La manifestazione in programma dal 24 giugno al 5 luglio

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La Sicilia è terra di jazz non solo perché ha dato i natali a tanti musicisti di livello (alcuni dei quali hanno davvero scritto la storia del jazz italiano) ma anche perché ogni anno vi si svolgono manifestazioni di grande interesse.
Tra queste figura senza dubbio alcuno il “Sicilia Jazz Festival” che ha aperto i battenti con la sua nuova edizione ricca di grandi nomi e con progetti artistici inediti.
La manifestazione si svolgerà da oggi, venerdì 24 Giugno, al 5 Luglio nel cuore del centro storico di Palermo ed in alcuni dei più bei suggestivi siti monumentali, e sarà impreziosita da concerti tra big, musicisti residenti, Maestri e giovani talenti dei Conservatori siciliani. In tutto sono previsti 110 concerti al Teatro di Verdura, Real Teatro Santa Cecilia, Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo e Steri. Peculiarità di quest’anno sarà la direzione dell’OJS, affidata per ogni concerto a Direttori diversi al Teatro di Verdura, il M° Gabriele Comeglio, il M° Giuseppe Vasapolli, il M° Piero Romano, il M° Domenico Riina, il M° Antonino Pedone, il M° Vito Giordano.

L’apertura è stata affidata ad un doppio concerto: la Concertgebouw Jazz Orchestra con la grande artista olandese Trijntje Oosterhuis sul palco dello Steri nel JazzVillage alle ore 19.30 presenta “Sing Sinatra”; due ore dopo al Teatro di Verdura il pubblico potrà ascoltare le orchestrazioni e gli arrangiamenti di canzoni d’autori italiani appositamente commissionati al Grammy Award, Michael Abene, già Associate Professor of Jazz Composition at Manhattan School of Music, interpretati da Paolo Fresu in prima assoluta, accompagnato dall’Orchestra Jazz Siciliana, diretta dal resident conductor, Domenico Riina.

Il giorno dopo di scena una delle mie preferite: la vocalist Sarah Jane Morris; oramai da tanto tempo sulle scene la Morris nulla ha perso dell’originario fascino conservando una naturalezza ed una squisita gentilezza che raramente si riscontrano in artiste del suo calibro.
Il 26 Raphael Gualazzi e il 27 i New York Voices sempre con l’Orchestra Jazz Siciliana; il gruppo vocale statunitense è stato fondato nel 1987 da Peter Eldridge, Caprice Fox, Sara Krieger, Darmon Meader e Kim Nazarian.

Il 28 e 29 ancora spazio alle voci con le performances, rispettivamente, di Max Gazzé e della vocalist olandese Fay Claassen ( Nijmegen, 2 dicembre 1969 ) che bene hanno fatto gli organizzatori ad invitare dato che ancora nel nostro Paese non è molto conosciuta.

Il 30 giugno sarà di scena Tom Seals; il pianista e vocalist sta ottenendo un grande successo di pubblico e di critica grazie da un canto ad un pianismo a tratti elettrizzate sostenuto da una solida tecnica, dall’altro ad un modo di cantare con brillantezza e un pizzico di ironia che mai fa male. Il confronto con la formazione siciliana diretta da Vito Giordano si preannuncia, quindi, elettrizzante anche per l’inedito repertorio costituito prevalentemente da composizioni originali dello stesso Seals.

Il I luglio appuntamento da non perdere con un’altra delle grandi voci del jazz di oggi: Dianne Reeves che si presenterà con il suo quintetto insieme all’Orchestra Jazz Siciliana, diretta da Giuseppe Vasapolli. Artista versatile e di grande comunicativa, Dianne Reeves conosce assai bene non solo l’intero universo della musica “nera” ma anche tutti quei territori affini con cui il jazz si è misurato nel corso degli ultimi 100 anni; di qui le sue brillanti collaborazioni con musicisti di ambito assai diverso come Sergio Mendes, Harry Belafonte, Charles Aznavour e Salomon Burke.

Sabato 2 luglio escursione nel mondo della grande musica brasiliana con due artisti di assoluto livello mondiale: Ivan Lins, che si esibirà insieme a Jane Monheit e l’Orchestra Jazz Siciliana diretta da Domenico Riina. Lins è artista di fama internazionale che per oltre 30 anni ha scritto e interpretato i brani più belli di Música Popular Brasileira e jazz. È anche pianista di squisito tocco jazzistico e da mezzo secolo le sue canzoni, ricche di bellezza melodica e seduzioni armoniche, impreziosiscono il repertorio di grandi voci come Elis Regina, Sarah Vaughan, Ella Fitzgerald, Barbra Streisand, Dionne Warwick, Michael Bublé e, appunto, di Jane Monheit. Quest’ultima è una acclamata stella della nuova generazione del canto jazz statunitense che proprio col musicista di Rio De Janeiro vanta una intensa e felice collaborazione; la vocalist ha da poco pubblicato il suo ultimo album “Come What May”, prodotto da Joel Lindsey e Sharon Terrell e dedicato ad alcuni standard del jazz, ben coadiuvata da Michael Kanan (piano); Rick Montabano (drums); David Robaire (bass); Kevin Winard (percussion); Miles Okazaki (guitars).

Il 3 luglio una delle più belle voci del panorama musicale nazionale, Simona Molinari, con l’Orchestra Jazz Siciliana diretta da Vito Giordano, in un programma che accanto ad alcuni capolavori del jazz propone anche canzoni del nostro tempo.

Ultime due giornate col botto, se ci consentite l’espressione: il 4 avremo modo di ascoltare uno dei grandi del jazz in assoluto, il contrabbassista Christian McBride, con l’orchestra Jazz Siciliana diretta nell’occasione da Domenico Riina, in un omaggio a Jimmy Smith, Wes Montgomery e Oliver Nelson, ovvero lo stesso progetto che proprio da poco ha guadagnato al contrabbassista l’ottavo Grammy Awards della sua carriera. Christian McBride è a ben ragione considerato uno degli indiscussi maestri del contrabbasso jazz, per virtuosismo tecnico, senso dello swing, gusto musicale e sapiente uso dell’archetto. Inutile in questa sede ricordare gli artisti con cui McBride ha collaborato…forse sarebbe più facile elencare quelli con cui non ha suonato, esercizio che comunque rimandiamo ad altra occasione. Per il momento è importante sottolineare come il musicista abbia scelto Palermo e il Sicilia Jazz Festival per inaugurare il suo tour europeo.

Martedì 5 luglio chiusura straordinaria con Snarky Puppy . Nato nel 2004 come progetto estemporaneo di un gruppo di giovani musicisti attorno al compositore e produttore Michael League, nel corso di questi ultimi anni la formazione ha ottenuto straordinari riconoscimenti di pubblico e di critica grazie ai notevoli album presentati ma soprattutto alle esibizioni live in cui riesce a dare il meglio di sé evidenziando eclettismo, presenza scenica e ovviamente preparazione musicale di ogni singolo partecipante.

Il Festival è organizzato dalla Regione Siciliana – Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, il cui coordinamento artistico è affidato alla Fondazione The Brass Group, e si avvale della preziosa collaborazione del Comune di Palermo, dell’Università di Palermo, delle produzioni originali del Brass Group e degli apporti dei Dipartimenti jazz dei Conservatori “Alessandro Scarlatti” di Palermo, “Arcangelo Corelli” di Messina, “Antonio Scontrino” di Trapani, “Arturo Toscanini” di Ribera e dell’Istituto superiore di studi di musica “Vincenzo Bellini” di Catania.

Gerlando Gatto

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