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Silvia Mezzanotte

Sabato 20 marzo al Teatro Nuovo di Ferrara (ore 21:30), la cantante Silvia Mezzanotte (ex voce dei Matia Bazar), alla guida di un quartetto completato da Pino De Fazio (pianoforte), Luca Cantelli (contrabbasso) e Max Govoni (batteria), si esibirà in Regine, un insolito e sorprendente recital musicale a cavallo tra pop di qualità e jazz nel quale la cantante dà nuova vita a brani di tutti i tempi, portati al successo dalle grandi regine della musica internazionale. Il concerto, che recupera la data di Silvia Mezzanotte cancellata lo scorso ottobre a causa dell’inattesa chiusura del Teatro Nuovo, è organizzato dell’Associazione SoundFe e il Teatro Nuovo di Ferrara, in collaborazione con Ferrara Terra e Acqua e con il contributo di Carife, Eurospar, Interspar, Despar, ed avviene in concomitanza con la festa del cioccolato. Silvia Mezzanotte rende omaggio alle dive che hanno contribuito alla sua crescita musicale, cantando in ben sette lingue le sue canzoni preferite delle più grandi voci italiane e straniere, da Mina a Liza Minnelli, passando attraverso il fado di Amalia Rodrigues fino alla rivisitazione della Carmen di Bizet.Alcune di queste canzoni non aspettavano altro che di ricevere una nuova veste, come le Vacanze romane, che Silvia ha cantato con i Matia Bazar, o l’Habanera di Bizet, legata alla figura di Maria Callas, che assume una fantasiosa e suggestiva immagine pop. Ma ci sono anche L’edera di Nilla Pizzi, verseggiata in spagnolo, o Diamonds Are a Girl’s Best Friend cantata da Marilyn Monroe in Gli uomini preferiscono le bionde, New York New York resa celebre da Liza Minnelli e un sospiro di Edith Piaf con La Vie en rose. Silvia Mezzanotte entra poi nel mondo di Mina con Ancora, ancora, ancora, visita la Lisboa Antigua di Amalia Rodrigues e la Napoli di ‘O surdato innamorato.
«Le Regine dello spettacolo sono le mie Regine – sottolinea Silvia Mezzanotte -, quelle che mi hanno fatto vincere la timidezza, che mi hanno fatto cantare da sola nella mia camera di bambina, ma soprattutto sono quelle che mi hanno fatto uscire da quella camera. A loro devo la passione che mi ha fatto superare le mie paure. È stato facile lasciarmi guidare dall’istinto verso quelle canzoni che sono ancora in grado di stupirmi e incantarmi, che mi permettono di muovermi con leggerezza nel mondo di alcune donne che hanno lasciato un segno preciso nella nostra storia».

Silvia Mezzanotte, voce e personalità carismatiche, energia inestinguibile, carattere impetuoso: i testi delle canzoni che compone rivelano la perfetta sintonia tra l’artista e la persona fuori dal palco, esaltando le componenti più passionali della vita.
Nata a Bologna nel 1967, Silvia debutta davanti al grande pubblico nel 1990, partecipando al Festival di Sanremo nella categoria Giovani. In questa importante occasione la sua canzone, Sarai Grande, ottiene il quarto posto finale. Seguono nove anni di attività come corista per i migliori artisti italiani (Pausini, De Gregori, Bocelli, Martini), finché nel 1999 la cantante bolognese incontra i Matia Bazar: Giancarlo Golzi, leader storico del gruppo, le chiede di unirsi alla band in qualità di vocalist.
È il momento della grande svolta nella carriera di Silvia. Con i Matia Bazar, nel 2000, torna al Festival di Sanremo, questa volta nella categoria Big, con la canzone Brivido caldo, che si piazza al settimo posto. L’anno successivo, sempre alla kermesse ligure, i Matia Bazar salgono sul podio, ottenendo la terza posizione con Questa nostra grande storia d’amore. Ma l’anno della consacrazione è il 2002: con Messaggio d’amore il gruppo vince il Festival della canzone italiana. Dopo questo successo i Matia Bazar partono per un tour dal quale viene prodotto il primo album live del gruppo, Messaggi dal vivo, che ripropone tutti i maggiori successi della band, cantati da Silvia Mezzanotte (da Cavallo bianco a Ti sento, Brivido caldo, Vacanze romane, Solo tu e Messaggio d’amore).
Nel 2004 Silvia decide di abbandonare i Matia Bazar per dedicarsi alla carriera solista. Nel 2005 la cantante bolognese pubblica il singolo Tanto tanto amor al quale segue Giura adesso, un brano dal linguaggio molto femminile e con alcune influenze latine. Nel 2006 arriva il suo primo album post-Matia Bazar, Il viaggio (prodotto da Alessandro Colombini): otto canzoni all’insegna dell’amore in chiave femminile, nelle quali Silvia si fa interprete dei pensieri e delle paure delle donne. Nello stesso anno esce Perdere l’amore, un duetto con Massimo Ranieri inserito nell’album dell’artista napoletano Canto perché non so nuotare. Nel 2007 Ranieri la vuole nelle quattro puntate del suo show Tutte donne tranne me. Partecipa quindi a diverse trasmissioni radiofoniche e televisive tra le quali lo speciale dedicato a Mina in onda su Rai Due. Il suo più recente album è Lunatica, del 2008: «Ho scelto di dare voce alla parte più nascosta del mio carattere, quella che mi riempie di fragilità e contraddizioni, che mi fa arrabbiare ma anche divertire. Per anni ho sofferto della sindrome della “brava ragazza” e ho mostrato al pubblico il lato più confortevole del mio carattere, riservando a me gli altri aspetti. Adesso ecco qui la Silvia lunatica, quella che ha voglia di mettersi in gioco parlando di sé in una maniera più intima, raccontando la sua vita di luccichii e sorrisi, ma anche i suoi momenti di solitudine e paura».
Nel settembre 2008 entra a far parte del cast di Volami nel cuore, trasmissione di punta del sabato sera di Rai Uno. Nel 2009 comincia un nuovo percorso teatrale, con lo spettacolo Regine, contemporaneamente al quale, nell’estate del 2009 intraprende il Lunatica Tour, che la porta in giro per tutta Italia, e partecipa ad alcuni spettacoli di Massimo Ranieri (tra i quali quelli in Piazza San Marco e allo stadio Olimpico di Roma).

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