Anche a Parigi Jazz per Amatrice

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Paolo Fresu, Nico Morelli, Flavio Boltro o ancora Michel Portal, Michele Hendricks e Emmanuel Bex sono alcuni degli artisti che il 2 dicembre parteciperanno ad un concerto-maratona organizzato dall’Istituto di Cultura Italiano a Parigi per solidarietà con le vittime del terremoto di Amatrice che ha fatto circa 300 morti nell’agosto scorso.
Il pianista Nico Morelli è stato l’ideatore del concerto (dalle 19h alle23h) il cui ricavato (ingresso a partire da 30 euro) sarà donato per la ricostruzione del cinema-teatro “Giuseppe Garibaldi” di Amatrice, un monumento storico distrutto dal sisma del 24 agosto.
Stabilitosi a Parigi nel 1998, Nico Morelli ha fatto appello al fior fiore del jazz made in Italy : il trombettista sardo Paolo Fresu, il suo alter ego torinese Flavio Boltro, il sassofonista pugliese Roberto Ottaviano, la violinista e vocalist Marta dell’Anno, il contrabbassista Mauro Gargano e il vocalist, presentatore, animatore radiofonico, Gegé Telesforo. (altro…)

A “IL PICCOLO” LA NEWYORKESE MICHELE HENDRICKS REGINA INDISCUSSA DELLO SCAT

Sesto imperdibile appuntamento, quello di sabato 12 dicembre alle 21, che si svolgerà presso il teatro “Il Piccolo” di Castiglione Cosentino, per la rassegna “Jazz da Gustare” e che vedrà esibirsi sul palco Michele Hendricks, ed il suo quintetto. Con la regina dello “scat” si esibiranno Guido Di Leone alla Chitarra, Bruno Montrone al piano, Aldo Vigorito al contrabbasso e Giovanni Scasciamacchia alla batteria. Cantante, arrangiatrice e compositrice, Michele Hendricks, newyorkese, classe 1953, è una delle più rinomate artiste del jazz moderno. Figlia del Famoso Jon Hendricks, ha dedicato la sua vita completamente al canto, sin da quando cantava nei cori della sua città, e quando seguiva suo padre nelle tournée estive. Scopre di essere portata per lo scat – tecnica di canto jazz, che prevede la riproduzione velocissima di fraseggi musicali – dopo aver fatto sua l’armonia. Ha cantato nei maggiori festival, tra cui New York JVC, New Orleans, Newport, Copenhagen, Helsinki, Stoccolma, Oslo, Tokyo, Osaka, Vienna, Orléans, Parigi. (altro…)

Jazz da Gustare a Castiglione Cosentino

Il momento più suggestivo del concerto d’apertura della rassegna Jazz Da Gustare, il 7 novembre a Castiglione Cosentino) e’ stato quello, magari un po’ teatrale, della chiusura, quando Fabrizio Bosso, dagli  ultimi posti di uno stracolmo Teatro ” Il Piccolo” ha intonato squilli di tromba unplugged di In A Sentimental Mood prima di scendere le scale in direzione del palco dove il piano di Julian Oliver Mazzariello era pronto a raccogliere quelle linee melodiche con accenni di improvvisazione per i propri ricami ritmico-armonici. Ma in effetti è stato tutto il concerto a suggellare lo stato di forma artistica di Bosso del quale esce in questi giorni il disco Tandem in coppia con il pianista in questione,  londinese di nascita ma trapiantato in Italia. E che ha appena licenziato Duke, un album monografico sul songbook del Duca. Un repertorio, quest’ultimo, oggetto di vari concerti fra cui quello all’Auditorium Parco della Musica di Roma esattamente due anni fa, in cui il sentimental mood ellingtoniano della sua tromba “parlante” si liberava in pieno grazie anche al supporto del Paolo Silvestri Ensemble e del 4et in cui militava lo stesso Mazzariello. (altro…)

nuFLAVA International Workshop with Michele Hendricks

L’autunno bolognese continua a fregiarsi dei prestigiosi appuntamenti didattici firmati nuFLAVA International Jazz Workshop. In agenda per sabato 14 e domenica 15 novembre (dalle ore 14.30 alle ore 18.30) è l’attesa masterclass per cantanti di una delle voci che ha scritto parte della storia del jazz, quella della compositrice e arrangiatrice americana Michele Hendricks. L’appuntamento, realizzato grazie al sostegno di Regione Emilia-Romagna e ARCI Bologna, si svolgerà presso il Centro Musicale Preludio di Via Porrettana.

Figlia d’arte, Michele Hendricks si è esibita per la prima volta all’età di otto anni a fianco del padre, Jon Hendricks. Contemporaneamente agli studi di musica, danza e teatro la stella nascente – appena adolescente – ha ammagliato con il suo timbro l’Europa intera. Di rientro nell’East Coast per affiancare nuovamente il padre nel colossale musical “Jon Hendricks – Evolution of the Blues” andato in scena per sei anni consecutivi, Michele ha dato forma al proprio gruppo con cui, svincolandosi dall’egida paterna, ha dispiegato le ali verso un futuro foriero di successi che l’ha condotta in breve tempo ad esibirsi tra Stati Uniti, Europa e Giappone. Da citare la sua partecipazione a “Gershwin’s World”, progetto di Herbie Hancock in scena al Festival Halle That Jazz di Parigi e le sue numerosissime e prestigiose collaborazioni con mostri sacri della musica afroamericana come Count Basie, Benny Golson, Roy Hargrove, Wayne Shorter, Art Blakey, Manhattan Transfer, Al Jarreau, Bobby McFerrin, George Benson, Clark Terry, Roland Hanna, Freddie Hubbard, Curtis Fuller, Slide Hampton, Jimmy Heath, Roy Haynes, Hank Jones, Tommy Flanagan, Lewis Nash, Joao Gilberto e molti altri.
Michele Hendricks è tutt’oggi considerata la maggiore esponente mondiale del canto scat e della didattica ad esso legata. (altro…)

Uscito “I Walk A Little Faster” debutto internazionale di Chiara Pancaldi per Challenge Records

Challenge Records International è lieta di annunciare l’uscita di I Walk A Little Faster, nuovo cd di Chiara Pancaldi distribuito da IRD. Frutto della preziosa collaborazione tra la talentuosa jazz singer italiana – che a breve prenderà parte alla competition indetta dal prestigioso Montreaux Jazz Festival – ed il celebre pianista americano Cyrus Chestnut, I Walk a Little Faster prende forma a New York nel 2013 con la produzione di Jeremy Pelt, noto trombettista ed esperto conoscitore di vocal jazz.

Nove i brani che costituiscono il progetto: delicate gemme sonore sapientemente selezionate dal songbook americano e arrangiate quasi completamente dalla Pancaldi, eccezion fatta per Wild is the Wind e A Flower is a Lovesome Thing, i cui arrangiamenti sono stati concepiti rispettivamente da Pelt e Chestnut.

“Ho tratto ispirazione dalla musica ascoltata di recente, in particolare dal repertorio di una cantante che amo molto, Shirley Horn” racconta la cantante “Nell’elaborazione degli arrangiamenti ho prestato particolare attenzione ai miei compagni di viaggio, pensando a come evidenziare la meravigliosa musicalità che li contraddistingue”.

Oltre alla cifra ineccepibile di Chestnut, il contrabbasso di John Webber e Joe Farnsworth alla batteria – altri protagonisti indiscussi della scena jazzistica internazionale – contribuiscono alla ricreazione dell’aurea di classicità che si addice al repertorio plasmato dal timbro vellutato, suadente e raffinato della Pancaldi.

Nata a Bologna nel 1982, Chiara Pancaldi si dedica allo studio del pianoforte sin da piccina. Lo strumento affianca da sempre il canto che la giovane intraprende, in primis, da autodidatta. Agli studi in conservatorio, dove si laurea in canto jazz con il massimo dei voti, segue la partecipazione a numerosi seminari tenuti da autentiche star (Rachel Gould, Roberta Gambarini, Harold Mabern, Vincent Herring, Barry Harris) e la vincita di una borsa di studio ai clinics della Berklee Summer School ad Umbria Jazz. Ma è il magico incontro con Michele Hendricks che induce la Pancaldi a dedicarsi al jazz a tempo pieno, con risultati sorprendenti ben documentati dall’album d’esordio The Song Is You (Dodicilune, 2012) e da numerose esibizioni in prestigiosi festival e jazz club. (altro…)