Mercoledì 6 novembre nuovo ciclo dedicato agli standards condotto da Gerlando Gatto

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Rita Marcotulli

Per chi ama gli standards derivanti dal jazz una buona notizia: mercoledì 6 novembre, alla Casa del Jazz, un nuovo ciclo dedicato alle melodie immortali ideato e condotto da Gerlando Gatto.

Il perché questa iniziativa ha ottenuto un clamoroso successo di pubblico è racchiuso in due semplici considerazioni: la bellezza dei brani conosciuti anche da chi non ama il jazz, la bontà delle esecuzioni sia quelle in disco o in video sia quelle live. Al riguardo da non perdere la prima puntata che vedrà, in veste di ospiti, due straordinarie artiste, ai massimi livelli internazionali: la vocalist Maria Pia De Vito e la pianista Rita Marcotulli.

Da sempre attratta dalle infinite possibilità sonore della voce, Maria Pia De Vito si dedica allo studio del canto lirico e contemporaneo, concentrandosi anche sulla composizione e l’arrangiamento. Intraprende l’attività concertistica nel 1976: le prime esperienze le consentono inoltre di sviluppare doti di strumentista, dedicandosi alla chitarra, vari strumenti a plettro  e alle percussioni. Le sperimentazioni avvengono in gruppi di ricerca sulla musica etnica, interessati alla polifonia etnica ma non solo, con particolare attenzione alle tradizioni dell’area mediterranea, balcanica e sudamericana. Nel 1980 avvia l’attività in ambito jazzistico e nel giro di pochi anni si ritroverà a collaborare stabilmente con riconosciuti musicisti: John Taylor, Ralph Towner, Rita Marcotulli, Ernst Rejiseger, Paolo Fresu, Norma Winstone, Steve Swallow, Gianluigi Trovesi. Oggi è considerata una delle voci più interessanti dell’intero Vecchio Continente.

Rita Marcotulli è una delle pianiste italiane più apprezzate a livello internazionale, dotata di una sensibilità e di capacità compositive e improvvisative uniche. Nata a Roma, dopo una formazione classica presso il Conservatorio di Santa Cecilia, inizia a collaborare dai primi anni ‘80 con importanti musicisti europei e americani come Jon Christensen, Richard Galliano, Steve Grossman, Joe Henderson, Pat Metheny, Michel Portal, Enrico Rava, Aldo Romano e Kenny Wheeler. Nel 1987 viene nominata Miglior nuovo talento da “Musica Jazz”. Nel 1988 entra a far parte della Billy Cobham’s band. Ha composto numerose colonne sonore, musiche per progetti di danza per Roberta Garrison e Teri J. Weikel. Attualmente suona in numerose formazioni e l’ultimo suo album racchiude la colonna sonora del film “Una piccola impresa meridionale”.

Questo duo, di straordinaria caratura, presenterà alcuni brani brasiliani ben distanti sia dal samba sia dalla bossa-nova; in particolare ascolteremo “Beatriz” di Chico Buarque de Holanda ed Edu Lobo , “Essa mulher” di Joyce e Ana Terra, “Ohla Maria” di Tom Jobim, Chico Buarque e Vinicius de Moraes, “Chorinho pra ele” di Hermeto Pascoal.

Maria Pia De VitoIl 13 novembre sarà di scena il trio del pianista siciliano Antonio Figura con Francesco Puglisi contrabbasso e Michele Salgarello batteria; ascolteremo, tra l’altro, “Time remembered”, “My foolish heart” e “Virgo”.

Il 20 terza puntata con la vocalist Antonella Vitale accompagnata da Andrea Beneventano al piano, ancora Francesco Puglisi al basso  ed Alessandro Marzi batteria. In programma “What is this thing called love”, “You got to my head”, “When your lover has gone”, “Cherokee”, “But beautiful” e “Eu e o vento” scritto dalla stessa vocalist.

Il 27 serata assai interessante dedicata all’organo Hammond con Ivan Vicari, specialista dello strumento. Ascolteremo “Amici” di Ivan Vicari, “Satin Doll”, “Besame mucho”, “Naima”, “Manha de carnaval” e “Billie’ s Bounce”.

Il 4 dicembre sarà la volta del giovane ed eccellente batterista Matteo Fraboni con il trombonista Massimo Morganti e il contrabbassista  Gabriele Pesaresi; il gruppo eseguirà due originals, “Dear Friend” e “Umuntu Ngumuntu” e alcuni standards quali

“A Time for Love” di Mandell, “Tin Tin Deo” di Fuller-Pozo e “Straight Life” di Art Pepper.

L’11 dicembre la Casa del Jazz ospiterà il giovane e valente contrabbassista Dario Germani che ci farà ascoltare “Well You Needn’t” e “Crepuscule with Nellie” ambedue di  Thelonious Monk, “I’ ll be seeing you”, “Mr PC” di John Coltrane e “Lullaby for Bianca” dello stesso Germani.

Il 18 dicembre chiusura alla grande con il pianista Nico Morelli che oramai si divide con grande successo tra Parigi e l’Italia.

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