Casa del Jazz: guida all’ascolto a cura di Gerlando Gatto

casa del jazz

Ultimo appuntamento, mercoledì 29 maggio, alla Casa del Jazz per il terzo ciclo di guide all’ascolto dedicato agli standards , condotto sempre da Gerlando Gatto. Gatto sarà affiancato sul palco da un trio proveniente da Bologna, composto da Lorenzo Paesani al piano, Luca Dal Pozzo al contrabbasso e Dario Mazzucco alla batteria.

I tre eseguiranno un original di Dal Pozzo intitolato “Sevenths Dance”, lo standard “How about you?” di Freed e Lane e soprattutto tre brani tratti dal vastissimo repertorio di Wayne Shorter: “Witch Hunt”, “Pinocchio” e “Nefertiti”, brani contenuti nel loro eccellente album “Wayne’s playground” dedicato per l’appunto al grande sassofonista.

(altro…)

I nostri CD. Jano Quartet – “Distante” – ViaVenetoJazz WJ 079

janoUna forte identità di gruppo (Jano Quartet) si incontra con un’altrettanto robusta personalità, quella del trombettista Luca Aquino. Il gruppo ha nel pianista (con uso di elettronica) Emiliano D’Auria un prolifico compositore (sei brani su dieci) ma al repertorio originale del quartetto contribuiscono anche Gianluca Caporale (ance), Amin Zarrinchang (contrabbasso), Alex Paolini (batteria ed elettronica) nonché l’ospite-trombettista che sa manipolare con originalità i propri suoni.

Anche “Distante” può essere considerata una musica del postmoderno ma non nel senso manipolatorio ed omogeneizzante del termine. Nella scrittura, nell’esecuzione, nei soli, nelle mutazioni elettroniche affiorano spesso lo scarto del linguaggio ed una certa poesia. Musica, quindi, consapevole del passaggio di tempi e stili (di musica e di vita) quella dello Jano Quartet e di Luca Aquino, che sa essere folgorante e rivelatoria.

L’improvvisazione a due voci di “Marching of Thousand People” è chiara in questo senso, come il tema vellutato e melanconico (scandito sul rullante) che la segue. I brani dell’album non ripetono formulari o patterns: i modelli di riferimento sono chiari ma la loro lezione è creativamente tradita senza rimpianti, piuttosto con lucida consapevolezza perché “The World Is Changing Hertz” (voltaggio, velocità, potenza ma la parola inglese suona come “cuore”). Aquino – uno dei più creativi artisti della nuova generazione – dà un importante apporto al discorso del gruppo ed il suo “Sopra le nuvole” è uno dei vertici dell’album.

(altro…)

I nostri CD. Roy Panebianco – “Soulside” – Picanto Records PIC029

panebiancoSarebbe assurdo voler costringere il jazz e le musiche nere dentro funzioni ed estetiche unidirezionali. Dopo un secolo di esistenza – almeno per il jazz – è facile imbattersi in revival, operazioni postmoderne, risignificazioni…
In “Soulside” il chitarrista (e leader) Roy Panebianco è autore di otto brani su nove (“Cloks” è dei Coldplay); dalla sua parte ha il tenore di Daniele Scannapieco che, come un sassofonistico Re Mida, fa risplendere tutto ciò cui si approccia. Pieno di “groove” è l’Hammond di Leonardo Corradi mentre la batteria di Fabio Accardi è versatile e adatta alla scansione dei brani.

Fin dal primo, cinetico titolo (“Gaia”) si respira un’atmosfera in cui si tessono i fili della fusion, del soul, del jazz, del lounge, del rock-blues e del funky con grande freschezza. Difficile trovare elementi di novità ma il “modernariato sonoro” di Roy Panebianco, da “N.Y. Dream” ad “Irish Taranta”, ha una sua efficacia artigiana, con qualche caduta di tono come nella rilettura dei Coldplay.

(altro…)