Bianchi e Bernecoli: un duo d’eccezione per la splendida musica di Giorgio Federico Ghedini
In una Roma paralizzata dalla pioggia, dallo sciopero dei mezzi e forse anche da un torpore perché no, anche emotivo che ad ondate si riaffaccia, alla libreria Feltrinelli di Viale Libia si è svolto, il 15 novembre, un evento musicale che avrebbe meritato la sala piena.
Un duo di musicisti eccellenti, Massimo Giuseppe Bianchi ed Emy Bernecoli , pianoforte e violino, hanno eseguito brani di Giorgio Federico Ghedini, per pianoforte e violino appunto.
Grande studioso di musica antica e barocca, ma anche compositore innovativo nella struttura e nel linguaggio, Ghedini compose musica sinfonica e vocale a partire già dal 1915, con un suo stile personalissimo e connotato da una grande attenzione al contrappunto e all’ aspetto formale e strutturale del comporre. Molta della sua musica è rimasta inedita: e lo studio di Massimo Giuseppe Bianchi parte proprio dalla volontà ferrea di farne emergere il patrimonio sconosciuto (dapprima per il pianoforte ed ora per il repertorio per pianoforte e violino). Brani preziosi, perché mai eseguiti,perché studiati su manoscritti andati a cercare nell’ intento di ricostruire l’ opera omnia di un artista ancora non conosciuto come merita. Preziosi perché suonati meravigliosamente, incisi in prima assoluta, con la cura di chi la musica non solo la replica ma la interpreta con passione, maestria e competenza. Composizioni di pregio, dall’ atmosfera struggente, dalle sonorità inusuali, dalle dinamiche tanto difficili quanto dolci all’ ascolto, dalle soluzioni armoniche geniali: “Bizzarria”, tagliente ed intensa, “Secondo Poema”, con il tema svolto a due voci a distanza di una terza, evocativo, onirico, malinconico, nostalgico, struggente.