Risplende di luce propria il “Golden Circle”
E’ possibile mettere due galli nello stesso pollaio? A rigor di logica no, ma il jazz fa anche di questi miracoli. Fuor di metafora e scusandomi con gli interessati per l’irriverente paragone, era difficile immaginare due fiati di primaria grandezza quali Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani militare sotto la stessa insegna. Eppure i due, grazie anche al fattivo contributo di altri due grandi del jazz italiano quali Enzo Pietropaoli e Marcello Di Leonardo, sono riusciti a trovare la quadra varando un quartetto – “The Golden Circle” – che davvero risplende di luce propria.
I quattro giovedì 20 marzo hanno presentato al Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica di Roma il loro album registrato per la Jando music/Via Veneto Jazz nel marzo dello scorso anno… ed è stato un bel sentire!
Il nome del gruppo – identico a quello dell’album – prende le mosse dallo storico locale di Stoccolma dove nel 1965 Ornette Coleman registrò dal vivo un doppio album con David Izenzon (basso) e Charles Moffett (batteria) e si trattò di un nuovo inizio nella strepitosa carriera del sassofonista texano, padre del free jazz.
Ebbene, Giuliani e compagni hanno voluto fornire un sentito omaggio al grande Ornette incidendo ben otto suoi brani con l’aggiunta di tre originals firmati rispettivamente da Rosario Giuliani, Enzo Pietropaoli e Marcello Di Leonardo. Nel corso della serata romana il gruppo ha presentato quasi tutti i brani del disco eseguendoli quasi nello stesso ordine.