“Napoli Trip” con Stefano Bollani e Daniele Sepe

 

“Napoli. Ho sempre amato questa città che vive di estremi, fra grandi difficoltà e grandi gioie e che ho frequentato moltissimo, perfino più di Rio, l’altra mia passione”. Una dichiarazione che rivela tutto l’amore di Stefano Bollani verso Parthenope, la leggendaria dea-sirena, fondatrice della città di Napoli. E a questa splendida città è dedicato il concerto del pianista milanese, che si esibisce mercoledì 25 gennaio alle 21 al Teatro Giuseppe Verdi di Pordenone, in quartetto con il sassofonista napoletano Daniele Sepe.

L’evento, proposto nel cartellone di “NOTENUOVE 10” dall’Associazione Culturale Euritmica di Udine – che con questo concerto avvia una nuova collaborazione con il teatro pordenonese – è sostenuto dalla Regione FVG e dalla Banca Popolare di Cividale.

Dopo il successo delle sette puntate evento, su Rai 1, del late night show “L’importante è avere un piano”, Bollani presenta, quindi,  sul palco del Verdi uno dei suoi più recenti progetti, discografici e live, ‘Napoli Trip’, che nasce da un amore che ha radici lontane, da quando il pianista, appena undicenne, scoprì il grande Renato Carosone, l’artista che prima di ogni altro lo ispirò in quella che diverrà la sua filosofia artistica: “uno che suonava il piano, scriveva canzoni, cantava e si divertiva”.

Ma ‘Napoli Trip’ non è un semplice tributo personale, è un concerto dalle mille anime, tutte quelle che danno vita al fenomenale ensemble di grandi talenti di livello internazionale che sono i suoi compagni in questa avventura nelle sonorità mediterranee. In primis il compositore e sassofonista Daniele Sepe, a garanzia della napoletanità più “popolare”, ma sempre declinata in diversi generi e stili, con Nico Gori al clarinetto e Bernardo Guerra alla batteria.

Con questi artisti, che condividono con Bollani lo stesso approccio eclettico alla musica e la stessa poliedricità, il pianista può suonare la musica che più ama, classica e meticcia, ma anche inedita e ricca di suggestioni brasiliane, dando vita ogni volta ad un viaggio sempre diverso che rilegge le pietre miliari della musica napoletana, senza spaventarsi davanti a salti di genere e di tempo e, soprattutto, improvvisando. Si passa così da Raffaele Viviani a Nino Taranto, per tornare all’amore per Renato Carosone e omaggiare Pino Daniele, fino a Reginella.

Note Nuove continuerà la sua programmazione al Verdi di Pordenone anche per un altro appuntamento della stagione: il concerto del pianista delle emozioni, Ezio Bosso, in scena con un duo di archi l’11 febbraio. Per questo concerto si annuncia il sold-out.