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Nonostante il Covid continui a condizionare le nostre vite, le attività jazzistiche non si fermano seppure fortemente rallentate. In questo senso esemplare il comportamento dell’Alexanderplatz Jazz Club di Roma che continua a programmare concerti di eccellente livello. In quest’ambito vi segnaliamo due eventi degni della massima attenzione.
Giovedì prossimo, 8 ottobre, di scena il quartetto del chitarrista Nicola Mingo coadiuvato da Giorgio Rosciglione al contrabbasso, Gegè Munari alla batteria e Leonardo Borghi al pianoforte.
In programma brani tratti dall’ultimo CD del chitarrista napoletano “Blues Travel”. Come ho già avuto modo di scrivere in altre occasioni, Mingo rappresenta una solida realtà del panorama jazzistico non solo italiano: a testimoniarlo i suoi 8 album, gli indiscussi apprezzamenti di critica e pubblico… e forse ancor di più la stima da parte dei suoi colleghi musicisti. In quest’ultimo lavoro discografico, Mingo si è presentato
in quartetto con Giorgio Rosciglione al contrabbasso, Gegè Munari alla batteria e Andrea Rea al pianoforte, quindi due fidi compagni di viaggio cui si è aggiunto il bravo Rea, già vincitore, nel 2007, del Prestigioso premio internazionale “Massimo Urbani”, E la formazione con cui suonerà nel locale romano è praticamente la stessa eccezion fatta per Leonardo Borghi che sostituisce Andrea Rea. Ma non è arduo supporre che l’intesa all’interno del gruppo non ne soffrirà più di tanto data la profonda empatia che lega gli altri tre musicisti i quali suonano assieme già da molto tempo. Comunque sarà ancora una volta un vero piacere ascoltare questo quartetto impegnato in un repertorio assai variegato che va da pezzi scritti dallo stesso Mingo, che conferma così le sue doti compositive, ad altri brani dovuti alla penna di grandi della musica quali Harold Mabern, Kurt Weill, George Benson, Isham Jones, Wes Montgomery, Kenny Dorham.

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Mercoledì 21 ottobre sarà la volta della vocalist Marilena Paradisi in trio con Riccardo Biseo al pianoforte e Steve Cantarano al contrabbasso.  “Estemporanea-Mente” è il titolo che Marilena ha voluto dare al suo spettacolo per esprimere tutto il senso della sua ricerca musicale. In buona sostanza un viaggio nella musica come ricerca sulla improvvisazione e sull’estemporaneità, essenze del linguaggio jazzistico. In programma musiche di W. Shorter; P. Markowitz; J. Henderson; H. Mancini; B. Hutcherson; Cy Coleman; A. Butler; M. Tyner; T. Harrell; M. Davis, Mal Waldrom; J. Mercer; Edu Lobo; Eumir Deodato; Wilson-Asher, ecc.

Marilena Paradisi – ph Paolo Soriani

Vocalist, compositrice, improvvisatrice, l’espressività della Paradisi spazia dal jazz alla musica contemporanea, con un’attenzione particolare all’uso e alla sperimentazione della voce. Proprio grazie a queste peculiarità, ha ottenuto riconoscimenti internazionali, con recensioni sui principali magazine internazionali di settore. Dal 2002 al 2018, Marilena ha pubblicato ben 8 album come leader, in collaborazione con importanti musicisti italiani e internazionali. I primi tre di jazz: “I’ll Never Be The Same” (Philology 2002), col trio di Eliot Zigmund; “Intimate Conversation” (Abeat Records 2004) in duo col contrabbassista Pietro Leveratto, il Cd Live “Pensiero Omaggio a Gino Paoli”, in trio con Renato Sellani e Dino Piana (Philology 2007). Gli ultimi tre di contemporanea e improvvisazione totale, con cui esplora nuove possibilità della voce, e sperimenta l’improvvisazione sulle opere d’arte: “Rainbow Inside” (Silta Records 2010), con il chitarrista Arturo Tallini, “Prelude For Voice and Silence” (Silta Classics, 2011) voce sola e in duo con la cantante giapponese Michiko Hirayama. “Come Dirti”, special guest Stefania Tallini e, settimo progetto a suo nome, “The Cave” (Silta Records 2013), in duo col percussionista Ivan Macera, una ricerca sui suoni nelle grotte del Paleolitico, presentato a gennaio 2014 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Nel 2017 pubblica, con la prestigiosa etichetta norvegese Losen Records, il cd “Some Place Called Where”, in duo con il leggendario 82enne pianista americano Kirk Lightsey, pianista di Dexter Gordon, Chet Baker, Bobby Hutcherson e tanti altri. Il duo ottiene recensioni stellari in tutti i più importanti magazine del mondo confermando l’assoluto livello della vocalist romana.

Gerlando Gatto

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