Al via la quinta edizione della prestigiosa rassegna musicale. Ricco il cartellone. Unica e inimitabile la location della Masseria Mazzei “Le Colline del Gelso”, a Rossano. Un appuntamento estivo diventato ormai cult

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È iniziato il countdown. E con tanto di sottofondo. Di strumentisti che accordano. Di voci che gorgheggiano. Alcuni giurano di ascoltare persino le atmosfere sfumate delle spazzole che accarezzano i piatti della batteria. È la magia del jazz, delle Colline del Jazz. Giunta alla quinta edizione, la rassegna promossa e ospitata dalla Masseria Mazzei “Le colline del gelso” di Rossano torna anche quest’anno per rendere magiche le serate estive dell’Alto Jonio cosentino. Si parte il 23 luglio e si va avanti fino al 20 agosto. C’è voglia di farla crescere la prestigiosa rassegna musicale. Con la tendenza a un’evoluzione, graduale ma sensibile, sia dell’offerta artistica che dell’organizzazione necessaria a sostenere in modo adeguato questo tipo di percorso. Pur mantenendo ferma l’idea di base di incrociare in modo responsabile le risorse artistiche locali con quelle nazionali e internazionali, lo staff organizzativo ha operato nell’intento di equilibrare queste forze step by step, ottenendo un mix di presenze artistiche di spessore vario, ma non disomogeneo in virtù del principio pilota di godibilità delle serate. Ovviamente senza rinunciare mai alla qualità.

E per rendere uniche le sessioni di jazz, nel pieno rispetto dell’antico e famoso detto “vivere da sibarite, le cucine della masseria proporranno i menù della tradizione con degustazioni gourmand.

All’alba delle Colline… per ricordare un po’

Per il momento la direzione artistica è riuscita a mantenere il più stretto riserbo sui nomi degli ospiti che presenzieranno sul palco della masseria nella stagione 2015, ma contiamo di svelarvi tutti i dettagli nelle prossime ore.

Intanto, ripassiamo le scorse quattro edizioni nella quali si sono avvicendate formazioni di varia estrazione stilistica, con matrici espressive molteplici, ma sempre riconducibili al grande vivaio creativo del Jazz.

Si è puntato su una maggiore presenza di artisti locali, spaziando dalle formazioni più classiche, a quelle dalle sfumature Funky-Soul e allo stesso tempo non sono mancate le sonorità latine con la bossa-nova.

Successivamente a queste formazioni locali si sono unite le esperienze e i contributi artisticidel giovane trombettista lituano Dalius Buitvidas, di Carlo Cimino ed altri.

C’è stato spazio anche percollaborazioni e partnershipcome il rapporto costante e consolidato con il maestro Egidio Ventura, storico direttore artistico di Lamezia Jazz, pianista d’esperienza che ha presentato il suo tributo al grande Michel Petrucciani. Altra importante collaborazione è stata quella con due festival blues, noti a livello nazionale ed arrivati oltre la decima edizione: Blues in Town, che si tiene annualmente a Policoro, e Blues Passion di Rossano. Da entrambe è scaturita una frizzante ed energica incursione nel vicino campo del blues con la presenza dei gruppi Res Publica di Policoro, i WalkingTrees di Polistena e della cantante giamaicana Dilu Miller.

Altri eccellenti protagonisti della rassegna sono stati: la cantante jazz Velia Ricciardi con Massimo Garritano, la chitarrista-cantante GioFilice col suo stile country-blues, che ha sapientemente ed elegantemente gestito una chiarissima deriva rock-pop, accompagnata da Luca Marino al piano.

Importante è stata la presenza del giovane pianista pugliese Eugenio Macchia, già vincitore di diversi concorsi in ambito nazionale, accompagnato per l’occasione dal bassista Alessio Iorio, e nell’ultima edizione la scoppiettante performance dell’emergente crooner napoletano Walter Ricci, in organ trio con Antonio Capasso all’Hammond ed Elio Coppola alla batteria.

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