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Si può vivere facendo jazz? E’ questa la prima domanda che ho posto al pianista Antonio Figura nel terzo podcast di A Proposito di Jazz. L’intervista è importante e si toccano anche tanti temi scottanti sul mondo del jazz in Italia ai nostri tempi. Buon ascolto.
Caro Rino, un amico mi ha fatto rilevare come ancora non abbia risposto al Suo squisito commento. Ed allora eccomi qua. Innanzitutto Le faccio i migliori complimenti per il suo linguaggio così aulico, di chiara marca bostoniana. E adesso tre semplici domande: Lei si occupa professionalmente di musica? Probabilmente no! Lei si occupa professionalmente di giornalismo? Credo sia molto difficile! Lei le spara grosse? Sicuramente sì. Ma io, purtroppo, non ho tempo da perdere quindi facciamo un patto: Lei non legga più le nostre c…, tanto per usare il suo linguaggio, e così non sentirà l’esigenza di scrivermi e io non perderò tempo a leggere le sue di c… Con la speranza di essere stato sufficientemente chiaro!
A parte tutte le cazzate dette dall’intervistatore e dall’intervistato; ma come si fa a non sapere o ad ignorare, che per far passare qualsiasi prodotto o supporto discografico dalle radio o altri veicoli di diffusione, i produttori e le case discografiche, pagano fior di quattrini!