Dado Moroni e Max Ionata al TrentinoInJazz

Sabato 18 settembre 2021
Ore 21.00
Teatro Comunale di Pergine
Piazza Garibaldi 5
Pergine Valsugana (TN)

TWO FOR YOU:

Dado Moroni – Pianoforte
Max Ionata – Sassofono

L’accesso al concerto è vincolato al possesso del green pass.
Biglietti: intero 15 €, ridotto 12 €, Card Amici dei Teatri 10

Appuntamento di lusso per la chiusura del Valsugana Jazz Tour, una delle sezioni più importanti del TrentinoInJazz. Sabato 18 settembre al Teatro Comunale di Pergine Valsugana (TN) il duo Dado Moroni e Max Ionata con lo spettacolo Two For You.

Dopo i grandi successi discografici Two For Duke e Two For Stevie, Dado Moroni e Max Ionata tornano insieme, con un nuovo tour. Il duo è composto da due musicisti che nella vita sono principalmente grandi amici e tra le loro note si può respirare l’energia che scorre tra gli strumenti. Two for you è una sorta di the best dei due progetti, che a seconda dei momenti può anche ritornare alle origini, quindi concentrarsi sul programma di Duke Ellington o di Stevie Wonder.

Dado Moroni entra in contatto con la musica jazz molto presto, grazie alla collezione di dischi dei suoi genitori. Inizia a suonare il pianoforte all’età di 4 anni, la sua carriera professionistica decolla all’età di 14 anni, con concerti in tutta Italia con alcuni dei più importanti musicisti italiani. Numerose nel corso degli anni le collaborazioni al fianco dei grandi nomi del panorama jazzistico mondiale, per uno dei musicisti italiani piú apprezzati e considerati a livello internazionale. Max Ionata è considerato uno dei sassofonisti più interessanti del panorama jazz italiano; si è avvicinato alla musica nel 2005, dopo essersi trasferito a Roma, e ha iniziato la sua carriera professionale collezionando successi ed approvazioni da parte di critica e pubblico.

Calendario concerti:
https://synpress44.blogspot.com/2021/07/trentinoinjazz-2021-il-calendario-dei.html

La Rassegna “Giovedì al Casella – Concerti per la città” si apre con i Sonic Latitudes

Giovedì 16 settembre 2021, all’Auditorium “Shigeru Ban” del Conservatorio A. Casella di L’Aquila, alle ore 18, la rassegna concertistica “Giovedì al Casella – Concerti per la città” si apre con il concerto del duo jazz “Marco Di Battista – Franco Finucci Sonic Latitudes”.

Il concerto è gratuito, è consigliata la prenotazione a questo indirizzo: https://www.consaq.it/eventi-e-attivita/concerti-ed-eventi.html con destinatario: “Ufficio Eventi”, per accedere al concerto bisogna essere muniti di green pass.

Il pianista Marco Di Battista e il chitarrista Franco Finucci, con il progetto Sonic Latitudes, continuano in una ricerca musicale a quattro mani avviata da diversi anni, un’esplorazione che unisce alla freschezza della melodia le tendenze del jazz contemporaneo. Di Battista e Finucci si esibiscono frequentemente in duo, una formazione che favorisce un flusso musicale ispirato, in perenne divenire, libero da condizionamenti stilistici, ciò nonostante le composizioni originali dei due musicisti esprimono una scrittura concreta, dagli slanci improvvisativi sorprendenti. I brani nascono da un dialogo intenso, permeato da un linguaggio jazzistico esemplare per coerenza e per concreta direzione musicale. Nei concerti tenuti dai due musicisti in Italia e in Europa, traspare uno spiccato senso ritmico unito a soluzioni armoniche raffinate, non manca neanche una certa sensibilità melodica che si riflette nella stesura di brani ispirati ed emozionanti.

Marco Di Battista e Franco Finucci collaborano in modo stabile da molto tempo e in diverse formazioni. Il nome del gruppo scelto, Sonic Latitudes, proviene dal titolo del disco che i due musicisti hanno registrato nel 2013. Nell’estate del 2016, Di Battista e Finucci hanno dato vita al progetto Sonic Latitudes Nordic Experience, insieme alla ritmica formata dal contrabbassita norvegese Arild Andersen e dal batterista, norvegese d’adozione, Paolo Vinaccia.

Marco Di Battista, pianista jazz di chiara fama, ha registrato a suo nome numerosi cd e ha partecipato come sideman in quelli di molti altri colleghi. Ha condiviso il palco con i più celebri jazzisti italiani ed internazionali. Nel 2012 ha dato alle stampe il libro C-Minor Complex, un saggio analitico sull’opera di Lennie Tristano. Risalgono al triennio 2014-15-18 i tre libri Improvvisazione jazz consapevole – volumi 1, 2 e 3, testi che offrono numerosi strumenti per entrare nel mondo dell’improvvisazione jazz. Ha fondato nel 2000 e dirige tuttora il webmagazine Jazz Convention. Ha insegnato Piano Jazz, Tecniche d’improvvisazione e Analisi delle Forme Jazz in diversi conservatori italiani, ha tenuto seminari internazionali sulla musica jazz. Oggi è titolare di cattedra presso il Conservatorio A. Casella di L’Aquila e insegna, come collaboratore, presso il Conservatorio di Pescara.

Franco Finucci, diplomatosi nel 1994 in Chitarra e in Jazz al Conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila, si dedica dopo varie esperienze musicali alla musica Jazz studiando con Tomaso Lama, Stefano Battaglia, Amedeo Tommasi e Bruno Tommaso e ai seminari tenuti da Pat Metheny. Si è esibito in Italia e all’estero collaborando con artisti quali Paolo Damiani, Stefano Di Battista, Dick Halligan, Arild Andersen, Paolo Vinaccia, Max Ionata, Collabora dal 2005 con Le Grand Tango Ensemble e l’Inspiracion Trio partecipando a Recital teatral-musical che hanno visto la partecipazione dei più grandi attori italiani quali Michele Placido, Caterina Vertova, Paola Gassman e Giorgio Albertazzi. Ha co-firmato, inoltre, gli arrangiamenti di spettacoli e recital teatrali con artisti del calibro di Ugo Pagliai, Edoardo Siravo e Vanessa Gravina.

Amarcord d’un Tango chiude, a Faenza, il Sax Arts Festival 2021 con Marco Albonetti, Daniele di Bonaventura e l’Orchestra Filarmonica Italiana

Venerdì 10 settembre 2021, alle 21.15, il Sax Arts Festival 2021 si completa con il concerto “Amarcord d’un Tango”: Marco Albonetti al sax soprano, Daniele di Bonaventura al bandoneòn e l’Orchestra Filarmonica Italiana eseguiranno un programma di musiche di Ariel Ramirez, Angel Villoldo, Carlos Gardel, Daniele di Bonaventura, Astor Piazzolla, Richard Galliano e Jorge Bosso. “Amarcord d’un Tango” rappresenta la première del secondo progetto discografico firmato da Marco Albonetti per Chandos Records.

Il concerto si svolgerà a Faenza in Piazza Nenni: il biglietto di ingresso al concerto costa 15 euro e si può acquistare in prevendita alla Farmacia Sansoni (sita a Faenza in Piazza Del Popolo, 8). In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Teatro Masini.

“Amarcord d’un Tango” racchiude in sé l’idea di unire due strumenti, il sax e il bandoneon, inventati entrambi nel Diciannovesimo secolo. In particolare, il bandoneon, nato in Germania come sostituto più agile dell’organo nella musica sacra, viene portato dagli emigranti tedeschi a Buenos Aires, dove diventa il protagonista del tango, musica animata da suggestioni ritmiche provenienti dall’Africa, una musica legata in maniera indissolubile alla danza. Dal canto suo, il sassofono interpreta le melodie suadenti che si insinuano nelle partiture del tango con la duttilità e con la timbrica del suo suono, in un abbraccio melodico che rende ancora più intense le emozioni.

Il Sax Arts Festival è realizzato con il contributo dell’Unione della Romagna Faentina, del Comune di Faenza, del Comune di Russi e del Comune di Tredozio, dell’Orchestra Filarmonica Italiana, di Romagna Acque, di Gruppo Hera, della Banca di Credito Cooperativo Ravennate Forlivese ed Imolese e con il supporto degli Amici del Festival, vale a dire Andrea Baldini, l’avvocato Gian Franco Fontaine, Fernando Predoli, Gianna Tasselli, Matteo Terrabusi e l’E-bistrot (Faenza). “Amarcord d’un Tango” è organizzato da Orchestra Filarmonica Italiana e SaxArts Festival, in collaborazione con Lions Club Faenza Lioness.

Con le masterclass di Roberto Gatto e Roberto Tarenzi, torna in presenza la didattica jazz di Celano Jazz Convention

Venerdì 27 agosto 2021, dalle 14 alle 17, Celano Jazz Convention torna alla didattica in presenza con due incontri di altissimo spessore. Il batterista Roberto Gatto e il pianista Roberto Tarenzi condurranno infatti due masterclass dedicate ai rispettivi strumenti, trasmettendo ai partecipanti l’importanza e il valore delle loro esperienze musicali, sia quelle più strettamente tecniche sia quelle maturate suonando dal vivo come leader di formazioni o al fianco dei più importanti protagonisti del jazz italiano ed internazionale.

Gli incontri si svolgeranno a Celano, nelle sale di Palazzo Don Minozzi. Per iscriversi, occorre prenotarsi inviando una mail all’indirizzo conferenze@celanojazzconvention.com. Il costo di iscrizione a ciascuna delle due masterclass è di 35€.

Roberto Gatto si esibirà in concerto, poi, nella serata di venerdì 27 agosto, sempre a Celano, alla guida del suo quartetto e con la presenza di Beatrice Gatto come ospite alla voce.

Roberto Gatto è sicuramente il più rinomato batterista italiano all’estero e vanta importanti partnerships con artisti del mondo del jazz e non solo. Nato a Roma il 6 ottobre 1958, il suo debutto professionale risale al 1975 con il Trio di Roma (insieme a Danilo Rea ed Enzo Pietropaoli) e da allora ha suonato in tutta Europa e nel mondo con i suoi gruppi e a fianco di artisti internazionali. È stato inoltre componente di Lingomania, una delle formazioni più importanti della storia jazz italiano. Oltre ad una ricerca timbrica raffinata e a una tecnica esecutiva perfetta, i gruppi a suo nome sono caratterizzati dal calore tipico della cultura mediterranea: questo rende senza dubbio Roberto Gatto uno dei più interessanti batteristi e compositori in Europa e nel mondo. Nella sua carriera musicale, Roberto Gatto ha collaborato come sideman con i più importanti interpreti della storia e dell’attualità del jazz internazionale: da Chet Baker a Freddie Hubbard e Lester Bowie, da Gato Barbieri a Kenny Wheeler e Randy Brecker e poi con Enrico Rava, Ivan Lins, Vince Mendoza, Kurt Rosenwinkel, Joey Calderazzo, Bob Berg, Steve Lacy e moltissimi altri.

Come leader ha registrato molti album: Notes, Fare, Luna, Jungle Three, Improvvisi, Sing Sing Sing, Roberto Gatto plays Rugantino, Deep, Traps, Gatto-Stefano Bollani Gershwin and more, A Tribute to Miles Davis Quintet, Omaggio al Progressive, The Music Next Door, Roberto Gatto Lysergic Band, Remebering Shelly, fino ai più recenti Sixth Sense, Now e My Secret Place. Nel corso degli anni ha composto musica per il cinema, in particolare insieme a Maurizio Giammarco la colonna sonora di “Nudo di donna” per la regia di Nino Manfredi, e, in collaborazione con Battista Lena, le colonne sonore di “Mignon e Partita”, che ha ottenuto cinque David di Donatello, “Verso Sera” e “Il grande cocomero”, tutti diretti da Francesca Archibugi.

Nel 1993 ha realizzato due video didattici “Batteria vol. 1 e 2”. È stato il direttore artistico di Jazz in progress presso il Teatro dell’Angelo a Roma. Per oltre dodici anni ha insegnato batteria e musica d’insieme presso i seminari di Siena Jazz. Ha frequentato il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e il Conservatorio de L’Aquila. Roberto Gatto è titolare della cattedra di batteria jazz al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma.

Dopo lo studio del pianoforte classico, iniziato all’età di otto anni, Roberto Tarenzi scopre il jazz nell’adolescenza e studia con Enrico Intra e Roberto Pronzato ai Civici Corsi di Jazz di Milano, dove ottiene il diploma nel 1999, e frequenta i seminari della Berklee School a Umbria Jazz e i corsi di Siena Jazz.

Nel 1995 entra a far parte della Big Band diretta da Enrico Intra con cui incide quattro dischi e accompagna, tra gli altri, Dave Liebman, Max Roach, Bobby Watson, Bob Brookmeyer, Franco Cerri, Enrico Rava, Franco Ambrosetti. All’inizio del 2006 si trasferisce a New York per sei mesi, dove svolge un’intensa attività concertistica nei club e registra con la cantante Alice Ricciardi, Gaetano Partipilo, Franco Ambrosetti e Michele Bozza. Al ritorno dagli Stati Uniti, viene scelto assieme ad altri undici pianisti in tutto il mondo (tra cui Aaron Parks e Gerald Clayton) per partecipare al prestigioso “Thelonious Monk International Piano Competition”, esibendosi di fronte ad una giuria presieduta da Herbie Hancock e comprendente, tra gli altri, Danilo Perez e Andrew Hill. Nel 2008 si trasferisce a Roma e inizia una intensissima attività concertistica al fianco di Stefano Di Battista e Rosario Giuliani, collaborando altresì con Roberto Gatto, Maurizio Giammarco, Dario Deidda, Fabio Zeppetella, Fabrizio Bosso, Max Ionata e praticamente tutti i migliori musicisti della scena italiana.

A suo nome ha pubblicato diversi lavori discografici, tra i quali “Other Digressions”, “Trio Live”, “Love and Other Simple Matters” e “11 Little Things”, mentre con Cues Trio, formato insieme a Lucio Terzano e Tony Arco, ha inciso”Introducing Cues trio” e “Feel” con David Liebman come ospite.

Insegna stabilmente presso il Saint Louis College of Music di Roma, il Conservatorio di Latina, oltre a tenere seminari e workshop di improvvisazione.

Il percorso didattico di Celano Jazz Convention, tracciato dal direttore artistico della rassegna Franco Finucci, torna in presenza dopo aver continuato le attività online durante il periodo della pandemia. Sia l’edizione 2020 della rassegna che le iniziative promosse nel corso dell’inverno si sono tenute in rete e hanno proposto i seminari condotti da alcuni dei protagonisti più rilevanti della scena jazz italiana come Marco Di Battista, Max Ionata, Giovanni Falzone, Luca Mannutza, Marcello Di Leonardo, Ada Montellanico, Claudio Filippini, Umberto Fiorentino, Roberto Gatto e Tino Tracanna e con un ospite di assoluto rilievo internazionale come Jerry Bergonzi.

Il jazz Festival Gubbio No Borders compie 20 anni: l’edizione 2021 tra concerti, cinema e masterclass

Compie 20 anni il Festival Gubbio No Borders, nato dalla grande passione per la musica e per il jazz grazie all’impegno e all’entusiasmo della Associazione Jazz Club Gubbio che negli anni ha ospitato nella città di Gubbio grandi nomi del panorama musicale nazionale e internazionale tra cui Benny Golson, James Senese & Napoli Centrale, Paul Wertico, Gino Paoli, Samuele Bersani, Fabrizio Bosso, Danilo Rea, Quintorigo, Maria Pia De Vito, Greta Panettieri, Giovanni Tommaso, Javier Girotto e Dado Moroni.
Una ricorrenza importante, quella del 20° anno, che verrà celebrata con una edizione festosa a partire dal giorno di Ferragosto fino al 31 agosto con un cartellone che comprenderà concerti, cinema, matinèe, street parade e masterclass, con la direzione artistica di Luigi Filippini.
Un programma ricco e multistilistico, reso possibile grazie anche alla collaborazione e al patrocinio del Comune di Gubbio, il prezioso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, la partnership con la Direzione Regionale Musei Umbria e con l’IIS Cassata-Gattapone.
Ad inaugurare il Gubbio No Borders 2021, il giorno di Ferragosto, sarà la P-Funking band che alle 18.30 e alle 21.30 inonderà le vie della Città di note, invitando il pubblico a unirsi alla parata per i festeggiamenti della 20a edizione.

Lunedì 16 agosto grande attesa nella bellissima cornice del Teatro Romano per il noto sassofonista Francesco Bearzatti con il suo acclamato Tinissima 4tet e il nuovo progetto “Zorro”.
Sabato 21 agosto alle 11.30, il concerto del mattino con la band Le Scat Noir presso i suggestivi giardini pensili del Palazzo Ducale.
Lunedì 23 agosto alle 21.15 protagonista un altro grande sassofonista, Javier Girotto – un gradito ritorno al Gubbio No Borders – insieme all’ottimo pianista Natalio Mangalavite. Due raffinati artisti argentini che hanno fatto innamorare l’Italia con la loro musica, e che al Palazzo Ducale presenteranno tutto il loro universo sonoro.
Le serate di domenica 29 e lunedì 30 agosto sono dedicate al NoBorders Cinema, con la proiezione dei due film “La mélodie” di Rachid Hami e “Il concerto” di Radu Mihâileanu. Location: Il Voltone presso il Palazzo Ducale.
Martedì 31 agosto alle 21.15 si torna al Palazzo Ducale per l’ultimo concerto della XX edizione: quello della cantautrice Sara Marini con il suo progetto “Djelem do mar”.
Il 25, 26 e 27 agosto tornano al Festival le Masterclass che prenderanno avvio dalle ore 9 presso l’IIS Cassata-Gattapone.
Info per costi e iscrizioni: Associazione Jazz Club Gubbio: www.jazzclubgubbio.itgubbiojazzclub@gmail.com,  tel. 347.8283783 – 333.4192889.

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In concerto al Festival Trevignano Proms “I Siciliani” Ninni Bruschetta e Cettina Donato

Arriva a Trevignano (Roma), per il Festival Trevignano Proms, il tour della carismatica coppia formata dal noto attore e regista Ninni Bruschetta (Boris, I Cento Passi, Made in Italy) e dalla pluripremiata compositrice, pianista e direttore d’orchestra Cettina Donato.

Giovedì 29 luglio alle 21 i due artisti porteranno sullo scenografico palco dell’Arena Palma, affacciata sul lago di Trevignano, la loro entusiasmante sinergia che sta emozionando il pubblico italiano raccontando un’altra faccia della Sicilia: quella poetica e letteraria.

I travolgenti scritti del grande autore Antonio Caldarella rivivono nel loro progetto “I siciliani” (appena divenuto un album https://believe.ffm.to/isiciliani prodotto da AlfaMusic) grazie all’intensa interpretazione di Ninni Bruschetta, in equilibrio tra recitazione e canto, e le suggestive composizioni originali firmate da Cettina Donato: 8 brani e 3 preludi per pianoforte. Ingresso €10, con prenotazione consigliata al link www.prenotaunposto.it/cinemapalma/.

Il Festival Trevignano Proms – Notti di musica sul lago, promosso dall’Amministrazione Comunale di Trevignano con il sostegno della Regione Lazio, si pregia della direzione artistica del M° Stefano Cucci: compositore, direttore di coro e direttore d’orchestra. Tra gli sponsor, il Nuovo Coro Lirico Sinfonico Romano e MuseInMusica Production. Info sul programma 2021: www.trevignanoproms.com.

In attesa del concerto, l’Arena Palma aprirà le porte dalle 19 accogliendo il pubblico con aperitivi e apericena.

Attore di teatro, cinema e tv, Ninni Bruschetta ha firmato più di 40 regie teatrali, dirigendo, tra gli altri, Anna Maria Guarnieri, Claudio Gioè, Donatella Finocchiaro, Roberto Citran, David Coco, Edy Angelillo e Angelo Campolo. E’ stato per due volte direttore artistico dell’EAR Teatro di Messina. Tra cinema e televisione ha preso parte a quasi cento titoli, spaziando dalle grandi serie generaliste (Squadra Antimafia, Borsellino, Distretto di Polizia, I bastardi di Pizzofalcone) al cinema d’autore (Luchetti, Giordana, Corsicato, Guzzanti, Pif, Von Trotta, Woody Allen, Paolo Sorrentino) al record di incassi di “Quo Vado?” di G. Nunziante, con Checco Zalone. E’ uno dei protagonisti della serie cult “Boris” e del relativo film di Ciarrapico, Torre e Vendruscolo nonché dell’ultimo capolavoro televisivo di Mattia Torre (La linea verticale). Premio Tony Bertorelli alla carriera nel 2018. Ha pubblicato tre sceneggiature con Sellerio e due saggi critici sul lavoro dell’attore con Bompiani e Fazi.

Pluripremiata pianista, compositrice e direttore d’orchestra, Cettina Donato da anni è annoverata tra i migliori arrangiatori italiani al Jazzit Award. Conduce la sua carriera concertistica prevalentemente tra Europa e Stati Uniti. Docente di jazz in diversi Conservatori italiani, ha ricoperto il ruolo di International President del Women of Jazz del South Florida. Ha diretto diverse orchestre italiane, mentre a Boston ha fondato big band a suo nome con musicisti provenienti dai cinque continenti. Nella sua carriera ha collaborato con importanti solisti del panorama jazz nazionale e internazionale, pubblicando sei album a suo nome. È stata nominata membro della giuria della Recording Academy per la votazione ai Grammy Awards.

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Ufficio Stampa: Fiorenza Gherardi De Candei – email: info@fiorenzagherardi.com – tel. +39.328.1743236