Renzo Ruggieri: dalla Russia… con amore
Il celebre fisarmonicista Renzo Ruggieri ci riferisce circa la sua ultima tournée in Russia
Dal punto di vista artistico la Russia è sempre un grande Paese: indipendentemente dalle contingenze socio-politico-economiche, la cultura musicale di base resta particolarmente estesa per cui, nel corso degli anni, il pubblico ha acquisito un gusto, una sensibilità particolari che si evidenziano soprattutto durante i concerti. La musica è seguita in rigoroso silenzio nel tentativo di cogliere ogni minima sfumatura di quel che l’artista sul palco sta proponendo. E, alla fine, se il concerto è piaciuto, la risposta sarà sempre entusiasta.
Per mia fortuna ho avuto spesso l’occasione di esibirmi in quei luoghi e ne ho sempre ricavato una particolare sensazione non tanto e non solo per il successo ottenuto, quanto per il particolare feeling che ho sentito sempre instaurarsi tra me e il pubblico, un feeling che mi ripagava appieno degli sforzi compiuti per la preparazione della performance.
L’ultima di queste esperienze risale al dicembre scorso: in particolare, assieme al caro amico ed eccellente pianista Paolo Di Sabatino, abbiamo debuttato il 13 dicembre nel Jazz Club JazzTravel con la presentazione del nostro ultimo cd “Inni d’Italia” un album dedicato ad alcune tra le più belle canzoni italiane che noi consideriamo come dei veri e propri “inni” del nostro Paese. Un repertorio, quindi, non facilissimo da proporre ad un pubblico straniero, eppure il successo è stato subito pieno totale.