio della musica contemporanea del ‘900, Zappa nutriva una grande passione per le percussioni che nasceva del suo amore per Edgard Varèse. Aveva prima suonato la batteria per poi dedicarsi alla chitarra. Nel periodo più ispirato della sua produzione musicale (1967 – 1977), trovò il suo alter ego alle percussioni in Ruth Underwood, moglie di Ian Underwood, il musicista della svolta di “Hot Rats”, e virtuosa indiscussa di questi strumenti.

Quando Ruth decise di lasciare il gruppo, decise anche di abbandonare la scena musicale. Da quel momento la musica del genio di Baltimora prenderà molte altre direzioni, ma mai più la sua scrittura metterà così al centro della scena la marimba e il vibrafono.

La scelta dei brani fatta da Marco Pacassoni include nuovi arrangiamenti di “Blessed Relief”, “Planet of the Baritone Women” (con la straordinaria Petra Magoni alla voce), “Echidna’s Arf”, “The Idiot Bastard Son”, “Peaches en Regalia” e un medley di tre brani emblematici del chitarrismo di Zappa, “Sleep Dirt”, “Pink Napkins”, nel quale Marco realizza la prodezza di suonare al vibrafono l’assolo originale di Zappa, e “Black Napkins”, il titolo di questo medley è “Sleep, Pink and Black (the napkins suite)” ed è realizzato con il chitarrista e produttore Alberto Lombardi.

Pacassoni confeziona inoltre una sua versione per marimba solista dalla famosa “The Black Page”, forse il brano più complesso scritto da Zappa e massima espressione della sua opera per le percussioni, e compone il brano, “For Ruth”, dedicato a Ruth Underwood, al suo stile ed alla dedizione per i suoi strumenti.

Il progetto si conclude con una bonus track, “Stolen Moments”, cover di un brano ricco di swing che Frank Zappa registrò nell’album “Broadway the Hardway”.

Marco Pacassoni presenterà l’album dal vivo il prossimo 16 luglio all’Ancona Jazz Festival con la seguente formazione, Marco Pacassoni: vibrafono e marimba, Alberto Lombardi: chitarra acustica, classica ed elettrica, Enzo Bocciero: pianoforte e tastiere, Lorenzo De Angeli: basso acustico ed elettrico e Matteo Pantaleoni: batteria.

Il tour di presentazione partirà il prossimo 4 dicembre, venticinquesimo anniversario della scomparsa del genio di Baltimora.

www.marcopacassoni.com
www.blueartmanagement.com
www.esordisco.com
www.facebook.com/MarcoPacassoniOfficial

Biografia

Marco Pacassoni – vibrafonista, percussionista, compositore
Nato a Fano il 12 giugno 1981, si è diplomato al conservatorio “Gioacchino Rossini” di Pesaro con lode e laureato con lode in Professional Music al “Berklee College of Music” di Boston.
Studia principalmente con Gary Burton, Ed Saindon, Victor Mendoza, Daniele Di Gregorio, Eguie Castrillo, John Ramse, Steve Wilkes.
Nel 2005 vince il premio di “Miglior Talento Jazz” italiano al concorso Chicco Bettinardi di Piacenza.
Collabora, sia in ambito jazzistico che pop, con Michel Camilo, Alex Acuna, Horacio “El Negro” Hernandez, Steve Smith, John Beck, Amik Guerra, Trent Austin, Italuba, Gerrison Fewell, Chihiro Yamanaka, Partido Latino, Malika Ayane, Raphael Gualazzi, Francesco Cafiso, Massimo Manzi, Marco Volpe, Massimo Moriconi, Filippo Lattanzi, Daniele Di Gregorio, Paolo Belli, Bungaro, Luca Colombo e numerosi altri.
Da leader, con il suo quartetto, ha pubblicato tre album: “Finally”, “Happiness”, “Grazie” e il suo ultimo lavoro discografico datato giugno 2018: “Frank & Ruth”.
Docente di strumenti a percussioni presso il Liceo Musicale “Rinaldini” di Ancona e “University of Texas” di San Antonio per i semestri italiani presso l’Università di Urbino.
Tiene costantemente Masterclass di vibrafono in prestigiosi college americani come “Oberlin Conservatory” (Ohio), “University of Minneapolis” (Minnesota), “Eastman School of Music” (Rochester), “Columbus University” (Ohio), “Cleveland University” (Ohio).
Nell’aprile del 2014 pubblica il manuale di armonia e composizione “Quasi quasi scrivo una canzone …” edito da Rodavia Edizioni.

Ufficio Stampa – BlueArt Promotion
Rosario Moreno – Mobile: +39 335 52 57 840 – moreno@blueartpromotion.it
Paola Pastorelli – Mobile: +39 366 155 55 26 – paolo.pastorelli@blueartpromotion.it

Cosa dicono di lui e dei suoi lavori

“I had a great time recording this piece in Duo format with Marco, especially since he wrote this song dedicated to me! Marco Pacassoni is a talented musician who has a unique voice on his instrument and a fresh sound in his compositions. I believe he has a bright future in the Jazz world.”
Michel Camilo

“The most lyrical player I can think of, you give him melody and he paint the most beautiful colors.”
Anders Astrand

“Di chiara matrice contemporary jazz, “Grazie” è un disco stilisticamente e ritmicamente policromo, dal quale emerge la fisiologica necessità di voler trasmettere un candido messaggio artistico che possa scavare un solco emozionale, senza roboanti effetti speciali.”
Stefano Dentice – Roma in Jazz

“… un album dal respiro timbrico ampio, curato nelle scelte e nei dettagli, suonato da musicisti dall’elevata sensibilità sia formale sia espressiva.”
Roberto Paviglianiti – Strategie Oblique

“Il “Grazie”, dedicato al padre, va restituito al quartetto di Marco Pacassoni per questa lezione di eleganza per palati fini.”
Gilberto Ongaro – Music Map

“… un lavoro dal valore unico e raro. Una volta ascoltato ed assimilato quello che si può dire è un semplice ed importantissimo GRAZIE!”
Andrea Ranaletta – Parliamo di Jazz

“Le dieci tracce presenti nel disco hanno un rapporto stretto con le tradizioni e con le tante vicende espressive che costituiscono le storie del jazz, le sue leggende, i suoi punti di riferimento … Si intrecciano ritmi dai tempi dispari e linee melodiche dirette e leggibili, spazio per la libertà interpretativa e attenzione agli equilibri della scrittura.”
Fabio Ciminiera – Jazz Convention

“Un disco elegante, dalle mille sfaccettature, che pone l’accento sulle eccellenti composizioni di Pacassoni e sul suo tocco maturo e innovativo.”
Alceste Ayroldi  – Jazzitalia

“L’impressione è quella di un disco molto composto, ma non per questo “ingessato”, anzi. Un album maturo, raffinato e caldamente consigliato.”
Alfredo Romeo – Drumset Mag

“La cantabilità dei temi è al centro dell’estetica d’insieme del quartetto, che propone un’espressività e delle forme in equilibrio tra disimpegno e complessità, tra passaggi strutturati e situazioni lasciate a favore di slanci improvvisativi.”
Roberto Paviglianiti – Jazzit

“I found “Grazie” to be a very rewarding musical experience, so while you know upon listening that the music on Grazie is Jazz, you’ve never heard it played in this manner before.
What is apparent throughout the recording is the very high level of musicianship on display.”
Steven Cerra – JazzProfiles

Tango Tres al TrentinoInJazz!

TRENTINOINJAZZ 2018
e
Suoni d’acqua
presentano:

Domenica 29 luglio 2018
ore 15.30
Parco delle Feste
Lagolo (TN)

TANGO TRES

ingresso gratuito

Secondo appuntamento con la sezione Suoni d’acqua, la parte del TrentinoInJazz in collaborazione con il Comune di Madruzzo, nata attorno all’idea della residenza di alcuni musicisti nella Casa degli Artisti di Lagolo. Domenica 29 luglio al Parco delle Feste di Lagolo, il concerto pomeridiano del trio Tango Tres!

Nato nel 1997, Tango Tres propone una ricerca sulle origini del tango e sul repertorio noto come “Guardia Vieja” (Vecchia Guardia), negli stili più in voga tra il 1880 e il 1920 tra Buenos Aires e Montevideo: canzone folklorica e fandango iberico, tanguillo andaluso, contradanza habanera e danza cubana, maxixe brasiliano, milonga creola e candombe uruguayano, milonga campera argentina. Gli autori prediletti sono Agustín Bardi, Eduardo Arolas, Vicente Greco, Enrique Saborido, Angel Villoldo, Rosendo Cayetano Mendizábal, Ernesto Ponzio, Vicente Loduca, Luis Teisseire, Francisco Hargreaves, Gerardo Mattos Rodríguez. Gli arrangiamenti, tutti originali, sono elaborati dal sassofonista ed ideatore del progetto Silvio Zalambani, che si esibirà con Donato D’Antonio (chitarra) e Vittorio Veroli (violino). Tango Tres ha debuttato nel 1997 al Palau de la Musica di Valencia in occasione del “XI Festival Mondiale del Sassofono” esibendosi poi con successo in tutta Italia e anche in Argentina, Cile, Germania e Spagna.

Corinaldo Jazz Festival 2018 – venti anni di grande jazz

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Venti anni di grande attività per il Corinaldo Jazz: un compleanno importante da non perdere quest’anno in uno dei borghi più belli d’Italia! Due i concerti per questa ventesima edizione, il 5 e il 7 di agosto nella splendida cornice della Piazza Il Terreno. L’inizio dei concerti è fissato per le 21.45 e, come tradizione vuole, saranno seguiti dalle jam session ai 9 Tarocchi.
Apriranno la rassegna gli YELLOWJACKETS domenica 5 agosto. Quattordici album alle spalle, oltre un milione di copie vendute, centinaia di concerti in tutto il mondo per gli Yellowjackets che sono la più longeva e creativa fusion band del panorama musicale. E non solo per un fatto di continuità anagrafica (il gruppo esiste dal 1977), quanto per una esplosiva spinta a sperimentare continuamente linguaggi, fusioni e contaminazioni e a rivedere il proprio orizzonte espressivo alla luce di nuove acquisizioni stilistiche. E’ stato l’ingresso del sassofonista, arrangiatore e compositore Bob Mintzer a far compiere agli Yellowjackets il definitivo salto di qualità da eccellente band di fusion al perfetto ingranaggio di jazz elettro-acustico. Il loro sound e il loro stesso nome sono oggi molto più di un marchio di fabbrica: attraverso l’evoluzione della loro musica, rappresentano piuttosto un certificato di garanzia. Jazz e fusion acustica si fondono con grandissima raffinatezza in un sound compatto e preciso, con spazi, forme e dimensioni disegnati senza fatica da musicisti di calibro mondiale.
Martedì 7 agosto, a conclusione di questa breve ma intensa edizione, sarà la volta di uno dei migliori altosassofonisti di tutti i tempi: KENNY GARRETT. Nei suoi trenta anni di brillante carriera, Kenny Garrett è divenuto uno dei principali altosassofonisti della sua generazione e il più imitato al mondo. Dall’esordio con la Duke Ellington Orchestra e dalle collaborazioni con Freddie Hubbard, Woody Shaw, Art Blakey & The Jazz Messengers e Miles Davis, Garrett ha sempre apportato il suono vigoroso, melodico e inconfondibile del suo sax alto. Nella stagione 2008-2009 ha suonato nel supergruppo di Chick Corea e John McLaughlin “Five Peace Band” e ha inciso il disco che si è aggiudicato il Grammy Award nel 2010. Con l’album “Seeds From The Underground” (2012), Garrett presenta un quartetto rigorosamente acustico e un ritorno allo straight-ahead, che mette in risalto le sue straordinarie doti musicali. In Germania si aggiudica dagli Echo Awards il premio “Best International JazzSaxophone Performance”. Con l’ultimo album “Pushing the World Away” riceve la nomination ai Grammy come “Best Jazz Instrumental Album”. A luglio 2016 è uscito il nuovo album “Do Your Dance” che già dal titolo segnala la volontà di Garrett di continuare a far divertire il suo pubblico.

Ingresso € 15

In caso di maltempo i concerti si terranno presso il Teatro Goldoni di Corinaldo.
Per informazioni www.corinaldojazz.com
Tel :071 67782 int 236 (Ufficio Turismo)
Cell : 329 4295102
Email :roundjazz@gmail.com

 

TT Jazz Collective al TrentinoInJazz 2018!

Mercoledì 25 luglio 2018
ore 21.00
Albergo Ristorante Pizzeria Valcanover
Loc. Valcanover
Pergine Valsugana (TN)

FUNK PARK QUARTET

ore 21:00
Piazza Regina Elena
Malé (TN)

In caso di pioggia: Teatro Comunale

TT JAZZ COLLECTIVE: LIKE SONNY

Giovedì 26 luglio 2018
ore 12.00
Col Margherita – Passo San Pellegrino
Moena (TN)

TT JAZZ COLLECTIVE: LIKE SONNY

ingresso gratuito

Mercoledì 25 e giovedì 26 luglio due concerti imperdibili per uno dei gruppi di punta dell’edizione 2018 del TrentinoInJazz: TTJazz Collective in Like Sonny! Un incontro tra Trento e Torino, che dà il nome al collettivo TT, formato da musicisti per metà piemontesi e per metà trentini, frutto della coproduzione fra Piemonte e Trentino Jazz e composto da Diego Borotti (sassofono), Fulvio Albano (sassofono), Emilio Galante (flauto), Alberto Marsico (organo hammond), Mirko Pedrotti (vibrafono) e Enrico Tommasini (batteria). Con lo stesso spirito del SFJazz Collective di San Francisco, che ogni anno crea programmi ispirati a grandi personalità del jazz come John Coltrane, Thelonious Monk e Horace Silver, l’agile sestetto, compatibile con l’intimità di un jazzclub ma estremamente originale timbricamente, propone un innovativo approccio al repertorio di Sonny Rollins, riarrangiando brani celebri come Oleo, Airegin, Pentuphouse, St Thomas, Doxy e tanti altri. Il fine ultimo è tendere un filo che lega indissolubilmente il jazz della grande tradizione con i linguaggi contemporanei, con rispetto ma senza tentazioni nostalgiche. Quello del 25 sarà l’ultimo evento per le Valli del Noce, il 26 invece è nel cartellone di Panorama Music (in caso di maltempo il concerto si terrà alle ore 14.30 presso l’Hotel Arnika a Passo San Pellegrino).

Mercoledì 25 sarà anche la volta del terzo appuntamento per Valsugana Jazz Tour con il Funk Park Quartet a Valcanover, una formazione funky-soul di ispirazione New Orleans dall’energia e dalla sonorità travolgenti, formata da elementi di spicco della scena nostrana (Davide Dalpiaz, tastiere; Valerio De Paola, chitarra; Flavio Zanon, basso) e dal cantante/batterista altoatesino Roland Egger. La band ha debuttato nel 2017 come gruppo di apertura del virtuoso chitarrista Matt Schofield, che ha trovato parole di ammirazione per la particolarità del sound e degli arrangiamenti melodici e allo stesso tempo graffianti dei Funk Park.

Prossimo appuntamento con il TrentinoInJazz 2018 domenica 29 luglio: Tango Tres a Lagolo (TN).

Due appuntamenti con Emilio Galante al TrentinoInJazz

Lunedì 23 luglio 2018
ore 21.00
Grand Hotel Terme
Loc. Terme Comano, 8
Comano Terme (TN)

SONATA ISLANDS

ingresso gratuito con offerta libera

Martedì 24 luglio 2018
ore 21:00
Sala Borghesi Bertolla
Piazza Navarrino, 19
Cles (TN)

OSSO, MASTROSSO E CARCAGNOSSO

Testo di Antonia Sorce e Paride Benassai
Musiche di Emilio Galante
Illustrazioni di Enzo Patti

ingresso gratuito

Una nuova settimana di musica al TrentinoInJazz, con i primi due concerti che vedono la partecipazione di una delle figure più attive nella storia della rassegna, il flautista Emilio Galante. Galante sarà presente in entrambi gli appuntamenti, a partire da quello di lunedì 23 luglio, primo dei cinque eventi della IV edizione di GiudiJazz, dedicata alla diffusione della musica jazz e della nuova musica nelle valli Giudicarie, che si terrà nel prestigioso Grand Hotel Terme di Comano Terme, organizzato dall’Associazione Ars Modi con la direzione artistica del pianista e compositore trentino Edoardo Bruni.

Primo appuntamento, dunque, lunedì 23 con Sonata Islands, l’anomalo quartetto composto da Emilio Galante (flauti), Eloisa Manera (violino), Bianca Fervidi (violoncello) e Davide Tedesco (contrabbasso), che emula l’organico classico sostituendo la viola con il contrabbasso, evocativo di tracce rock e jazz. In programma musiche degli anni 2000: una suite da Spasimo di Giovanni Sollima, ispirata alla chiesa sconsacrata sulle mura dell’antica Palermo; una reinvenzione post-moderna di un song della grande tradizione del musical, May in Paris di Galante, ricostruzione di sapore stravinskiano di April in Paris; un Phase quartet della Manera, ispirato al modello di Steve Reich. Infine alcune nuove versioni di tre composizioni di Fred Frith tratte dal pregevole album Sonata Islands goes RIO.

Secondo appuntamento con Galante martedì 24 a Cles (TN) per la sezione Valli del Noce, dal titolo Osso, Mastrosso e Carcagnosso. Un progetto nato a Palermo, al quale Galante ha partecipato come autore delle musiche, insieme a Enzo Patti, artista e docente all’Accademia di Belle Arti, che ha illustrato il libro Osso, Mastrosso e Carcagnosso – Immagini, miti e misteri della ‘ndrangheta, dal quale è tratto lo spettacolo. In occasione del TrentinoInJazz 2018, Galante ha completamente riscritto la musica per flauto e ensemble vocale, Paride Benassai ha reinventato in siciliano il testo originale di Antonia Sorce, utilizzato per la scrittura corale, in una sorta di contrappunto fra voce della narrazione in siciliano e commento del coro. Il risultato dell’operazione è un viaggio tra parole, immagini e musica che racconta l’origine leggendaria delle Mafie: i tre fratelli Osso, Mastrosso e Carcagnosso vendicano sanguinosamente lo stupro della sorella, per fuggire alla giustizia approdano a Favignana, dove ideano un codice d’onore che porteranno con sé “colonizzando” Sicilia, Calabria e Campania, fondando Mafia, ‘Ndrangheta e Camorra. Con Paride Benassai (voce recitante e cunto) e Emilio Galante (flauto ed elettronica), l’Ensemble vocale Celestino Eccher diretto da Chiara Biondani.

Prossimo appuntamento con il TrentinoInJazz 2018 Mercoledì 25 luglio: TTJazz Collective a Malé (TN).