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Il nostro direttore Gerlando Gatto sarà impegnato nei prossimi giorni in due importanti appuntamenti rispettivamente al Conservatorio di Teramo e al Casc Bi di Bankitalia.

Ma procediamo con ordine. Nell’ambito della tre giorni dedicata all’Accordion Spring Fest, la seconda edizione del Festival della Fisarmonica, promosso dal Conservatorio Statale di Musica ‘G. Braga’ di Teramo, sabato 13 maggio Gatto terrà una conferenza sul tema dei rapporti tra jazz e tango.

Ma, al di là di questo evento, l’Accordion Spring Festival (che inizia giovedì 11 maggio) riveste una particolare importanza in quanto testimonia l’attenzione che il Conservatorio di Teramo sta dedicando alla fisarmonica grazie anche all’impegno di Renzo Ruggieri, fisarmonicista jazz tra i più attivi e validi a livello internazionale.

La manifestazione proporrà concerti, masterclass e conferenze dibattito dedicate alla scoperta della storia e della poliedricità dello strumento musicale, iniziativa che vede come coordinatori artistici il docente di Fisarmonica Classica Massimiliano Pitocco e il docente di Fisarmonica Jazz Renzo Ruggieri.

“Il Conservatorio Braga – ha sottolineato il Direttore Vratonjic – è tra i più virtuosi in Italia grazie all’ampia offerta formativa e al crescente numero di iscritti, elementi che rappresentano un incentivo all’organizzazione di un’attività extradidattica importante che permetta agli studenti di sperimentare subito il proprio talento oltre che le abilità acquisite in classe nelle ore di didattica. La classe di Fisarmonica classica è attiva già da cinque anni ed è stata affidata al docente abruzzese Massimiliano Pitocco, noto per la sua produzione concertistica a livello internazionale, e che è anche titolare della cattedra presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. La classe di Fisarmonica Jazz, prima cattedra istituita in Italia, è invece affidata al Maestro Renzo Ruggieri, anch’egli noto in campo internazionale quale concertista e docente. Il Festival ci consentirà di valorizzare l’importanza della Fisarmonica che da sempre ha fatto parte della tradizione musicale abruzzese e che ha visto protagonisti alcuni dei ‘padri’ maggiori della musica italiana”.

Ma ecco il programma dettagliato

Si parte giovedì 11 maggio, con le Masterclass che si terranno dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18 con Massimiliano Pitocco alla fisarmonica classica, il maestro serbo Zoran Rakic per la fisarmonica classica e Renzo Ruggieri per la fisarmonica jazz-moderna; alle 18 Concerto del maestro Riccardo Pugliese per la fisarmonica classica.

Venerdì 12 maggio dalle ore 9 alle ore 12 Masterclass dei Maestri Pitocco, Rakic e Ruggieri; alle 12 Concerto degli studenti; dalle 14.30 alle 18 di nuovo Masterclass con i Maestri Pitocco, Rakic e Ruggieri; e a chiudere alle 18 il concerto con Gianni Fassetta alla Fisarmonica classica-virtuoso.

L’evento si chiuderà sabato 13 maggio: alle 9 Masterclass dei Maestri Pitocco, Rakic, Ruggieri e Max De Aloe, per gli strumenti ad ancia libera e jazz; dalle 14.30 alle 16.30 Conferenza di Gerlando Gatto su ‘I rapporti tra tango e musica jazz”; alle 17.30 Consegna dei Diplomi e Concerto di Max De Aloe per la musica jazz.

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Il secondo appuntamento vedrà Gerlando Gatto impegnato giovedì 25 maggio alle ore 18.00, presso l’Auditorium CASC-BI (Centro per l’Aggregazione Sociale e Culturale tra il personale della Banca d’Italia) di Via del Mandrione 190, Roma. Oggetto dell’incontro la presentazione dell’ultimo libro di Gerlando Gatto, “Il Jazz Italiano in epoca Covid”. Il libro, che attraverso una serie di oltre quaranta interviste, fotografa perfettamente la situazione dei musicisti jazz italiani durante il periodo del Covid, risulta particolarmente interessante oggi alla luce di una ripresa che, per quanto concerne il jazz, tarda ad arrivare date le numerose difficoltà del mercato e la situazione non proprio felice in cui questa musica si dibatte nel nostro Paese.

A coadiuvare Gatto ci sarà Daniele Mele giovane pianista e compositore. Laureato con lode al Conservatorio “O. Respighi” di Latina, Daniele affianca all’attività performativa quella di docente di pianoforte e teoria musicale. Inoltre da più di un anno collabora con “A proposito di jazz” scrivendo interviste a musicisti italiani ed esteri.

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