Tony Bennett, quando l’arte non ha età

Tony Bennett

Tony Bennett

Alle quattro del pomeriggio Roma è troppo calda per fare le prove. Così, con grande sensibilità per gli ottantasei anni di Tony Bennett, i responsabili dell’Auditorium Parco della Musica, decidono di spostare il concerto dalla Cavea, all’aperto, alla meglio refrigerata Sala Sinopoli.

Bennett, è considerato l’ultimo dei crooner, uno dei più eccelsi rappresentanti della canzone americana. Amatissimo da Frank Sinatra, ha sviluppato la sua carriera tra jazz e canzone commerciale creando un perfetto equilibrio tra arte e intrattenimento. Per questo la sua esibizione, sebbene sia solo una delle tante previste dalla sua lunga tournée estiva, è comunque un vero evento.

E’ Antonia Bennett, sua figlia, ad aprire la serata. I sei brani che esegue, accompagnata dal quartetto del padre, cominciano a scaldare la platea. Una manciata di standard, Too Marvellous For Words, Take A Chance On Love, Embraceable You, From This Moment On, sono trattati con discrezione, eleganza e swing. La voce di Antonia è leggera, forse più adatta al pop che al jazz. La sua esibizione è breve e in alcuni momenti l’emozione le gioca qualche brutto scherzo, ma il pubblico la applaude comunque con convinzione.

Terminato il set di apertura sul palco appare Tony Bennett ed è allora che succede l’inaspettato. Tutto il pubblico si alza in piedi e tributa al crooner una lunga standing ovation che coglie di sorpresa il cantante e ritarda l’inizio del concerto. E’ solo la prima dimostrazione di affetto che il pubblico romano esternerà dei confronti dell’artista newyorkese e che Bennett ricambierà senza remore.

Marco Giorgi

www.red-ki.com

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RAMBERTO CIAMMARUGHI E CLAUDIO SINATTI “DECONTAMINANO” CASA DEL JAZZ

Claudio Sinatti

Claudio Sinatti

Il 18 luglio prende il via Decontaminate Rome, una rassegna che gode del patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, che si articola in 5 giornate di performance artistiche presso la Casa del Jazz a Roma, dal 18 al 22 luglio, con la direzione artistica di Luca Nostro e Fabio Zeppetella.

Scopo della manifestazione è mettere in scena “l’altro lato del jazz” ovvero una reinterpretazione della performance jazz dal vivo proposta nei toni che ne accentuano la caratteristica di improvvisazione e interazione, piuttosto che l’esecuzione di un genere legato ad uno specifico repertorio.

Decontaminate Rome accosterà ogni sera la libertà espressiva del Jazz alle forme artistiche in sviluppo nella società contemporanea che condividono con essa il linguaggio dell’improvvisazione e interazione: il  risultato sarà rappresentato da rassegna che metterà in scena quotidianamente sinergie tra la musica jazz  e la video arte, l’arte figurativa e la danza contemporanea.

Mercoledì 18 luglio, prima serata della rassegna, il pianista e compositore di jazz Ramberto Ciammarughi salirà sul palco insieme all’artista multimediale Claudio Sinatti per dare vita a BLACK LAKE, una performance di live cinema che accoglierà anche interazioni con la musica elettronica proposte dalla giovane musicista olandese Baiba Jurkevica.

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