Kabala 2020. Parata di stelle per lo storico club pescarese

Il Kabala torna a gennaio con una nuova stagione musicale dedicata al centenario di Charlie Parker ed un cartellone ricco di artisti internazionali e di interpreti che hanno conquistato il cuore e l’interesse degli appassionati.

Giovedì 16 gennaio 2020, con una festa di apertura all’insegna del Dixieland, il Kabala ospita il primo appuntamento di una rassegna che si sviluppa in tre mesi, con cadenza settimanale, tutti i giovedì.

«Un percorso sfaccettato – afferma Giancarlo Alfani, presidente del Kabala – che abbraccia tante delle anime della musica di oggi: il jazz e i teatro musicale, la canzone d’autore e le musiche del mondo. Con un filo rosso importante, rappresentato dall’omaggio a Charlie Parker, uno dei maestri della storia del jazz, nel centenario della nascita.»

La stagione del Kabala conferma anche quest’anno la partnership con la Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara”, un’istituzione importante per la cultura del nostro territorio: una convergenza naturale per dare vita ad una stagione di assoluto livello.

Intenzioni espressive e visioni estetiche si intrecciano e si contrappongono per dare consistenza ad un programma vario, arricchito anche dalla dimensione teatrale con la presenza di Anna Melato, sul palco del Kabala insieme al trio formato da Sara Cecala, Antonio Scolletta e Lorenzo Scolletta impegnata in un progetto dedicato ai Desaparecidos.

L’omaggio a Charlie Parker si manifesta soprattutto attraverso il concerto del duo formato da Francesco Cafiso e Dado Moroni e con la serata conclusiva, affidata invece ad una All Star comprendente Vincent Herring, Dave Kikoski e il nostro Piero Odorici. L’omaggio al grande sassofonista, nel centenario della nascita, diventa l’occasione per rileggere attraverso lo stile e le inclinazioni dei muiscisti di oggi le evoluzioni innescate dalla rivoluzione del bebop e dalla personalità artistica, unica ed inimitabile di un gigante della musica del Novecento quale è stato Charlie Parker.

L’intero programma si sviluppa con una vera e propria parata di stelle della musica di oggi, con alcuni dei musicisti presenti sui palchi dei festival più importanti del mondo come i già ricordati Francesco Cafiso e Dado Moroni e poi Omar Sosa con Gustavo Ovalles, Charlie Hunter con Lucy Woodward e Sergio Caputo .

I dieci appuntamenti della stagione 2020 del Kabala disegnano una traiettoria artistica ricca di accenti musicali che si potranno ascoltare al Caffé Letterario, in Via delle Caserme a Pescara.

Kabala 2020
Sounds for Charlie Parker’s 100° Anniversary (1920/2020)
programma dei concerti

16 gennaio 2020
Festa di inaugurazione con la Buxi Dixie Dixieland Marchin’ Band
Gianni Ferreri. tromba
Mario Ranieri. clarinetto
Mirko Ciancone. sax baritono
Mario Bucci. banjo
Carmine Blasioli. rullante

23 gennaio 2020
Francesco Cafiso & Dado Moroni
Francesco Cafiso. sassofoni
Dado Moroni. pianoforte

30 gennaio 2020
“Desaparecidos, destini nel Tango”
ideazione e direzione artistica Sara Cecala
con la partecipazione di Anna Melato
Antonio Scolletta. violino
Lorenzo Scolletta. fisarmonica
Sara Cecala. pianoforte
Anna Melato. attrice e cantante

6 febbraio 2020
Omar Sosa & Gustavo Ovalles
Omar Sosa. pianoforte
Gustavo Ovalles. percussioni

13 febbraio 2020
Gianluca Esposito 4et special guest Greta Panettieri
Gianluca Esposito. sax alto, sax soprano
Greta Panettieri. voce
Mauro Grossi. pianoforte
Ares Tavolazzi. contrabbasso
John B. Arnold. batteria

20 febbraio 2020
Archivi Sonori
Maurizio Rolli. basso elettrico
Gianluca Caporale. sassofoni
Michele Santoleri. batteria
Emanuela Di Benedetto. voce
Giulio Gentile. pianoforte, tastiere

27 febbraio 2020
Sergio Caputo 4et
Sergio Caputo. voce, chitarra
Fabiola Torresi. basso, cori
Alessandro Marzi. batteria
Alessandro Presti. tromba

5 marzo 2020
Charlie Hunter & Lucy Woodward
Charlie Hunter. chitarra
Lucy Woodward. voce
Derreck Phillips. batteria

12 marzo 2020
Bebo Ferra Trio
Bebo Ferra. chitarra
Gianluca Di Ienno. tastiere
Nicola Angelucci. batteria

19 marzo 2020
Bird Re:Birth – A Parker’s Celebration
Vincent Herring – Piero Odorici – Dave Kikoski – Aldo Zunino – Hank Bardfield
Vincent Herring. sassofoni
Piero Odorici. sassofoni
Dave Kikoski. pianoforte
Aldo Zunino. contrabbasso
Hank Bardfield. batteria

Il Beppe Di Benedetto Concept Quartet in concerto al Rossini Jazz Club di Faenza

La stagione musicale del Rossini Jazz Club di Faenza prosegue, giovedì 14 marzo 2019, con il concerto del Beppe Di Benedetto Concept Quartet, formazione composta da Beppe Di Benedetto al trombone e all’euphonium, Gianluca Di Ienno al pianoforte, Giulio Corini al contrabbasso e Michele Morari alla batteria. La rassegna diretta da Michele Francesconi si presenta in questa stagione con due cambiamenti sostanziali: il Bistrò Rossini di Piazza del Popolo è il nuovo “teatro” per i concerti che si terranno di giovedì. Resta immutato l’orario di inizio alle 22. Il concerto è ad ingresso libero.

Un quartetto tutto nuovo per un progetto di musica originale: questa la formula che il trombonista Beppe Di Benedetto presenta nei brani di “Concept and Stories”, il progetto che porta in concerto al Rossini Jazz Club di Faenza. La musica, interamente composta dal leader negli ultimi mesi del 2016, raccoglie tutte le sue esperienze e le mette a confronto con le musiche del mondo, gli studi di nuovi linguaggi, il jazz europeo, americano ed italiano.

Beppe Di Benedetto ha voluto accanto a se una ritmica in grado di recepire le suggestioni date dalla scrittura ma allo stesso tempo musicisti con una grande personalità da mettere al servizio della musica. Ha trovato in Gianluca Di Ienno al pianoforte, Giulio Corini al contrabbasso e Michele Morari alla batteria, i compagni ideali per questo scambio di energie. La musica espressa dai quattro solisti prende cosi forma attraverso le suggestioni date dalla scrittura del leader mentre i momenti di improvvisazione sono caratterizzati da un grande interplay, il materiale sonoro è tratto dalla tradizione e dalle suggestioni del jazz contemporaneo oltre che dalla grande personalità dei musicisti.

Trombonista, compositore e arrangiatore, Beppe Di Benedetto ha condiviso il palco insieme a molti importanti protagonisti della scena nazionale ed internazionale, tanto nel jazz quanto in ambito pop, tra i quali, Eumir Deodato, Bob Mintzer, Burt Bacharach, Mario Biondi, Paul Anka, Dee Dee Bridgewater, Hengel Gualdi, Jovanotti, Antonella Ruggero, Fabrizio Bosso. In particolare, dal 2006 al 2013, Di Benedetto ha collaborato con Mario Biondi nei suoi tour in tutto il mondo come trombonista ed arrangiatore. Nel novembre 2011, Beppe Di Benedetto ha debuttato come leader con il disco “See The Sky”, progetto in cui ha concentrato conoscenze musicali ed emozioni acquisite attraverso tanti anni di musica, incontri e vita. Nel 2015, sempre con il Beppe Di Benedetto 5tet, è uscito “Another Point View”. Nel 2018, ha fondato la Jazz’ On Parma Orchestra di cui è direttore artistico e musicale.

La rassegna musicale diretta da Michele Francesconi, dopo oltre dieci anni, cambia sede e si sposta al Bistrò Rossini che diventerà, ogni giovedì, il Rossini Jazz Club: la seconda importante novità riguarda proprio il giorno della settimana, si passa appunto al giovedì come giorno “assegnato” ai concerti. Resta invece immutato lo spirito che anima l’intero progetto: al direttore artistico Michele Francesconi e all’organizzazione generale di Gigi Zaccarini si unisce, da quest’anno, la passione e l’accoglienza dello staff del Bistrò Rossini e l’intenzione di offrire all’appassionato e competente pubblico faentino una stagione di concerti coerente con quanto proposto in passato.

Giovedì 21 marzo 2019, sul palco del Rossini Jazz Club di Faenza si esibirà il Paolo Ghetti Melody Quartet, formazione guidata dal contrabbassista Paolo Ghetti con Alessandra Abbondanza alla voce, Massimiliano Rocchetta al pianoforte e Andrea Elisei alla batteria.

Il Bistrò Rossini è a Faenza, in Piazza del Popolo, 22.

Sleego @ Rossini Jazz Club, Faenza

Giovedì 7 marzo 2019, il Rossini Jazz Club di Faenza ospita le sonorità irlandesi con il concerto di Sleego, trio formato da Manuel Vignoli al violino, Lucio Altieri alla chitarra acustica e al bouzouki irlandese e Domenico Strippoli alle percussioni. La rassegna diretta da Michele Francesconi si presenta in questa stagione con due cambiamenti sostanziali: il Bistrò Rossini di Piazza del Popolo è il nuovo “teatro” per i concerti che si terranno di giovedì. Resta immutato l’orario di inizio alle 22. Il concerto è ad ingresso libero.

Gli Sleego sono un trio strumentale nato con l’intento di rivisitare le melodie tradizionali celtiche in chiave moderna. Il progetto prende vita nell’estate del 2015 e, ad oggi, ha già all’attivo moltissimi concerti con feedback estremamente positivi da parte di pubblico e critica. Nel corso degli anni, il trio si è esibito in diverse regioni italiane ed ha vinto alcuni riconoscimenti degni di nota, tra cui il primo premio al concorso nazionale “Folk Nuove Generazioni” conferitogli dal “Li Ucci Festival” di Cutrofiano (Lecce) e il Premio della Giuria a “La Musica nelle Aie” di Faenza.

A giugno 2016 è uscita la prima produzione dal titolo “Inspire”, contenente otto brani tradizionali da loro rivisitati, più due tracce remixate create in collaborazione con il maestro e compositore Paolo Castelluccia, autore di colonne sonore per la RAI e per SKY. Nel 2018, invece, è venuto alla luce il secondo album della band, “Metamorphosis”, composto unicamente da brani inediti. Questo lavoro rappresenta una evoluzione nel percorso del gruppo, frutto di una ricerca sonora rivolta a cercare un connubio tra le sonorità celtiche e la world music: ritmi incalzanti, sonorità etniche e melodie romantiche creano un mondo intimo e immaginifico in cui avvolgere l’ascoltatore.

La rassegna musicale diretta da Michele Francesconi, dopo oltre dieci anni, cambia sede e si sposta al Bistrò Rossini che diventerà, ogni giovedì, il Rossini Jazz Club: la seconda importante novità riguarda proprio il giorno della settimana, si passa appunto al giovedì come giorno “assegnato” ai concerti. Resta invece immutato lo spirito che anima l’intero progetto: al direttore artistico Michele Francesconi e all’organizzazione generale di Gigi Zaccarini si unisce, da quest’anno, la passione e l’accoglienza dello staff del Bistrò Rossini e l’intenzione di offrire all’appassionato e competente pubblico faentino una stagione di concerti coerente con quanto proposto in passato.

La rassegna musicale del Rossini Jazz Club di Faenza prosegue, giovedì 14 marzo 2019, con il concerto del Beppe Di Benedetto Concept Quartet, formazione composta da Beppe Di Benedetto al trombone e all’euphonium, Gianluca Di Ienno al pianoforte, Giulio Corini al contrabbasso e Michele Morari alla batteria.

Il Bistrò Rossini è a Faenza, in Piazza del Popolo, 22.

Ballad Caffè, anche a giugno il jazz non si ferma

Musica dal vivo per tutti i gusti, ristorante, cocktail bar, bistrot, aperitivi, birre artigianali e sala da tè. Questo il concept del nuovissimo locale Ballad Caffè, che sorge accanto alle Mura Aureliane del quartiere San Lorenzo e a pochi metri da Porta Maggiore. Aperto dalla mattina fino a tarda notte, il club propone un’ampia selezione di musica con particolare attenzione al jazz in tutte le sue sfumature. Un salotto accogliente, capace di ospitare il concerto per il grande pubblico ma anche la cena romantica a lume di candela. L’atmosfera raffinata e l’arredo curato convivono con lo spirito giovane e familare del locale.

Sabato 3 giugno – The Hoagy Carmichael Project
Una rivisitazione moderna per una leggenda musicale americana: The Hoagy Carmichael Project Per la prima volta in una carriera trentennale, il batterista e compositore John B Arnold, nipote del grande compositore Hoagy Carmichael (Stardust, The Nearness Of You, Skylark) lancerà le prime date di un tour dedicato alle canzoni più belle e alcune meno conosciute del nonno. Al suo fianco una formazione d’eccezione con un virtuoso del pianoforte come Ettore Carucci, la bassista e compositrice Federica Michisanti e la vocalist e violinista Valentina Pinto. Una rivisitazione ritmica e armonica dei brani più celebri come Stardust e Skylark, ma, anche la riscoperta di alcuni brani meno conosciuti come One Morning In May e Blue Orchids.
Sul palco John B Arnold (batteria), Ettore Carucci (piano), Valentina Pinto (voce e violino) e Dario Germani (contrabbasso).

Domenica 4 Giugno – Aquarela Do Jazz special guest Alfredo Paixão
Manuela Ciunna e Seby Burgio, progetto ormai assodato da più di cinque anni che vanta diverse collaborazioni con musicisti del panorama brasiliano e jazz, numerosi concerti in Italia e all’estero, vari premi e un disco all’attivo con la sassofonista carioca Daniela Spielmann. Il duo ospiterà il bassista brasiliano Alfredo Paixão, musicista che vanta illustri collaborazioni come Mike Stern, Bruce Forman, Karl Potter, Vicente Amigo, Nelson Faria, Rosa Passos Pino Daniele e tanti altri, con un repertorio che spazierà tra musica brasiliana, jazz e composizioni inedite in un gioco di interscambio di strumenti grazie alla poliedricità dei tre musicisti.
Sul palco Manuela Ciunna (voce, chitarra, pandeiro, cavaquinho), Seby Burgio (piano, tambourin, rebolo) e Alfredo Paixão (basso, voce, percussioni). (altro…)

I nostri CD. In Italia il duo è sempre di moda





a proposito di jazz - i nostri cd

Claudio Angeleri – “Why?” – CDpM

whyPianista, compositore, didatta il cinquantenne musicista bergamasco si ripresenta al suo pubblico con questo eccellente album registrato nel marzo del 2016 assieme al suo storico quartetto (Gabriele Comeglio al sax alto, Marco Esposito al basso, Vittorio Marinoni alla batteria) con l’aggiunta della vocalist Paola Milzani in “Pannonica”. In repertorio cinque original dello stesso pianista e due standard, il già citato “Pannonica” di Thelonious Monk e “Nefertiti” di Wayne Shorter. Angeleri vanta una vasta discografia ( ben sedici album a proprio nome ) in cui ha dimostrato di conoscere bene tutta la storia del jazz, dalla tradizione – Monk, Ellington – alla sperimentazione più ardita, collaborando con musicisti di assoluto livello quali, tanto per citare qualche nome, Bob Mintzer, Charlie Mariano, Mike Richmond… Come accennato, quest’ultimo album si basa, prevalentemente, su composizioni di Angeleri ad evidenziare questo aspetto della sua poliedrica personalità. E il risultato è ancora una volta pari alle aspettative: tutti i pezzi sono ben congegnati, ben equilibrati tra composizione e improvvisazione, caratterizzati dalla ricerca melodica che da sempre connota la scrittura di Claudio e da quella profonda cultura musicale cui si accennava in precedenza. Così, il brano d’apertura , “Gymnosatie” è chiaramente ispirato dalla “Gymnopedie” n.1 di Erik Satie mentre “Trane Mambo” è stato scritto nel 1995 e , come afferma lo stesso Angeleri, nel corso degli anni “si è trasformato con il contributo di tutti e quattro i musicisti nelle numerose esecuzioni live” . Se ad assumere preminenza è l’aspetto compositivo del leader, lo stesso non dimentica di essere pianista di spessore: lo si ascolti in “Nefertiti” affrontato in splendida solitudine.

Gianni Bardaro, Pierluigi Villani – “Next Stop” – Verve 0602547772763

next-stopGianni Bardaro (sax alto e soprano) originario di Formia e Pierluigi Villani batterista napoletano costituiscono da tempo un’affiatata coppia che abbiamo avuto modo di apprezzare nel precedente “Unfolding Routes” con Andreas Hatholt al contrabbasso e Yohan Ramon alle percussioni. I due si presentano adesso in sestetto con Giovanni Falzone alla tromba, Francesco Villani al piano, Viz Maurogiovanni al basso elettrico, Giorgio Vendola al contrabbasso e il risultato è ancora una volta eccellente. I sei si misurano su un repertorio di nove originals scritti ,sei, da Gianni Bardaro e tre da Pierluigi Villani. L’atmosfera che si respira è quella di un convincente hard-bop in cui non mancano echi funky o di un jazz modale alla Miles Davis. In tale contesto i musicisti si trovano a proprio agio con un mirabile equilibrio tra pagina scritta e improvvisazione. Così abbiamo modo di ascoltare le capacità di Falzone, particolarmente trascinante in “Bogo”, di Gianni Bardaro (lo si ascolti in “Morning Star”) e di Francesco Villani sempre efficace nella duplice veste di armonizzatore e solista (trascinante e convincente il suo intervento in “Open The Door” di Pierluigi Villani. I tre sono sostenuti da un’eccellente sezione ritmica con i due bassisti a fornire precisi punti di riferimento e il batterista a legare il tutto rimanendo in evidenza senza alcuna pretesa di protagonismo.

Con Alma Trio – “Con Alma Trio Meets Jerry Bergonzi” – abeat 154

con-alma-trioAtmosfere d’antan… ma quanta gradevolezza, quanto entusiasmo, quanta freschezza, quanta gioia di suonare in questo album in cui l’Alma Trio incontra il sassofonista Jerry Bergonzi. Il Trio, composto da Vito Di Modugno all’organo Hammond, Guido Di Leone alla chitarra e Mimmo Campanale alla batteria, costituisce da circa quindici anni una bella realtà del jazz italiano. Dal canto suo il quasi settantenne Bergonzi è considerato “tenorista” di assoluto livello e grande interprete della lezione coltraniana; il sassofonista non è nuovo a collaborazioni con musicisti italiani tra cui, ricordiamo Salvatore Tranchini, il Trio Idea, i “Sonora”… e sempre il connubio aveva prodotto frutti succosi. La stessa cosa è accaduto con quest’ultimo CD in cui, eccezion fatta per tre brani, il quartetto esegue originals scritti dallo stesso Bergonzi (due), da Vito Di Modugno (due) , da Guido Di Leone (due) e da Mimmo Campanale (uno). E ce n’è davvero per tutti i gusti, a partire dal brano di apertura “Bi-Solar” di Bergonzi , introdotto magistralmente dalle armonizzazioni di Di Leone e impreziosito dalla sonorità e dal fraseggio del sassofonista, a chiudere con “Kynard” di Di Modugno che conferma quel magnifico interplay che si è avuto modo di apprezzare nel corso di tutto l’album. Tra i brani non originali, da segnalare l’interpretazione del gillespiano “Con Alma” con Di Modugno in grande spolvero. (altro…)

Patrizia Laquidara e Gianluca Di Ienno Keys Trio al TrentinoInJazz

Trentino Jazz
Fondazione CARITRO
Provincia autonoma di Trento
Regione Autonoma Trentino Alto Adige

presentano:

TRENTINOINJAZZ 2016
…il percorso del jazz…
8 giugno – 27 novembre 2016

Martedì 19 Luglio 2016
ore 13.00
Chalet Valbona – Alpe Lusia
Moena (TN)

PATRIZIA LAQUIDARA:
STORIES – un concerto raccontato

Patrizia Laquidara: voce
Daniele Santimone: chitarra
Enrico Terragnoli: basso

Ore 21,00
Piazza Regina Elena
in caso di pioggia: Teatro Comunale
Malè (TN)

GIANLUCA DI IENNO KEYS TRIO:
Shifting Thoughts

Gianluca Di Ienno: piano, synth, hammond, elettronica
Massimiliano Milesi: sassofono soprano, sassofono tenore
Alessandro Rossi: batteria

ingresso gratuito (altro…)