Concerto per Carlo Alberto Canevali

Domenica 30 giugno
ore 21.30
Cortile di Palazzo Libera
Villa Lagarina (TN)

CONCERTO PER CARLO ALBERTO CANEVALI

Ingresso 10 Euro.
L’incasso sarà devoluto all’Associazione accademia di Strada

Un evento importante e sentito, domenica 30 giugno, nel cartellone del TrentinoInJazz 2019 e Lagarina Jazz: il concerto in memoria di Carlo Alberto Canevali, l’amatissimo batterista scomparso a 49 anni lo scorso 10 marzo. Appuntamento a Villa Lagarina (TN), in collaborazione con CDM di Rovereto: ingresso 10 euro, che saranno devoluti all’Associazione accademia di Strada.

Nel corso della sua breve seppure intensa vicenda artistica e umana, Carlo Alberto Canevali ha suonato con un numero davvero grande di musicisti. Ha mostrato duttilità stilistica, sensibilità musicale, grande curiosità intellettuale. Ha espresso una forte passione umana, immergendo tutto sé stesso con convinzione in tutte le sfide che la vita gli presentato. Ha affrontato anche la sua ultima sfida con tenace ottimismo, spesso infondendo energia e coraggio in chi gli stava accanto. Tanto è stato detto sulle innumerevoli cose che Carlo Alberto ha intrapreso: i progetti musicali; il lavoro didattico, dapprima al Cdm di Rovereto, poi in Australia, nel suo soggiorno di quattro anni a Melbourne, dove ha studiato e applicato con passione le teorie di Edwin E. Gordon, rivolte allo sviluppo della disposizione innata, istintiva dei bambini (e dell’essere umano in generale) verso la musica.

Di Carlo Alberto ricordiamo la creazione nel 2009 della raffinata etichetta discografica “nBn”, con la quale ha presentato lavori propri, ma anche di musicisti in cui credeva. E ancora la direzione artistica di festival come “Le Vie del Suono” a Levico Terme, dove ha portato la sua visione musicale aperta, attenta ai giovani di talento. Non dimentichiamo la direzione dell’orchestra jazz “Villa Lagarina Big Band”, ereditata da Alessandro Zampini e sviluppata con idee stimolanti e originali. Il lavoro nella musica di Carlo Alberto si è anche accompagnato all’azione sociale, tra l’altro con l’esperienza al Centro Giovani Kamenge, nel Burundi, condotta nel 2011 insieme a Lorenzo Frizzera. Per tutto questo vogliamo ricordare Carlo Alberto, lo vogliamo sentire ancora insieme a noi in un concerto che coinvolge un folto gruppo di musicisti a lui particolarmente vicini. Il ricavato di questa serata sarà devoluto all’Associazione “Accademia di Strada”, da lui progettata insieme alla moglie Alexandra: un luogo di condivisione e integrazione, che si sviluppa con un lavoro musicale in Colombia e con altre attività di forte valenza sociale.

Prossimo appuntamento: giovedì 4 luglio Lost Boys a Canazei (TN).

Stefano Colpi Atrio al TrentinoInJazz 2019

Sabato 29 giugno
ore 21,30
Cortile Museo del pianoforte antico
Via Santa Caterina, 1
Ala (TN)

STEFANO COLPI ATRIO

Ingresso 10 Euro

Un altro concerto importante per l’edizione 2019 del TrentinoInJazz: nel programma del Lagarina Jazz, ad Ala (TN), sabato 29 giugno torna Stefano Colpi con il suo Atrio, insieme a Roberto Cipelli (pianoforte) e Mauro Beggio (Batteria).

Il progetto Atrio scaturisce dall’attività compositiva di Stefano Colpi, stimolata in un primo momento dal contatto con il pianista Stefano Battaglia e con il batterista Carlo Alberto Canevali, e documentata dal cd Where Do We Go From Here? (2003). Da più di dieci anni il nome è lo stesso (quando l’organico si amplia, diventa Open Atrio) ma i componenti cambiano, seguendo le avventure compositive del contrabbassista trentino. Sotto questa formula si sono dunque alternati vari musicisti: dagli apprezzati pianisti Stefano Battaglia e Roberto Cipelli, al clarinettista Mauro Negri, ai batteristi Carlo Canevali e Stefano Bertoli. Sono stati coinvolti vari solisti di rango della scena regionale trentina, come Walter Civettini, Michele Giro, Michael Lösch, Giuliano Cramerotti, Enrico Tommasini.

Nel 2009, la versione di Open Atrio con Mauro Negri, Roberto Cipelli e Stefano Bertoli fu presentata ad Ala, nel cartellone di Lagarina Jazz. Torna ora nella città di velluto, con la formula originaria del trio con pianoforte, coinvolgendo due figure di spicco del panorama jazzistico nazionale e internazionale, quali Roberto Cipelli e Mauro Beggio. Il primo, pianista di grande sensibilità, vanta collaborazioni con molti tra i più rappresentativi musicisti italiani e stranieri, tra cui Dave Liebman, Sheila Jordan, Tom Harrell, Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi. Il secondo, autentico virtuoso del proprio strumento, ha iniziato giovanissimo nel quartetto di Enrico Rava e in seguito ha collaborato tra l’altro con Johnny Griffin, Toots Thielemans, Paul Bley, Kenny Wheeler.

I temi dei grandi musical di Broadway riletti dal Paolo Ghetti Melody Quartet al Rossini Jazz Club di Faenza

Giovedì 21 marzo 2019, l’appuntamento con il Rossini Jazz Club di Faenza si rinnova con il concerto del Paolo Ghetti Melody Quartet, formazione composta da Paolo Ghetti al contrabbasso, Alessandra Abbondanza alla voce, Massimiliano Rocchetta al pianoforte e Andrea Elisei alla batteria. La rassegna diretta da Michele Francesconi si presenta in questa stagione con due cambiamenti sostanziali: il Bistrò Rossini di Piazza del Popolo è il nuovo “teatro” per i concerti che si terranno di giovedì. Resta immutato l’orario di inizio alle 22. Il concerto è ad ingresso libero.

Il contrabbassista Paolo Ghetti ha scelto una serie di brani provenienti dai musical di Broadway come repertorio musicale da affidare alla giovane e interessante voce di Alessandra Abbondanza e al trio formato insieme a Massimiliano Rocchetta e Andrea Elisei. Le composizioni scelte da Ghetti per questa formazione – chiamata, non a caso, Melody Quartet – provengono da quella perfetta integrazione tra musica, recitazione e danza che troviamo nelle pagine di autori come Jerome Kern, George Gerswhin, Irving Berlin, Cole Porter, Lorenz Hart.

Il lirismo e la capacità narrative di questi autori e dei loro parolieri, l’abilità nel trattare il tema dell’amore secondo angolazioni diverse, la felicità della scrittura di questi artisti, sono tutti elementi che hanno contribuito a rendere indimenticabili i passaggi delle trame e, al tempo stesso, hanno reso immortali queste canzoni, passate dai teatri di New York alle pellicole di Hollywood e, infine, entrate nel repertorio degli standard del jazz. Gli arrangiamenti di Paolo Ghetti hanno portato in ogni brano scelto un colore nuovo: uno sguardo più vicino al gusto moderno e diverse chiavi armoniche e ritmiche hanno permesso al contrabbassista di costruire un programma vario e più vicino alla sensibilità dei nostri tempi. Spunti e riferimenti che si ritrovano poi anche nelle composizioni originali proposte da Paolo Ghetti, in una sintesi efficace tra semplicità melodica e tematiche più attuali.

Dotato di un fisico gracile e minuto, Paolo Ghetti rischia di rimanere nascosto dietro alla sagoma ingombrante del suo contrabbasso, se non fosse per la sua potente cavata e la grande padronanza tecnica che lo rivelano come uno dei più interessanti strumentisti del panorama nazionale. Durante il suo lungo percorso come sideman, ha sempre espresso grande versatilità, solidità ritmica, interplay, senza cadere mai nell’esibizionismo fine a sé stesso, per mettere le sue doti al servizio della musica con buon gusto e sensibilità. Un arricchimento musicale e umano che passa attraverso l’approfondimento del linguaggio jazz nel solco della tradizione aperto dai grandi maestri del passato e la ricerca di formule per tradurre quel linguaggio in espressioni assolutamente contemporanee: tutte qualità emerse negli incontri avuti sul palco con musicisti del calibro, tra gli altri, di Pat Metheny, Peter Erskine, Dee Dee Bridgewater, John Taylor, Dave Liebman, Enrico Rava, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso e Flavio Boltro.

Dopo aver portato le sue “linee basse” in una notevole quantità di dischi come sideman e dopo alcuni lavori come co-leader al fianco di musicisti come Michele Francesconi e Carlo Alberto Canevali, Paolo Ghetti ha inciso il suo primo disco come leader nel 2009, “Profumo d’Africa”, lavoro in equilibrio fra ritmi jazz e suggestioni africane, latin e funky. Nell’ultimo decennio dedica parte della sua attività musicale alla didattica, nei corsi di jazz al Conservatorio di Bologna e a quello di Adria, formando strumentisti di alto livello professionale.

La rassegna musicale diretta da Michele Francesconi, dopo oltre dieci anni, cambia sede e si sposta al Bistrò Rossini che diventerà, ogni giovedì, il Rossini Jazz Club: la seconda importante novità riguarda proprio il giorno della settimana, si passa appunto al giovedì come giorno “assegnato” ai concerti. Resta invece immutato lo spirito che anima l’intero progetto: al direttore artistico Michele Francesconi e all’organizzazione generale di Gigi Zaccarini si unisce, da quest’anno, la passione e l’accoglienza dello staff del Bistrò Rossini e l’intenzione di offrire all’appassionato e competente pubblico faentino una stagione di concerti coerente con quanto proposto in passato.

Giovedì 28 marzo 2019, il Rossini Jazz Club di Faenza rivolge il suo sguardo alle nuove generazioni di musicisti: sul palco del club, infatti, i partecipanti al Laboratorio Piano Trio suoneranno con una sezione ritmica esperta e di assoluto livello come quella formata da Walter Paoli alla batteria e Stefano Senni al contrabbasso.

Il Bistrò Rossini è a Faenza, in Piazza del Popolo, 22.

Roberto Gorgazzini Organ Trio e Coro Enrosadira al TrentinoInJazz

TRENTINOINJAZZ 2018
Valsugana Jazz Tour
e
Panorama Music

presentano:

Sabato 04 Agosto 2018
Ore 21.00
Gradinata della Chiesa
Palcoscenico
Levico Terme (TN)

ROBERTO GORGAZZINI ORGAN TRIO
Feat. Gisella Ferrarin e Michael Rosen

Domenica 5 agosto 2018
ore 12.00
Ciampediè
Vigo di Fassa (TN)

CORO ENROSADIRA

ingresso gratuito

Primo weekend di agosto con una splendida doppietta al TrentinoInJazz: sabato 4 agosto il trio di Roberto Gorgazzini con Michael Rosen e Gisella Ferrarin, domenica 5 il Coro Enrosadira.

Il concerto di sabato 4 a Levico Terme è l’ultimo appuntamento del Valsugana Jazz Tour, che tornerà con la Winter Edition. Un concerto speciale, quello dell’organ trio guidato da Roberto Gorgazzini con Giuliano Cramerotti (chitarra) e Carlo Alberto Canevali (batteria), impreziosito da due special guest come Gisella Ferrarin e Michael Rosen. Il classico organ trio per l’occasione è arricchito da una frontline coi fiocchi, con la voce della Ferrarin e il sax del grande Michael Rosen. Il quintetto ripercorre una parte saliente della storia del jazz presentando un programma arrangiato appositamente per l’occasione, con standard nati in origine per il mondo dei Musical di Broadway (Gershwin, Porter, Rodgers, Berlin), composizioni firmate da jazzisti (Parker, Davis, Coltrane) oltre che degli original dei componenti. Il mondo dei Crooner si interseca con quello del jazz creando un mix pienamente godibile e pregno di significati musicali, con il fiore all’occhiello di un musicista di fama internazionale come il sassofonista americano Michael Rosen, che ha collaborato con Bobby McFerrin, Jim Hall, Peter Erskine, Mike Stern, Stefano Bollani, Sarah Jane Morris, Enrico Rava, Paolo Fresu, Roberto Gatto, Danilo Rea, Franco D’Andrea e tanti altri. In caso di maltempo il concerto si terrà al Teatro dell’ Oratorio di Levico.

Domenica 5 si passa in alta quota con una formazione storica e amatissima, il Coro Enrosadira, nato nel 1981 dalla passione e l’entusiasmo di alcuni giovani di Moena e esordiente nel 1982. Oltre al tradizionale repertorio di canti della montagna e popolari, il Coro Enrosadira dedica parte del suo tempo allo studio e all’esecuzione di canti ladini, specialmente quelli legati alla figura storica del compositore moenese Ermanno Zanoner in arte “Luigi Canori”. Innumerevoli sono i concerti che lo hanno reso protagonista in ambito locale, nazionale e internazionale. Il Coro Enrosadira ha al suo attivo tre dischi: L’é n bel color… (2001), Ciantar Moena (2008) e l’ultimo, inciso in occasione del 35° anniversario dalla fondazione, …Color d’Enrosadira (2015). Dal 2012 la Direzione del Coro è passata a Barbara Pedrotti, le sue capacità e la sua voglia di rinnovamento hanno dato ulteriore entusiasmo ai coristi e gradite sorprese al pubblico. I concerti Panorama Music sono gratuiti. Il biglietto di andata/ritorno degli impianti di risalita è a carico dei partecipanti. In caso di maltempo il concerto si terrà presso il tendone manifestazioni di Vigo di Fassa alle 14.30.

Prossimo appuntamento con il TrentinoInJazz 2018 lunedì 6 agosto: Duo Francesconi Azzolini a Comano (TN).

I nostri CD

Greg Burk Trio – “The Path Here” – (482 Music 482-1077)

Vive in Italia da molti anni, insegna in svariati conservatori del nostro paese (fra cui quello di Frosinone) ed è apprezzato da studenti e colleghi. Mi riferisco al pianista, didatta e compositore Greg Burk che sta lavorando (ormai il progetto è completato) ad una applicazione per IPad ed IPhone chiamata “MyRhythm”. Sarà acquistabile su ITunes ed è l’esito finale di un lavoro iniziato nel 2003 quando Burk era docente al Berklee College di Boston. Del resto basta ascoltare “The Path Here” per rendersi conto di quanto il ritmo sia importante nella musica del pianista americano. La prima traccia (“Song for IAIA”) parte da un arpeggio della mano destra cui si sovrappone un essenziale tema che sfocia in una seconda sezione più lirica e sognante ma che confluirà in un’improvvisazione a base funky. “Look to the Asteroid” decolla da una frase minimalistica che si evolve con travolgente senso dello swing, in notevole sintonia con brani e moduli usati dal pianista-rivelazione del momento, l’indoamericano Vijay Iyer: i due, provenienti da percorsi autonomi, hanno diverse similitudini in quanto a suono e poetica. Ma Greg Burk è anche un perfetto conoscitore di tutta la tradizione del jazz ed estende il suo interesse alla sperimentazione ed alla musica etnica, come si può ascoltare nel boppistico “Blues in O”, nel politimbrico “Chilld’s Dance”, nel geometrizzante “BC”. Al suo fianco due splendidi musicisti come il contrabbassista Jonanthan Robinson ed il batterista Gerald Cleaver: sarà possibile ascoltarli dal vivo il 21 novembre alla Casa del Jazz dopo un tour italiano con vari musicisti che toccherà Fano, Padova, Ferrara, Bologna e Roma. (LO)